Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Emilio Praga Tavolozza IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
8 - UN FRATE
Che fantasima d'abate ho scontrato stamattina, sul sentier della collina!
Pover'uom, per esser frate, era magro e curvo e smorto: certo il pranzo troppo corto il convento non gli dava... di che fame dimagrava?
Sotto il saio pien di tarlo, che animal ci ha posto il dente? Mal di corpo o mal di mente? Io non seppi indovinarlo, ma, scommetto un principato, qualche diavol vi è incarnato; quella testa aveva il conio dell'alcova di un demonio.
Tra una pelle liscia, gialla, scintillavan, come faci, occhi ceruli e rapaci, segno questo che non falla; ed il naso uscia schiacciato monco, nero, raggrinzato, come il naso di un chinese, strano pur nel suo paese.
Con tai passi venia avanti da raggiungere uno struzzo, seminando un certo puzzo di tabacco e unguenti santi, che pareva un letamaio, e, battendo dentro il saio, il suo corpo roso e cotto dava il suon di un vaso rotto.
Si fermò... prese a guatarmi colla faccia arcigna e dura: guardò poi la mia pittura e partì senza parlarmi: al risvolto di una via sghimbiò lesto, fuggì via... io ne vidi il cupo aspetto, tutta notte, accanto al letto! Avignone, maggio 1858.
|
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |