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Dio che misura il
vento all'agnello tosato
perché all'uom non
misura, quando il verno è arrivato
de' suoi dì
tempestosi, le bufere del cuore?
Perché, se su lo
sterpo inaridisce il fiore,
l'amor non
appassisce sotto i capelli bianchi?
Ah, piuttosto una
serpe mi si configga ai fianchi
che alloggiarvi il
bell'angelo dei celestiali affanni,
quando dal mio
battesimo conterò sessant'anni!
Cavalier di ventura
cerca castel fatato;
ed è triste
ospitare in tugurio gelato
chi fu avvezzo alle
fiamme dell'ampio focolare.
Sei vecchio, e
chiedi amore, e ti ostini ad amare?
Sei vecchio, e
dentro il pugno pur stringi il frutto sacro?
Vuoi che il prete
ti trovi, all'ultimo lavacro,
dell'odor della
donna tutto olezzante ancora:
Più misero del gufo
quando spunta l'aurora!
È il crin biondo
del giovane che te al buio rincaccia,
è la sua balda
gioia che ti offusca la faccia.
Tu spronalo,
dimentica, chiudi gli occhi, ti abbranca
alla maga
illusione!... vestal sommessa e stanca,
vegli una figlia
d'Eva l'imbiancata ara tua...
E doman, dietro
quella, tu scoprirai la sua!
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