Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Emilio Praga
Fiabe e leggende

IntraText CT - Lettura del testo

  • 4 - PAESAGGI - A CARLO MANCINI
    • -4-
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

-4-

 

Vedi la selva delle quercie estatiche

drizzar nel buio le braccia ritorte,

funebre asilo di civette e d'upupe

in vago sonno assorte?

 

Le diresti Titani, a cui l'olimpica

ira inchiodava i piè possenti al suolo,

da mill'anni seguenti delle nuvole

e invidianti il volo.

 

Sai perché sì lontano i rami allungano

dal poderoso tronco?... Un dì, la plebe

che le giovani piante errar vedevano

per le feraci glebe,

 

intenta ai riti della bionda Cerere,

balzò alla picca, alla corazza, al brando,

e si accalcò dinnanzi a un frate pallido

che proclamava un bando.

 

Poi, fu un urlo terribile: e partirono.

Le alte cime mirâr nel polverìo

quei mille e mille all'oriente perdersi,

cantando preci a Dio.

 

Non più brillar di falci in mezzo all'alighe

né vociar di bifolchi, e comitive

tornanti a sera con a spalle i pargoli;

non più donne giulive,

 

inghirlandate di spiche e di mammole!...

Sol qualche vecchio errante, all'imbrunire,

sovra cui la tristezza, colle tenebre,

lenta, parea salire.

 

Muto il castello, deserto il tugurio!

Si sentìa che la vita in altra terra

battea, che tutte avea rapite l'anime

quella lontana guerra.

 

E fu allor che alle quercie malinconica

si fe' la balda gioventù ferace:

però pensâr che, dopo qualche secolo,

dovea tornar la pace;

 

che popolata rivedrian di mandrie

la valle, e che il meriggio alla frescura

ricondurrebbe delle ombrìe balsamiche

una gente futura.

 

Ed assorte in pensier di spaventevoli

colpi di scimitarre e catapulte,

in mezzo all'alta noia ed al misterio

delle camgagne inculte,

 

intrecciarono i rami, e avvilupparono

fronde a fronde, in feroci atteggiamenti;

e, contesti di vòlte e d'archi, eressero

mistici monumenti ;

 

onde il venturo mandrian, destandosi

là sotto: «Ecco - dicesse alle sue donne -

che fér le quercie mentre i miei bisavoli

pugnavann a Sïonne».

 

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License