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570 era
563 è
552 da
488 del
Emilio Salgari
Il tesoro della montagna azzurra

IntraText - Concordanze

era
1-500 | 501-570

    Capitolo
501 23| attraverso il sabordo. L'alba non era ancora sorta, tuttavia un 502 23| Matemate, calmo e sorridente, era balzato nella cabina, scuotendosi 503 23| di pistole e di fucili: era l'armeria di bordo.~- Non 504 23| verso poppa. Il bosmano, che era deciso a difendere la señorita, 505 23| però il marinaio che si era presa quella dura lezione. 506 23| terribile capitombolo, si era prontamente rialzato, con 507 23| gigantesco marinaio, si era gettato davanti a Reton, 508 23| lo prevenne. Il kanako si era scagliato addosso all'assassino 509 23| urlo di dolore. Esteban era stramazzato a terra con 510 23| invece più furiosi. Non c'era un momento da perdere. Vasco 511 23| urlavano altri.~Reton era diventato pallido.~- Quei 512 23| spingere avanti la tavola che era molto grossa e ci si appoggiò 513 23| esclamò Mina indignata.~- Era ciò che volevano, señorita. 514 23| lo avevo detto che non c'era da fidarsi di quegli ubriaconi.~- 515 23| che una fune pendeva, si era issato fino la con speranza 516 23| colpito in mezzo al cranio, era precipitato in mare. Reton 517 23| rispose il kanako.~- Era arrivato nuotando quel briccone?~- 518 24| canaglie la lezione che si era promessa. La barricata, 519 24| rimontare. L'Esmeralda non era che a duecento passi. Sulla 520 24| avviarsi verso l'Esmeralda, che era sempre visibile, malgrado 521 24| aguzzò lo sguardo e vide che era carica di uomini vestiti 522 24| scialuppa che li trasportava non era molto grossa.~- Tu l'hai 523 24| nemici. Già l'Esmeralda non era lontana che un centinaio 524 24| coprivano le rive del Diao. Era il cannone di prora che 525 24| capitano dell'Andalusia si era voltato verso i kahoa che 526 24| veliero, a casaccio, poiché era impossibile scorgere i marinai 527 24| quella seconda scarica, che era stata ben più disastrosa 528 24| La zattera di Reton, che era ormai al coperto dai tiri 529 24| Matemate. Il bosmano che si era provvisto della terza carabina, 530 24| quella della giovane, che era rimasta nelle mani di don 531 24| attraverso la barricata, che non era stata ancora del tutto atterrata 532 24| dei selvaggi Il massacro era cominciato e già parecchi 533 24| verso la costa. Reton si era precipitato verso il cannone 534 24| munizioni e armi. Una lancia era stata già mandata verso 535 25| prima di riprendere la corsa era passato sulla baleniera 536 25| chiese don José.~- Si era incaricato di proteggermi 537 25| Perché don Ramirez si era accorto di non potersi più 538 25| viaggio, con la baleniera, che era montata dagli uomini bianchi, 539 25| Matemate, la cui fronte si era aggrottata.~- Che cosa vuoi 540 25| qualche attacco. Reton si era collocato dietro al piccolo 541 25| altra.~- Matemate non si era ingannato, - disse il capitano.~- 542 25| barricata galleggiante non era che a due o trecento metri 543 25| trecento metri quindi non c'era tempo da perdere, Le cinque 544 25| nemici. L'enorme barricata era già giunta all'altezza della 545 25| mezz'ora dopo l'accampamento era pronto. I nuku intanto non 546 25| prima barricata galleggiante era appena passata, che già 547 25| che non volevano perdere. Era appena trascorsa mezz'ora, 548 25| la via appariva libera. Era il momento buono per approfittarne.~- 549 25| pochi alberi, Matemate si era avvicinato al capitano, 550 25| hauris. Il piccolo cannone era stato già levato e collocato 551 26| colonna. Se don Ramirez era stato avvertito dell'avanzata 552 26| naufraghi dell'Andalusia, e ciò era molto probabile, doveva 553 26| una lunga corsa, poiché era madido di sudore e coperto 554 26| tutti i loro fucili. Mina era con loro, nascosta in mezzo 555 26| dei krahoa. Il capitano si era affrettato ad avvertirli 556 26| quali probabilmente non era ancora arrivata la notizia 557 26| silenzio continuava. Che cosa era dunque successo? Eppure 558 26| successo? Eppure nessuno era persuaso che i nuku e i 559 26| colpo maestro. La foresta era sempre silenziosa: solamente 560 26| o d'attacco? Don José si era spinto verso la cinta accompagnato 561 26| nascosti e in ordine sparso. Era una bellissima manovra che 562 26| dell'Andalusia. Il momento era terribile. Reton, che aspettava 563 26| sgominati i nemici, si era affrettato a raggiungere 564 26| Matemate aveva detto, non c'era un momento da perdere. Don 565 26| precipitosamente il fiume. Koturé era rimasto a terra, per guidare 566 26| cariche e con quelle si era ripromesso di accoppare 567 26| compatrioti.~Il kanako, che si era già accorto della presenza 568 26| banani. Alla loro testa c'era Ramirez.~- Banditi! - urlò 569 26| dichiarò don Pedro. - L'oro era stato accumulato da mio 570 26| ferita la terribile lama che era rimasta infissa fino al


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