Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Gaspara Stampa Rime IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
-54-
Se non temprasse il foco del mio core l'umor, che verso per gli occhi sì spesso, io avrei visto già di morte il messo, e l'alma ad ubidirla uscita fore; perché la speme omai cede al timore, ed ogni cosa mia soggiace ad esso, poi che si vede a mille segni espresso che chi può farlo vuole il mio dolore. Dunque, s'io vivo, è mercé del mio pianto; s'io moro, è colpa de le crude voglie del mio signor, in vista dolce tanto. Ei mi legò sì ch'altri non mi scioglie, ei vuol aver de la mia morte il vanto. O poco chiare ed onorate spoglie!
|
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |