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Gaspara Stampa
Rime

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Chi può contar il mio felice stato,

l'alta mia gioia e gli alti miei diletti?

O un di que' del ciel angeli eletti,

o altro amante che l'abbia provato.

Io mi sto sempre al mio signor a lato,

godo il lampo degli occhi e 'l suon dei detti,

vivomi de' divini alti concetti,

ch'escon da tanto ingegno e sì pregiato.

Io mi miro sovente il suo bel viso,

e mirando mi par veder insieme

tutta la gloria e 'l ben del paradiso.

Quel che sol turba in parte la mia speme,

è 'l timor che da me non sia diviso;

ché 'l vorrei meco fin a l'ore estreme.

 

 




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