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Gaspara Stampa
Rime

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-141-

 

Sovente Amor, che mi sta sempre a lato,

mi dice: - Miserella, quale or fia

la vita tua, poi che da te si svia

lui che soleva far lieto il tuo stato? -

Io gli rispondo: - E tu perché mostrato

l'hai a questi occhi, quando 'l vidi pria,

se ne dovea seguir la morte mia,

subito visto e subito rubbato? -

Ond'ei si tace, avvisto del suo fallo,

ed io mi resto preda del mio male:

quanto mesta e dogliosa, il mio cor sallo!

E, perch'io preghi, il mio pregar non vale,

per ciò che a chi devrebbe, ed a chi fàllo,

o poco o nulla del mio danno cale.

 

 




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