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Gaspara Stampa
Rime

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-148-

 

Se 'l cielo ha qui di noi perpetua cura,

e partisce ad ognun, come conviene,

che maraviglia è, s'a me diede pene,

e mi diè vita dispietata e dura?

e se 'l mio sol di me poco si cura?

se mi vede morir e lo sostiene?

Ei vince il sol con sue luci serene,

illustre e bel per studio e per natura.

A lui convien regnare, a me servire,

vil donna e bassa; e parmi ancora troppo

ch'egli non sdegni il mio per lui patire.

Queste ragioni ed altre insieme aggroppo

meco talor, per dar tregua al martìre

col desir sempre presto e 'l poter zoppo.

 

 




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