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-183-

 

Deh consolate il cor co' vostri rai

questo almen poco spazio, che m'avanza

de la vostra vicina lontananza,

ch'io non vedrò con gli occhi asciutti mai.

Lasciate i vostri amati colli e gai,

a voi sì cara e a me nemica stanza,

colli, c'hanno imparato per usanza

a farmi oltraggiosovente omai.

Già senza voi non fia manco fiorita

la chioma de' bei colli, dov'io forsi

resterò, senza voi, senza la vita.

Che cosa è, conte, a la pietate opporsi,

se non negare a chi dimanda aita

i suoi pietosi, i suoi dolci soccorsi?

 

 




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