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Gaspara Stampa Rime IntraText CT - Lettura del testo |
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Rivolgete la lingua e le parole a dir di cosa più degna e più chiara che non sono io, schiera onorata e cara, onde tanto Elicona s'orna e còle. Come la luna il lume suo dal sole prende, onde poi la notte apre e rischiara, io, cui natura è stata in tutto avara, splendo quanto il mio sol permette e vuole. A lui dunque si de' tutta la lode, perché, s'ei non mi dà del suo vigore, non è chi mova la mia lingua e snode. La mia vita in lui vive ed in me more, di lui sol parla, pensa, scrive et ode. Oh pur mi serbi in questo stato Amore!
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