Non aspettò giamai
focoso amante
la disiata e la bramata
vista
di quel, per cui
versò lagrime tante;
non aspettò giamai
anima trista,
e distinata nel
profondo abisso,
la faccia del
Signor di gloria mista;
non aspettò giamai
servo, ch'affisso
fosse a dura ed
acerba servitute,
a la sua libertà 'l
termine prefisso;
non disiò giamai la
giovintute
cara e gioiosa un
uom già carco d'anni,
in cui tutte le
forze son perdute;
non disiò giamai
d'uscir d'affanni
un, cui fortuna
aversa afflige e preme,
carco e gravato
d'infiniti danni;
non aspettò giamai
un uom, che teme
vicin a morte, la
sua sanitate,
di cui era già
giunto a l'ore estreme;
non aspettò giamai
le luci amate
di dilettoso caro e
dolce figlio
benigna madre e
carca di pietate;
non aspettò giamai
di gran periglio
sì disiosa uscir
nave, a cui l'onde
e nemica tempesta
dier di piglio;
quant'io le carte
tue care e gioconde,
Mirtilla mia,
Mirtilla, a le cui voglie
ogni mia voglia,
ogni disir risponde;
Mirtilla mia, con
la qual mi si toglie
ogni mia gioia ed
ogni mio diletto,
restando preda di
perpetue doglie;
col cui leggiadro e
grazioso aspetto
mi si rende ogni
bene, ogni piacere
dolce, amoroso,
caro, alto ed eletto.
Ché, non potendo te
propria vedere,
veder i frutti del
tuo vago ingegno
è quanto di
conforto io posso avere.
Però, tosto ch'io
vidi il caro pegno
de l'amor tuo, ver'
me, l'amiche carte,
de la memoria tua
perpetuo segno,
quel piacer, che
può dar a parte a parte
cosa dolce e
gradita, ho sentit'io,
sì ch'a gran pena
io lo potrei contarte.
Quel c'ha turbato
alquanto il gioir mio,
è stato entr'esse
il legger e 'l vedere
cosa tutta
contraria al mio disio,
che la Mirtilla
mia, degna d'avere
prospero corso e
vera e dolce pace,
sia stata astretta
per febre a giacere.
Questo però fra 'l
mezzo mal mi piace,
che la mercé di Dio
vi sète presto
convaluta del mal
aspro e tenace.
Or attendete a
conservar il resto
del tempo, che da
me sarete lunge,
sì ch'anco a me non
sia 'l viver molesto.
Perch'un sol duol
due corpi insieme punge,
sì come un solo
amor ed una fede
ed una voluntà due
cor congiunge.
E, se talor di voi
cerca far prede
qualche cura
noiosa, adoperate
quell'estrema
virtù, che 'l ciel vi diede,
e fra tanto di me
vi ricordate.
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