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Gaspara Stampa
Rime

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  • -307-
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-307-

 

- Volgi a me, peccatrice empia, la vista -

mi grida il mio Signor che 'n croce pende;

e dal mio cieco senso non s'intende

la voce sua di vera pietà mista,

sì mi trasforma Amor empio e contrista,

e d'altro foco il cor arde ed accende;

sì l'alma al proprio e vero ben contende,

che non si perde mai, poi che s'acquista.

La ragion saria ben facile e pronta

a seguire il suo meglio; ma la svia

questa fral carne, che con lei s'affronta.

Dunque apparir non può la luce mia,

se 'l sol de la tua grazia non sormonta

a squarciar questa nebbia fosca e ria.

 

 




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