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Gaspara Stampa Rime IntraText CT - Lettura del testo |
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Non aspettò giamai focoso amante la disiata e la bramata vista di quel, per cui versò lagrime tante; non aspettò giamai anima trista, e distinata nel profondo abisso, la faccia del Signor di gloria mista; non aspettò giamai servo, ch'affisso fosse a dura ed acerba servitute, a la sua libertà 'l termine prefisso; non disiò giamai la giovintute cara e gioiosa un uom già carco d'anni, in cui tutte le forze son perdute; non disiò giamai d'uscir d'affanni un, cui fortuna aversa afflige e preme, carco e gravato d'infiniti danni; non aspettò giamai un uom, che teme vicin a morte, la sua sanitate, di cui era già giunto a l'ore estreme; non aspettò giamai le luci amate di dilettoso caro e dolce figlio benigna madre e carca di pietate; non aspettò giamai di gran periglio sì disiosa uscir nave, a cui l'onde e nemica tempesta dier di piglio; quant'io le carte tue care e gioconde, Mirtilla mia, Mirtilla, a le cui voglie ogni mia voglia, ogni disir risponde; Mirtilla mia, con la qual mi si toglie ogni mia gioia ed ogni mio diletto, restando preda di perpetue doglie; col cui leggiadro e grazioso aspetto mi si rende ogni bene, ogni piacere dolce, amoroso, caro, alto ed eletto. Ché, non potendo te propria vedere, veder i frutti del tuo vago ingegno è quanto di conforto io posso avere. Però, tosto ch'io vidi il caro pegno de l'amor tuo, ver' me, l'amiche carte, de la memoria tua perpetuo segno, quel piacer, che può dar a parte a parte cosa dolce e gradita, ho sentit'io, sì ch'a gran pena io lo potrei contarte. Quel c'ha turbato alquanto il gioir mio, è stato entr'esse il legger e 'l vedere cosa tutta contraria al mio disio, che la Mirtilla mia, degna d'avere prospero corso e vera e dolce pace, sia stata astretta per febre a giacere.
Questo però fra 'l mezzo mal mi piace, che la mercé di Dio vi sète presto convaluta del mal aspro e tenace. Or attendete a conservar il resto del tempo, che da me sarete lunge, sì ch'anco a me non sia 'l viver molesto. Perch'un sol duol due corpi insieme punge, sì come un solo amor ed una fede ed una voluntà due cor congiunge. E, se talor di voi cerca far prede qualche cura noiosa, adoperate quell'estrema virtù, che 'l ciel vi diede, e fra tanto di me vi ricordate.
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