Capitolo
1 18| voce supplichevole:~— Oh Giorgio, oh Giorgio!~Finsi di essere
2 18| supplichevole:~— Oh Giorgio, oh Giorgio!~Finsi di essere sorpreso,
3 19| vedessero, e che monta? Oh Giorgio! pietà di me, pietà di me!
4 27| dalla mia parte.~— Son io, Giorgio, non temete.~— Oh mio Dio!
5 27| averlo fatto sì tardi.~— Oh Giorgio! — esclamò ella con aria
6 27| mio nome.~— Fosca.~— Di’: Giorgio e Fosca.~Lo dissi.~— Dimmi:
7 27| con finto trasporto.~— Oh Giorgio!~Proruppe in lacrime, e
8 27| sempre amore.~— Grazie, Giorgio, grazie. Io ti voleva dimenticare,
9 27| cattivo.~— Tu no, oh no, Giorgio, tu non puoi esserlo. Egli
10 27| Mi derideranno tutti? Oh Giorgio, mio buon angelo, tu non
11 27| buon amico, oh mio povero Giorgio! Ti ricorderai tu di me?
12 29| prova più evidente:~«Mio Giorgio — Ti scrivo subito oggi
13 29| più nessun altro. Oh mio Giorgio, mio adorato! mio mio! È
14 29| Dio, che spasimo! Amami, Giorgio, amami. Il tuo cuore non
15 29| già assai stanca, mio caro Giorgio, proseguirò domani. Addio,
16 29| alla bruttezza.~Mio caro Giorgio, tu comprenderai ciò che
17 29| la donna ricca. ~Mio caro Giorgio, dirti ciò che ho sofferto
18 29| mi amava. Immagina tu, o Giorgio, l’anima mia!.~In quel tempo,
19 29| sciocco, un cattivo». Oh, mio Giorgio, noi siamo pure le tristi
20 29| avrebbero potuto salvarmi. Sì, o Giorgio, un figlio mi avrebbe salvata.
21 29| solo puoi rispondermi, o Giorgio, tu solo!».~ ~
22 30| mattone, che rappresentava S. Giorgio a cavallo in atto di combattere
23 30| sempre stata felice. Davvero, Giorgio! Sono nata così. Un’altra
24 30| dica per celia: davvero, Giorgio, se v’è un luogo dove io
25 30| questo, io amo la vita, Giorgio, io l’amo in qualunque momento;
26 30| prova.~Addio per ora, o caro Giorgio. È giorno fatto, e posso
27 30| nostro affetto? Come ti amo, Giorgio! Dio mio, come ti amo! E
28 36| mi aveva detto: — Povero Giorgio, mi pare di vederti ancora
29 36| quasi paura; mandala via, Giorgio, te ne scongiuro.~E si nascose
30 37| e per colpa mia! Oh mio Giorgio, o mio angelo, perdono,
31 37| egoista, ben trista! Povero Giorgio! E tu non vuoi neppure dirmi
32 37| riabbracciandomi — io ti adoro, Giorgio, io ti adoro. Che m'importerebbe
33 37| lo voglio, te ne prego, Giorgio!~Io allontanai il braccio,
34 37| È qui che tu vivi, o mio Giorgio —. Si inginocchiò, e stette
35 40| vi aggiunsi quest'ultima: Giorgio e Clara, 19 dicembre 1863.~
36 40| avventò con impeto.~— Addio, Giorgio, addio! non mi rivedrai
37 43| sono già stati qui a San Giorgio, me ne ricordo.~— Quando? —
38 43| chiese Clara.~— A San Giorgio, nel giorno in cui si usa
39 44| un grido straziante:~— O Giorgio, non mi abbandonare, o mio
40 44| non mi abbandonare, o mio Giorgio! mio adorato!~Quelle parole,
41 45| scriverti. Mio buon amico, mio Giorgio, mio angelo, noi non dobbiamo
42 45| memoria di una madre.~Sì, Giorgio, io sono caduta con facilità,
43 45| Addio ancora. Sii forte, Giorgio, sii ragionevole, non maledirmi.
44 45| alla tomba. Sii felice, Giorgio, sii onesto; e che il cielo
45 48| ancora.~— T'amo.~— Oh! mio Giorgio, mio Giorgio!~Cadde a' miei
46 48| Oh! mio Giorgio, mio Giorgio!~Cadde a' miei piedi, mi
47 48| corrono veloci! Oh! mio Giorgio, mio Giorgio! tu sei mio!~
48 48| veloci! Oh! mio Giorgio, mio Giorgio! tu sei mio!~V'era un accento
49 48| fremeva fra le mie braccia.~— Giorgio, mio Giorgio!~— Sei paga?~—
50 48| braccia.~— Giorgio, mio Giorgio!~— Sei paga?~— Non ancora.~—
51 48| sono gelosa. Tu non sei più Giorgio per me, sei l'amore, sei
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