Capitolo
1 13| suoi mali è l’isterismo, un male di moda nella donna, un’
2 15| delle letture che mi fanno male.~— Voi sapete — io dissi
3 16| questi pensieri vi fanno male — io le risposi. — Perché
4 16| continuai io senza avvedermi del male che le facevano le mie parole —
5 16| due creature, ma mi faceva male il pensare che v’erano al
6 16| essa gli disse:~— Mi sento male, torniamo a casa.~Il colonnello
7 16| discussione.~— Vi sentite male? — le chiesi con dolcezza. —
8 16| comprendevate quanto mi dovevano far male quelle parole?~— Perdonate, —
9 16| tante cose che mi fanno male, perché non le posso mai
10 18| freddezza — vi sentite forse male? Che è avvenuto?~— Ah! —
11 18| improvvisa, insoffribile: sto male, non uscirò più, sono disperata.
12 18| vedete che mia cugina sta male; non ho cuore a lasciarla
13 19| questione del bene e del male sarebbe risolta, il trionfo
14 26| innanzi a sé — si tratta d’un male inguaribile — ma se tranquilla,
15 26| Milano, ella stette assai male, credeva che la morisse;
16 27| io finalmente.~— Bene e male ad un tempo. Tu mi comprendi.
17 27| ne scongiuro, ciò ti farà male.~— Quel giorno pensava a
18 27| potuto continuare; stavo così male! Ora non voglio che tu le
19 27| soltanto, ciò non mi farà male.~— Ma…~— Via, è un capriccio, —
20 29| vorreste incominciare troppo male e troppo per tempo; non
21 29| disse: — Vi siete fatta male? Perdonate madonna: non
22 29| Fosca, non vi ho mai voluto male, ve lo giuro, non avrei
23 30| Tutta quella frutta ti farà male! — Se avesse saputo! Se
24 31| altri galantuomini, meno male; ma noi siamo invece condannati
25 34| Ma ciò non era il peggior male; tutte le persone che frequentavano
26 36| aver coscienza di bene e di male può essere una sorgente
27 36| Compresi troppo tardi il male che aveva fatto. Quell'accesso
28 37| robusto; ma i germi del male li avete già in voi, trascurateli,
29 37| questi trasporti. Io non sto male, non ho nulla, siediti vicino
30 37| fosse per te? Ove è il tuo male? Nella testa, nel cuore?~—
31 37| contenta, — disse ella, — mi fa male, mi abbrucia, sono contenta.~—
32 38| pensare e senza avvedersi del male che mi faceva. Ora che eravamo
33 38| ereditato da lei questo male? Sarebbe stato questo il
34 39| affetto.~Quanto mi faceva male ingannare quell'uomo!~ ~
35 40| costanza.~— Mi conoscete assai male — diss'ella. — Io non ho
36 40| lo sai, non ti farò alcun male, ti ubbidirò, ma non mi
37 41| la mia parola d’onore.~— Male. Bisognerebbe dimenticarsi
38 41| tranquillamente. — State assai male; avete bisogno di cambiar
39 44| vi verrete (e non farete male a venirvi) direte al colonnello
40 44| veder Fosca, e il minor male che mi fosse possibile sperare
41 44| anche alle gozzoviglie. Male per voi se in questo tacchino
42 44| raramente, l’astenersi dal dirne male.~— Ma io non aveva in animo
43 44| aveva in animo di dirne male — disse quello tra noi che
44 45| timore, l’aspettazione di un male, sono un male maggiore di
45 45| aspettazione di un male, sono un male maggiore di quello che si
46 46| proposito, non sarebbe gran male; sarebbe possibile intendersi,
47 48| esaltamento che nascondeva assai male la mia convinzione.~— Non
|