Capitolo
1 1 | forse qui la diagnosi di una malattia. — Quell’amore io non l’
2 2 | allorché colpito da una grave malattia di cuore dovetti chiedere
3 2 | avevano provocata quella mia malattia. Essi appartengono ad un’
4 2 | deperire. Fosse effetto della malattia, fosse influenza di quel
5 11| fede; era guarito da una malattia che aveva creduto mortale,
6 12| strana reputazione; la mia malattia, i miei casi avevano contribuito
7 12| ospitale. Mia cugina è la malattia personificata, l’isterismo
8 13| era ancor fatta vedere. La malattia continuava a trattenerla
9 13| aspettasse, come se la sua malattia fosse stata cosa da poterla
10 13| esserne commossi. Ma che malattia ha dunque quella donna?~—
11 13| ma non come medici. È una malattia che è fuori della scienza;
12 13| ha forza di produrre una malattia mortale.~— Strano!~— Ne
13 15| massima parte effetto della malattia, e che, giovinetta, aveva
14 26| Non si tratta dunque d’una malattia?~— Ma sì, — diss’egli impazientemente —
15 26| sotto l’influenza di una malattia nervosa, la più complicata,
16 26| di cento donne sane. È la malattia dell’amore, è l’irritabilità
17 26| e poi?~— Quando la sua malattia sarà tornata allo stato
18 27| esserlo. Egli è che la mia malattia mi rende trista; il sapere
19 27| emozione mi ha vinta, la malattia mi riassale; dovrò gridare,
20 28| sulla gravità di quella malattia, e sulla indispensabilità
21 28| troppo eloquenti, la sua malattia le ha tolto tutte quelle
22 29| mi scrisse durante la sua malattia ne erano la prova più evidente:~«
23 29| e che mi fu causa di una malattia quasi mortale. Avevo un
24 29| delusione non mi guarì della mia malattia, ma mi fu anzi fatale, perché
25 29| il letto dopo un anno di malattia, incadaverita, consunta
26 31| bruttezza, e più ancora la malattia di Fosca, rendessero impossibile
27 32| voluttuoso che il letto e la malattia non lasciavano apparire.~
28 37| il mio mandato. La vostra malattia attuale è cosa di cui guarirete
29 38| se pure non era la sua malattia che la rendeva sì variabile,
30 38| sviluppare in me la stessa malattia. V'erano momenti in cui
31 39| altra cosa. Conosco la sua malattia, giacché non si tratta che
32 39| non si tratta che di una malattia, e so che ella potrebbe
33 39| col pretesto che la vostra malattia lo esige. Fra due giorni
34 48| dalla deformità e dalla malattia, domandava da me l'ultima
35 49| colpito in quell'istante; la malattia di Fosca si era trasfusa
36 50| perché sapeva che la vostra malattia vi avrebbe impedito di rispondermi,
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