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Capitolo
501 46| aveva amato un mostro. Egli era possibile abbandonarmi così?
502 46| l'edificio della mia fede era rovinato, tutto era caduto
503 46| fede era rovinato, tutto era caduto nel fango.~Mi immersi
504 46| toccare alla spalla; guardai: era il dottore.~Egli si scostò
505 46| vedere il colonnello che era entrato con lui, e s'era
506 46| era entrato con lui, e s'era arrestato in piedi nel mezzo
507 46| per la prima volta dacché era entrato nella stanza — è
508 46| dirotto.~Il dottore, che era rimasto nella stanza senza
509 48| nella camera di Fosca.~Ella era inginocchiata a piedi del
510 48| avrebbe detto che Fosca era assolutamente brutta. Io
511 48| mio Giorgio! tu sei mio!~V'era un accento di così selvaggia
512 48| della mia posizione. Non era la mia anima, non era la
513 48| Non era la mia anima, non era la mia volontà; era il sangue,
514 48| non era la mia volontà; era il sangue, erano le fibre,
515 48| risposi. La sua intenzione era palese. Ripugnava alla mia
516 48| preghiera.~Il mio cuore era straziato dall'angoscia.~
517 48| parte dei suoi capelli le era sfuggita, tentò di riafferrarli
518 49| essere ben desto. Il dottore era venuto co' miei secondi,
519 49| cacciato in una carrozza, ed era stato in ciò sì pronto e
520 49| istante che il mio avversario.~Era una mattina fredda, oscura,
521 49| nel terrapieno. Colà non v'era a temere di esser visti.
522 49| non aveva veduto mai, non era abitato che da pochi coloni;
523 49| arma meno pericolosa. Ciò era per me indifferente. Non
524 49| fino dalla sera precedente era ancora più piena e più profonda.
525 49| egli quello dell'agilità. Era un uomo piccolo, secco,
526 49| e una risolutezza che io era ben lungi dall'avere.~Fu
527 49| colpi senza alcun frutto. Io era assai più abile del mio
528 49| pochi minuti, il colonnello era ansante, sfinito. Ci riposammo.~
529 49| Facemmo un terzo assalto. Io era più che stanco, annoiato;
530 49| istintivamente dalla mia apatia. V'era nulla di più facile che
531 49| liberamente. La sua ferita era benché profonda, non grave.~
532 49| parallele del fosso che era angustissimo davano all'
533 49| braccia del dottore che era accorso in mio aiuto.~Quella
534 49| la malattia di Fosca si era trasfusa in me: io aveva
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