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Iginio Ugo Tarchetti
Fosca

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1-aspra | assag-compr | comun-dovre | dragh-guari | guast-manda | mangi-picci | picco-riemp | rient-sforz | sfren-tranq | trans-zolle

                                                          grassetto = Testo principale
     Capitolo                                             grigio = Testo di commento
1 | 1 2 | 10 3 11 | 11-~ ~Allorché io giunsi a * * *, 4 | 12 5 | 13 6 | 14 7 | 15 8 | 16 9 | 17 10 | 18 11 Prefazione| Milano, 21 gennaio 1869~~  ~ 12 | 2 13 | 20 14 | 24 15 | 25 16 | 26 17 | 27 18 | 28 19 | 29 20 | 3 21 | 30 22 | 31 23 | 32 24 | 33 25 | 34 26 | 35 27 | 36 28 | 37 29 | 38 30 | 39 31 | 4 32 | 40 33 | 41 34 | 42 35 | 43 36 | 44 37 | 45 38 | 46 39 | 47 40 | 48 41 | 49 42 | 5 43 | 50 44 | 6 45 | 8 46 | 9 47 43 | tante pagliuzze d’argento, e abbagliava. Gli alberi erano pieni 48 27 | primi carri come adesso, e abbaiare i cani da lontano, e si 49 5 | nacqui.~Una volta amanti, ci abbandonammo con una specie di dolce 50 29 | improvvisamente la mia vanità abbandonandomi, avrei potuto rassegnarmi 51 45 | nostre esistenze, non posso abbandonarlo. Tu stesso, tu mi disprezzeresti. 52 45 | avrei io trovato la forza di abbandonarti?~Né noi dobbiamo lasciarci 53 40 | nostra situazione, e si abbandonava a me senza ritegno.~Chi 54 29 | voi, e abbandonato come abbandonerà voi pure. Se volete sapere 55 46 | amato veracemente. Non l'abbandonerò senza gettarmi a' suoi piedi, 56 48 | inginocchiò domandandomi perdono.~Abbassai lo sguardo verso di lei; 57 4 | ridestarsi di una gran città. Abbassando lo sguardo sul balcone di 58 29 | amore, e mi ostinava ad abbassarmivi benché lo sapessi incorrisposto. 59 36 | aria di stupida meraviglia; abbassava il capo, sbrucava una boccata 60 37 | presto, guarisci presto.~Si abbassò a raccogliere lo scialle 61 16 | voluttà, ma prostrazione, abbattimento improvviso. Quanto a me, 62 4 | gialle — gli unici fiori che abbelliscono quei vigneti sterili e desolati — 63 45 | tristezza e di abbandono, ma abbellita dal sorriso de la tua rimembranza; 64 29 | d’uomini più tristi e più abbietti. Un mezzo letterato, un 65 29 | quasi sempre per uomini abbiettissimi. Mi è avvenuto più volte 66 23 | fatto dopo il nostro primo abboccamento. Anche allora mi avevate 67 48 | rosate, i capelli nerissimi e abbondanti che contornavano il suo 68 30 | Vedresti che ordine, che abbondanza di fiori, che assortimento 69 29 | poteva più amare, doveva abborrirlo. Me ne corrucciai tanto, 70 3 | sepolte sotto quelle zolle abborrite.~ ~ 71 17 | tale con lei di cui avrei abborrito l’affetto, quale sarebbe 72 27 | ad una creatura che quasi abborriva, usare con lei i modi dell’ 73 40 | affannosamente senza piangere. L'abbracciai, e me la strinsi al seno 74 19 | sciogliendomi con dolcezza da quell’abbracciamentocessate per carità; vi 75 30 | migliori di noi. Quando si abbracciano muoiono.~Ho raccolto questi 76 3 | io mi sono prosteso per abbracciarla; ho sentito che essa mi 77 33 | consunta, già incadaverita, abbracciarmi, avvinghiarmi, tenermi stretto 78 20 | ora la nostra vista può abbracciarne in poche ore estensioni 79 32 | vicino. Spesso mi teneva abbracciato delle lunghe ore, e mi faceva 80 40 | loro faccie rosse, piene, abbronzitechiesi alla padrona della 81 37 | disse ella, — mi fa male, mi abbrucia, sono contenta.~— Va', va'!, — 82 46 | arrampicava su pel muro, lo abbruciai colla fiamma della candela, 83 37 | vicina, incominciava ad abbuiarsi, i mobili della mia stanza 84 16 | non conoscete tutti gli abissi del pensiero.~— Forse…~— 85 23 | parole con un sorriso, — abita a Milano, e che vi siete 86 2 | tutte le case, tutti gli abitanti — viuzze strette e fangose, 87 2 | carro. Se tutti i punti abitati della terra fossero Londra, 88 49 | aveva veduto mai, non era abitato che da pochi coloni; le 89 4 | da tempo assai caro. Egli abitava in una casa signorile e 90 16 | piccoli di quel paese ne abitavano gli alberi più grandi.~In 91 12 | Giungemmo in breve alla sua abitazione.~Il pranzo fu allegro, eccellente, 92 27 | Senza dubbio.~— E che li abiteremo un giorno?~— Ma! Forse!~— 93 45 | simbolo di sacrificio, di abnegazione, di dolore; mi parve che 94 32 | avrei tollerato tutto, e abusava volentieri di questa sicurezza.~ 95 1 | con melanconia i piccoli acari della carta che fuggono 96 49 | imperfettissima delle cose che accadevano intorno a me. Sentiva il 97 | accanto 98 31 | Signore. Quando ci penso, mi accapiglierei con Domeneddio. Farci brutti 99 45 | lo chiamai e mi curvai ad accarezzarlo, poi lo respinsi percuotendolo 100 20 | uscio aperto ed è entrato ad accarezzarmi le gambe colla coda, l’ho 101 48 | di quella lampada aveva accarezzato le lusinghiere promesse 102 5 | dolce, più arrendevole, più accarezzevole, più eminentemente donna.~ 103 29 | mi condusse a Torino. Ci accasammo in quella città, dove, diceva 104 43 | e riunite nel manicotto.~Accendemmo nella mia stanza un gran 105 43 | freddo, sono irrigidita, accenderemo il fuoco.~Durante il tragitto 106 40 | avere una stanza appartata e accendervi fuoco.~— Non v'è altra stanza 107 6 | giorno le imposte, e vi accendeva tutte le candele. Spesso 108 37 | singhiozzare forte nell'oscurità.~— Accendi un lume — io le dissi.~— 109 10 | 10-~ ~Ho voluto accennare brevemente a questa passione 110 36 | perché si affannava adesso ad accertarmi del suo amore, a giurarmi 111 37 | quella risposta.~Si alzò, accese la lampada, e tornò a sedersi 112 40 | tagliente; i fanali erano ancora accesi, incominciava ad aggiornare, 113 12 | in alcun modo declinare.~Accettai benché a malincuore.~ ~ 114 2 | forzato la mia anima ad accettarlo senza lagnarsene, e così 115 21 | riceverla, vi giuro che accetterei questo rimedio con gioia. 116 23 | questo senso, va bene.~— Accettereste dunque sinceramente questa 117 40 | mio braccio a Fosca che lo accettò e vi si abbandonò come fosse 118 29 | della tua personalità. Ti acchiudo un mio piccolo nastro, bacialo 119 37 | uno scrittoio la lama d'acciaio d'un tagliacarte, la prese 120 1 | soggetto, il racconto che mi accingeva a scrivere mi avrebbe forse 121 1 | 1-~ ~Mi sono accinto più volte a scrivere queste 122 12 | che io fui debitore dell’accoglienza amichevole che ricevetti 123 39 | due giorni dopo andai ad accomiatarmi dal colonnello, cui dissi:~— 124 27 | concessione. Il medico si accomiatò dal colonnello, dicendogli:~— 125 45 | lui, quell’uomo che sapeva accomodarsibene cogli uomini e coll’ 126 16 | ho paura di tutto ciò che accompagna e segue la morte: quel vedersi 127 19 | Fosca fece atto di volermi accompagnare nell’anticamera.~— Restate, — 128 46 | amico, e mi ha permesso di accompagnarlo. Ho insistito su ciò, perché 129 30 | giorno. Dico che ho voluto accompagnarti col pensiero, perché dormendo 130 43 | questo progetto, ho dovuto accompagnarvela. In questa stagione! Non 131 40 | invitata a discendere, vi avrei accompagnata come un'estranea, fino a 132 32 | lugubre. Benché que’ suoi acconciamentiricchi dessero maggior 133 23 | alcun disordine nel suo acconciamento, che era come sempre elegante 134 12 | trovato un alloggio dove acconciarvi onestamente e comodamente.~— 135 39 | potrebbe abusare della vostra accondiscendenza. Guardatevene. È necessario 136 39 | vostra vicinanza, le vostre accondiscendenze le sono state fatali; d' 137 29 | dissi ancora di sì: essi acconsentirono a spogliarsi quasi interamente 138 39 | consiglio dagli avvenimenti. Acconsentite?~— Con tutta l'anima — io 139 49 | rampognando i suoi secondi di aver acconsentito alla scelta della sciabola, 140 27 | capriccio, — diss’ella — accontentami.~Ne strappai uno che mi 141 25 | vita; ci fossimo perciò accontentati di un pranzo improvvisato 142 29 | tanto insistito, che mi ha accontentato. Povera creatura! mi avete 143 46 | arrestai a contemplarla, l’accorciai e la riallungai appressando 144 1 | perché ci fa fede dell’accorciarsi progressivo dell’esistenza. 145 46 | non dovrò costringervi ad accordarmela.~— Volete dire?~— Noi ci 146 19 | licenza di tre giorni.~— Accordatorispose il colonnello. — 147 46 | avete nulla ad opporre, ci accorderemo noi stessi a questo riguardo; 148 46 | passi accelerati. Senza accorgermene aveva preso in mano la candela; 149 19 | la guardavo. Era facile accorgersi che ella soffriva orribilmente, 150 13 | atto di alzarmi e di voler accorrere in suo aiuto.~Il colonnello 151 40 | senza parlare. Fosca si accorse che io piangeva.~— Tu piangi, — 152 15 | pavimento.~Le sue cameriere accorsero, e la trasportarono nelle 153 40 | entrare nella vettura, mi accorsi che aveva cominciato a piovigginare. 154 49 | braccia del dottore che era accorso in mio aiuto.~Quella infermità 155 36 | e disse:~— Non me n'ero accorta.~Le sciolsi un fazzoletto 156 31 | aveva saputo trattenermi sì accortamente presso di sé, la sua immaginazione 157 48 | scivolò dalle braccia, e si accosciò sul nudo terreno. Me le 158 2 | giardino della vita, che si accosta alle labbra la coppa inebriante 159 29 | darsi pace. Lieta che ciò l’accostasse di più a me, sollecitai 160 40 | abiti inzuppati di pioggia; accostati alla fiamma, così. Datti 161 29 | commendatizia di cui si giovava per accreditarsi presso le famiglie che lo 162 40 | come potrei lusingarmi di accrescerlo adesso che mi sfuggite? 163 8 | coscienza questo sentimento, per accrescerne il valore; ho capito come 164 16 | gli alberi, era cosa che accresceva del doppio la mia illusione. 165 41 | vostra tosse è diminuita?~— Accresciuta.~— Dormite?~— Poco.~— Agitato?~— 166 43 | ricadono nel cuore e vi si accumulano. Credo che spesso si muoia 167 23 | era come sempre elegante e accurato. Le sue fattezze erano riposate, 168 47 | fermo tal cosa che sembra accusarmi; ma non ci ricordiamo noi 169 15 | errore, vostro cugino vi ha accusata con me di far un abuso della 170 31 | era una delle amarezze più acerbe di quell’affetto; poiché, 171 5 | morire.~Il suo rimpianto più acerbo era di non avermi conosciuto 172 16 | pioggie, coperte di musco e di acetose; cippi e basi di colonne 173 4 | un lago attraverso le sue acque alte e tranquille, e non 174 16 | mezzo alle ellere; avanzi di acquedotti, tra le cui screpolature 175 30 | rientrata perché spira un’aria acuta, frizzante, e non ho indosso 176 36 | allorché intesi un suo urlo acutissimo; mi rivolsi, e vidi che 177 49 | cosa, proruppi in un urlo acuto, disperato, straziante, 178 2 | grandi città non può più adattarsi alla vita dei villaggi; 179 27 | ciò che vi fosse di più adatto a mettere in calma il mio 180 34 | diavolo.~— Tutti i diavoli, è addirittura orribile!~— Vorrei poi vederla 181 45 | precorre gli avvenimenti, e ci addita le gioie che devono compensarci 182 45 | coraggio e il tuo ingegno ti additano lusinghiero e felice.~Quando 183 44 | grande. Così è dei piaceri. Addizioniamo i piaceri, e ne avremo uno 184 32 | sulla predella che era già addormentato. Fosca sembrava trovare 185 29 | che ci grida: «Nessuno può addossarsi la soma dei tuoi dolori, 186 40 | delicatezza. Le ragioni che adducete non hanno maggiore logica 187 46 | parete risalendola come vi aderisse, mi seguiva su e giù per 188 31 | che suo cugino, lungi dall’adontarsene, aveva trovato questa intimità 189 8 | solitudine non ti faccia adoperare per evocare delle ricordanze 190 21 | cara la mia stima, e vi adoprererete a meritarla.~Io non posso 191 45 | stima, della tua ricordanza; adoprerò a nobilitarmi quella stessa 192 16 | estremamente sofferente, si adoprò a tenerci lieti, e a rinfocare 193 4 | estreme — le grandi anime adorano o odiano.~Erano cominciate 194 9 | io non avrei cessato di adorarti finché ti avessi stimata, 195 8 | sentirò più la tua voce adorata, lo strascico del tuo abito, 196 3 | pareva che quelle reliquie adorate non potessero aver pace 197 5 | mai chiesto dell’affetto, adorava suo figlio. In quella vita 198 27 | Non è vero.~— Oh non adularmi così.~— La bontà ti rende 199 29 | dolci rimpianti — amori, adulazioni, vanità soddisfatte — io 200 9 | possibile nella donna — l’adulterio — non è spesso che una rivendicazione 201 4 | brulicava di passeggieri affaccendati. Le carriuole dei lattivendoli 202 29 | stesso fenomeno, se tento di affacciarmi alle memorie del mio passato.~ 203 8 | mi sono alzato, mi sono affacciato alla finestra, ho guardato 204 46 | era dietro di me e vi si affacciava curvandosi dietro la mia 205 29 | camera.~Nel ritornare si affacciò all’uscio e mi disse:~— 206 40 | una specie di trepidazione affannosa, ma dolce: dappertutto, 207 40 | sua sedia. Singhiozzava affannosamente senza piangere. L'abbracciai, 208 8 | ore di un sonno pesante e affannoso. Ora mi sono alzato, mi 209 29 | partire sul momento, un affare di premura…». In una parola 210 30 | faccende sono mai le loro? che affari le occupano? Qual è lo scopo 211 8 | sola; e sono superbo di affermare anche nella solennità di 212 12 | memorie, perché mi giovi l’affermarla ora su queste pagine — mi 213 36 | allora si sente il bisogno di affermarlo. Noi siamo più costanti 214 36 | dissi con voce commossa afferrando le sue braccia — tu sei 215 37 | braccio, ella fu sollecita ad afferrarlo, a tirarlo verso di sé, 216 49 | brancicai un momento come per afferrarmi a qualche cosa, proruppi 217 29 | dispiace.~Mi si avvicinò, e afferratami pel braccio, fece atto di 218 29 | carattere. La mia potenza di affettività non aveva né modi, né limiti; 219 4 | gorgheggio aveva qualcosa di affettuosamente intimo, pareva una serie 220 29 | colpevole.~Tutti i fanciulli si affezionano ai primi oggetti che possiedono, 221 29 | il bisogno che sentiva di affezionarmi a tutto ciò che mi circondava, 222 36 | e l'oggetto delle nostre affezioni non ha più un'attrattiva 223 46 | troppo tardi perché possiamo affidarne l'incarico ai nostri secondi. 224 44 | impallidire, trasfigurarsi, affilarsi. Ella stese le braccia verso 225 48 | lo vedete!~Passò le mani affilate fra i miei capelli, li attortigliò 226 40 | occhi dalla fiamma che stava affissando — per sottrarvi alle mie 227 4 | risposi nulla, ma tornai ad affissarlastranamente, che essa 228 36 | assopimento. Quella bestia ci affissava con aria di stupida meraviglia; 229 4 | possiamo essere felici. Ho affittato una cameretta chiara, solitaria, 230 23 | diss’io esitando — sarebbe affliggente, ma utile.~Ella si alzò, 231 31 | Né oso dire ora quanto mi affliggessi di quell’abuso parziale 232 21 | vi debba essere motivo di afflizioni, che possa vedervi con sicurezza, 233 12 | medici poi — egli ripreseaffluiscono a casa mia come in un ospitale. 234 27 | conoscenza. La sua testa era affondata nel guanciale per modo che 235 40 | tutta pozzanghere, e vi affondavamo fino alla caviglia; tutta 236 40 | spiegazione, credetti meglio affrettarla e provocarla io medesimo.~— 237 37 | modo voi non fareste che affrettarle di poco una crisi vicina, 238 21 | nella mia stessa pietà. Affrettarmi tanto a disingannarla!… 239 29 | L’emozione e la caduta affrettarono l’istante che aveva tanto 240 48 | presso da udire le pulsazioni affrettate delle sue tempia.~— Fosca! 241 44 | era divenuto anche audace. Affrontava questi pericoli con calma, 242 1 | Perché ella è cosa quasi agevole il dire ciò che hanno sentito 243 19 | ribrezzo mi fece restare agghiacciato ed immobile.~— Cessate, — 244 40 | accesi, incominciava ad aggiornare, il cielo era grigio e nuvoloso. 245 8 | incessante che viene ad aggiungersi a questo dolore già immenso. 246 21 | perdutamente riamato. Se aggiungessi parole a descrivere la mia 247 23 | Le labbra quasi pavonazze aggiungevano qualche cosa di spaventevole 248 21 | 21-~ ~Aggiungo qui la lettera che diressi 249 40 | Erano cinque in tutto; vi aggiunsi quest'ultima: Giorgio e 250 45 | con fatica, la sua coda aggomitolata; lo chiamai e mi curvai 251 44 | che non avrete paura di aggravare la vostra coscienza con 252 32 | buona; il suo dire eraaggraziato, sì facile, e le modulazioni 253 12 | nostra mensa, se volete aggregarvi a noi… non avete a temere 254 29 | Va bene! — diss’egli aggrottando le ciglia — lo aveva preveduto. 255 44 | era la mia, quei piccoli agi che poteva permetterci la 256 4 | erano ricchi, ma parevano agiati e felici; avevano un figlio; 257 27 | tira — diss’ella con calore agitandosi.~— Ma è impossibile. E poi 258 29 | era mostrato già da tempo agitatissimoentrò improvvisamente 259 1 | in pace con me stesso. Le agitazioni profonde della mia anima, 260 41 | lasciato ricondurre come un agnello.~— Voi conoscete quella 261 30 | tornando l’ho trovata qui agonizzante. Ha urtato nella fiammella 262 4 | chiamava Clara: quando non agucchiava presso una piccola finestra 263 29 | politici, i quali lo avrebbero aiutato a conseguire una posizione 264 30 | caduta sulla carta con un’ala bruciata. Sarei pur curiosa 265 30 | luce esercita sugl’insetti alati. Amano la luce e muoiono 266 39 | cugina, io partirò domani all'alba.~— Diavolo! — esclamò il 267 36 | seminato di macchiette d'alghe che l'acqua curvava scorrendo. 268 4 | occhio discerne il letto algoso di un lago attraverso le 269 50 | la vostra debolezza li alimenta, la forza che riacquisterete 270 11 | tutta la mia fiamma, di alimentarla col suo fuoco medesimo, 271 6 | il prato era interamente allagato; le sue sottane, il suo 272 12 | professione. Aveva indole allegra e vivacissima. Lo si poteva 273 4 | cosa era vita, luce, moto, allegrezza. Da lungo tempo non aveva 274 12 | abitazione.~Il pranzo fu allegro, eccellente, condito di 275 8 | già quelle gioie che mi allettano, che mi rendono così terribile 276 16 | qualcosa che debba renderci allettante la vita?~— Perché non avete 277 29 | tutti gli uccelli quando allevano i piccini. Anche oggi che 278 6 | uccelli che era obbligato ad allevare per non dispiacerle. Nell’ 279 4 | strada assai lungo. Due allodole gorgheggiavano nel cielo 280 29 | che io amava assai dovette allogarsi in mia casa, e rimanervi 281 12 | Dubito se avrete trovato un alloggio dove acconciarvi onestamente 282 46 | riallungai appressando e allontanando il lume: mi fermai ad un 283 29 | maggiormente a me, sembrò invece allontanarmelo; e ciò era naturale, giacché 284 4 | l’età e gli affanni hanno allontanato forse per sempre dalle mie 285 36 | agitando un fazzoletto; ella si allontanò fuggendo, e facendo tintinnare 286 46 | candela; la mia ombra che si allungava sul pavimento e si piegava 287 11 | lembo di pianura rasente le alpi. Né gli uomini erano allora 288 4 | attraverso le sue acque alte e tranquille, e non vede 289 40 | sue fattezze orribilmente alterate, il pallore del suo volto 290 29 | mio marito. Egli era tutto alterato e in cattivo arnese.~Io 291 36 | avveduto che la mia salute si alterava spaventevolmente, e che 292 31 | dare una misura della stima altissima in cui teneva il mio carattere. 293 | altrettanti 294 29 | invito ad entrare: da quell’altura si vedeva la campagna tutto 295 29 | città simile ad un immenso alveare: sulla porta erano scritte 296 6 | vistici sedere in un prato, alzarono una tavola che chiudeva 297 36 | esigente!~Ella fece atto di alzarsi.~Io sollevai gli occhi per 298 11 | un dipartimento militare.~Alzatomi, e scritta quella lettera 299 29 | amarla. Mi ricordo, che mi alzava di notte per andarla a vedere 300 19 | silenzio. Di quando in quando alzavo gli occhi e la guardavo. 301 9 | condanno, né la mia voce si alzerà mai contro di te; il mio 302 21 | guarire dell’amore, che amando. Non mi dovete odiare, perché 303 29 | dicessi che lo sposai non amandolo, mentirei pure se asserissi 304 17 | vogliono violentare la natura amandosi di amicizia, non può esistere 305 18 | commosso, ma me ne doleva amaramente.~Da principio mi era sembrato 306 48 | bene che noi non possiamo amarci come gli altri uomini. Un 307 36 | la compagnia di Fosca mi amareggiasse di tanto quella gioia, da 308 14 | che de’ suoi frutti più amari, e spesso ho dovuto divorarmi 309 32 | medicine che erano quasi sempre amarissime. Talora esigeva che mi mettessi 310 27 | rendere felici gli altri — amarli — io col mio amore non li 311 15 | e il fondo di un polline amaro e velenoso; le farfalle 312 45 | come noi, non possono più amarsi come gli altri; tu fosti 313 8 | cessazione, il nulla.~Come non amarti così? Sei tu che mi hai 314 36 | pareva più quella. Non che mi amasse di meno, ma non era più 315 19 | ama? Se tutti gli uomini amassero, se l’esistenza fosse una 316 48 | faresti con una donna che amassi, ciò che hai fatto con le 317 40 | non avete cuore. Se mi amaste, mi lascereste in pace. 318 29 | pagine, perché allora non mi amavi, perché esse appartengono 319 13 | fenomeno, una collezione ambulante di tutti i mali possibili. 320 14 | qualche libro di lettura amena, non scientifico; qualche 321 29 | i fanciulli, ma come le amerebbero gli uomini.~Mi ricordo spesso — 322 9 | mille volte colpevole, io ti amerei ancora doppiamente perché 323 19 | una bestia… e perché non amerete me che sono una creatura 324 20 | che sono le praterie all’America, — gli Elisi, i Campi felici.~ 325 40 | Non importa che non mi amiate, potete anche odiarmi, è 326 29 | Parlava di me alle sue amiche come di un prodigio di avvenenza, 327 16 | le piccole simpatie, le amicizie, gli affetti domestici? 328 29 | ed uscì sorridendo.~Mi ammalai di dolore e di vergogna: 329 37 | che son io che ti ho fatto ammalare. Ma sapessi quanto ho sofferto 330 15 | più rigoroso, ho paura di ammalarmi di solipsia; ma come uscir 331 16 | di cose malinconiche, di ammalarsi, di morire… «prima io; no, 332 43 | dissi.~Non voleva.~— Ti ammalerai. Ubbidiscimi, te li leverò 333 37 | sarete più in tempo. Vi ammalerete in piedi, vi consumerete 334 40 | guardando meravigliati, ed ammiccavano degli occhi fra loro — né 335 4 | una carica distinta in un’amministrazione governativa; non erano ricchi, 336 40 | di farvi amare, di farvi ammirare; la vostra vanità ha forse 337 24 | era stato incerto tra l’ammirazione e il disprezzo — gli estremi 338 40 | fumo di cattivo tabacco ammorbava quell'atmosfera in modo 339 16 | gigantesche di carpini, viali ampi e lunghissimi fiancheggiati 340 16 | delle piante erano talmente ampie, e avevano talmente intrecciato 341 1 | il cuore umano.~Più che l’analisi di un affetto, più che il 342 43 | diversi. Che raffronti! che analogia in queste antitesi! Oggi 343 27 | si serviva per le sezioni anatomiche, e svitò con destrezza le 344 45 | attraverso i campi, e che pareva andar solo; lo seguii coll’occhio 345 29 | che mi alzava di notte per andarla a vedere mentre dormiva, 346 36 | allontanarsi, per fuggire e per andarmi a sedere sulla riva di quel 347 26 | contarla. Quella volta che andaste a Milano, ella stette assai 348 6 | nostre scorrerie venture andavamo poi a cercarli. Non sono 349 39 | mi dispiace che ve ne andiate così per tempo; ma per altro 350 40 | vi terrò dietro ovunque andrete: nessuno m'impedirà di abitare 351 3 | miei cari, perché l’ultimo anello che mi congiungeva alla 352 4 | vedeva delle farfalle e degli angeli, dei paesi che non aveva 353 40 | delle finestre, in tutti gli angoli della camera mi pareva di 354 32 | a che scopo ricordare le angosce di quei giorni? Furono tali 355 1 | lungamente e orribilmente angosciata. Ove l’arte avesse trovato 356 16 | E s’interruppe di nuovo angosciosamente.~Eravamo arrivati in quel 357 30 | un lago, si cambia in un’anguilla, e si è incaponita a sostenere 358 11 | a piangere — è una città angusta e monotona, posta vicino 359 2 | strette e fangose, catapecchie anguste e miserabili, contadini 360 38 | proseguiva a vivere in tali angustie, non rassegnato, non apertamente 361 49 | parallele del fosso che era angustissimo davano all'occhio una direzione 362 24 | nervi, di fluidi, di armonie animali: l’identità dei caratteri, 363 3 | uomini, le sue particelle animate. A primavera, quando il 364 27 | momento silenziosa, poi si animò improvvisamente, ed esclamò 365 16 | Dappertutto statue mutilate, annerite dalle pioggie, coperte di 366 16 | e se la morte fosse un annichilimento istantaneo, io l’avrei implorata 367 28 | triste, muto, prostrato, annichilito. Appena oso credere alla 368 1 | epoche. Quelle feste, quegli anniversari che formavano le gioie più 369 23 | fazzolettino di garza che s’era annodato al collo, e guardava fisso 370 49 | Io era più che stanco, annoiato; mi limitava alla difesa, 371 36 | tornò a chiedermi:~— Ti annoio forse? ti faccio soffrire? 372 36 | cammino, fra poco avrebbe annottato, io e lei eravamo soli in 373 27 | ora sarei felice: ciò non annullerebbe le angoscie di tutta la 374 18 | e aspettavamo che ci si annunciasse che la vettura era pronta. 375 29 | matrimonio egli mi aveva annunziato che il governo austriaco 376 45 | patito, mi si avvicinò annusando e agitando con lentezza, 377 29 | deve spiegarti le molte anomalie che dovrai riconoscere più 378 4 | sua compassione?~Dirò cosa antica come l’amore. Bastarono 379 19 | volermi accompagnare nell’anticamera.~— Restate, — io le dissi 380 19 | quattro.~— Bisognerà far anticipare il vostro pranzo.~— Non 381 4 | epistolario di Foscolo — l’uomo antico — e rividi in un’allucinazione 382 24 | reggono le simpatie e le antipatie. Non è vero che l’amore 383 | anziché 384 | anzitutto 385 29 | facevano credere indifferenti, apate, ingrate; ne soffrivo come 386 44 | Ministero, la riprese e l’aperse. La lesse in un baleno, 387 45 | lettura. Spesso, appena apertele, incominciava a leggere 388 29 | più tristi, e forse anche appagarmene. Il disilludermi mi costò 389 30 | te in questo sfoggio di apparecchi. Vedresti che ordine, che 390 13 | il suo coperto era sempre apparecchiato; in uno de’ suoi bicchieri 391 21 | descrivere la mia felicità, apparirei troppo crudele verso di 392 27 | lo sono, e mi sforzava di apparirlo. Ma tu mi hai perdonato!~— 393 44 | donna un rilievo ancora più appariscente.~Io guardai Fosca il cui 394 16 | tavola vicino a me; e benché apparisse estremamente sofferente, 395 29 | scusava meco de’ suoi torti. Appariva in ciò sì sincero, che io 396 44 | erano gli ultimi. La mia apparizione non produsse alcuna sorpresa 397 40 | potesse avere una stanza appartata e accendervi fuoco.~— Non 398 29 | Vostra moglie ha cessato di appartenervi da tempo.~— V’ingannate, 399 30 | dormi e mi pare che tu mi appartenga di più. Non so cosa pagherei 400 29 | bella, elegante: «A chi apparterrà il suo cuore! chi godrà 401 27 | e molti che non lo erano apparvero più chiari e più illuminati. 402 29 | malaticcia, pensierosa, raccolta, appassionata della solitudine e dei libri. 403 29 | persone serie, gravi, mature, appassionate di discussioni politiche; 404 24 | il linguaggio di un amore appassionato. La nostra ripugnanza cresce 405 40 | cuore! — diss'ella — non appellatevi al vostro cuore. Conosco 406 36 | incantevole, a piedi degli Appennini. V'era già stato con essa 407 37 | vecchio Cristo di legno appeso alla parete.~— Tu credi? — 408 15 | ritegno convenzionale a cui si appigliano ordinariamente tutte le 409 7 | cagionevole della vostra salute, applicato allo stato maggiore del 410 36 | che gettava nell'acqua, applicava delle foglie sulle sue graffiature, 411 48 | gettati ai miei piedi, appoggia il tuo capo sulle mie ginocchia.~ 412 40 | innumerevoli di corvi stavano appollaiati sugli alberi; e saltellavano 413 16 | vostra salute motivo di tanta apprensione, — e anche qui sapeva di 414 31 | Fosca, quale io l’aveva appresa da lei, e mi aveva parlato 415 50 | nelle mie memorie; io non appresi che più tardi gli ultimi 416 36 | vederla. Io mi alzai e me le appressai un poco agitando un fazzoletto; 417 46 | accorciai e la riallungai appressando e allontanando il lume: 418 4 | celato tra le mani. Mi si appressò piangendo, si curvò verso 419 24 | della sua condotta esigevano apprezzamenti estremi — dopo quel dialogo, 420 9 | condotta. No, Clara, io non ti apprezzerò meno per questo. Io non 421 27 | era forse sincero).~— Tu apprezzi questa bellezza?~— Più di 422 44 | altri vedono troppo. Io apprezzo più la cecità dei primi, 423 17 | Fosca aveva avuto ragione ad approfittare della mia semplicità; essa 424 19 | conoscete il mio debole, e ne approfittate. Fate conto di partire domani? 425 36 | più io medesimo.~Aveva ora approfittato di un momento in cui ella 426 27 | prepararmi a quello strano appuntamento.~Sentiva di la voce fioca 427 29 | atteggiandosi a martire politico, aprendosi mille vie col suo talento, 428 27 | morire. Io sono guarita. Apri le imposte delle finestre, 429 27 | Buona sera!~E l’udii aprir l’uscio ed uscire.~Vi fu 430 26 | chiuso, ma che mi sarà facile aprire, ancorché non ne abbia la 431 40 | prima che avesse potuto aprirla, la trascinai a forza vicino 432 32 | conveniva chiudere gli occhi, aprirli, fingere di dormire, sorridere, 433 8 | più che mai il bisogno di aprirti il mio cuore, di dirti tutto 434 29 | cui scadenza imminente gli apriva le porte del carcere: preferire 435 27 | bella fanciulla, col naso aquilino, bruna, rideva sempre… È 436 36 | debolezze. La vita è un arco, le estremità si assomigliano 437 10 | di Clara perdurò vivo e ardentissimo; e non fu che alla vigilia 438 3 | quel periodo di febbre, di ardenze, di fecondità, quando dal 439 43 | Ritornammo attraversando quell’argine lungo e sottile che divide 440 44 | esclamò il dottore — questa argomentazione è falsa. Converrebbe indagare 441 29 | invece mille conferme, mille argomenti di essere, nelle pagine 442 44 | Farò uno sforzo di logica. Argomentiamo da un caso opposto. Supponiamo 443 4 | Essa ripeteva sempre alcune arie che mi erano care, e che 444 46 | castello. Provvederò io le armi. Non avete osservazioni 445 27 | grande e sporgente rompeva l’armonia fantastica delle linee scorrette 446 24 | di nervi, di fluidi, di armonie animali: l’identità dei 447 44 | piacciono, mi vanno a sangue, armonizzano colle mie convinzioni; io 448 20 | con un altro suolo non armonizzerebbe. Non so perché mi piacciano 449 29 | tutto alterato e in cattivo arnese.~Io innalzai un grido di 450 46 | me un ragno nero che si arrampicava su pel muro, lo abbruciai 451 48 | sulle mie ginocchia.~Mi arresi come un fanciullo. Tutte 452 48 | mio cuore, egli si sarebbe arreso per un senso irresistibile 453 2 | essi, a mio credere, che arrestano il corso della civiltà, 454 16 | Non solo io non poteva arrestare il mio pensiero su Fosca, 455 41 | che renderebbe impossibile arrestarla. Fate quell’apprezzamento 456 36 | dell'amore, ma non possiamo arrestarlo: egli abbandona i cuori 457 46 | di una violenza potrebbe arrestarmi. Quella donna mi ha amato, 458 1 | su cui la mia anima si è arrestata tante volte, trattenuta 459 46 | entrato con lui, e s'era arrestato in piedi nel mezzo della 460 49 | istante. Il mio respiro si arrestò, le mie vene parvero scoppiare, 461 45 | egli non avrebbe potuto arricchire il suo cuore di quel dolce 462 46 | colonnello — che ciascuno di noi arrischia ad un tempo la sua posizione. 463 12 | prima, per la quale io aveva arrischiata la mia vita con un’estrema 464 4 | del mio viaggio.~Appena arrivatovi, cercai con ansietà di un 465 4 | innalzate che il mio occhio non arrivava a vederle, erano lontane 466 30 | dopo mezzanotte, e tu vi arriverai in questo momento. Ho voluto 467 23 | di quel viso — erano come arrossati dal piangere e dal vegliare, 468 16 | il colonnello col volto arrossato dalla discussione avuta 469 44 | eloquente. Suo cugino impallidì, arrossì, tornò ad impallidire; stette 470 5 | ritegno. Non so se ella ne arrossisse e ne gemesse in segreto; 471 24 | condotta. Per quanto mi arrovellassi non poteva comprendere la 472 29 | avvenisse, incominciò ad arruffarsi, a tremare, a sonnecchiare, 473 38 | i passeri posarsi tutti arruffati sulle gronde dei tetti, 474 48 | piedi, accostò le sue labbra arse dalla febbre alle mie labbra, 475 37 | Singhiozzava, e non poteva articolare altre parole.~— Fosca — 476 15 | non rinunziare a quegli artifici, a quelle finzioni, a quel 477 17 | esistere che un affetto monco, artificiale, violento, spesso ridicolo, 478 29 | non mi amava, tanto erano artificiose le prove che si affannava 479 24 | dialogo, freddo, caustico, artificioso, non sentiva nemmeno più 480 16 | conversazione con mille artifizi ingegnosissimi ogni qualvolta 481 16 | vera inconsapevolezza, o artifizio.~Uscimmo come s’era convenuto. 482 29 | un mezzo poeta, un mezzo artista mi fanno orrore. Hanno tutte 483 29 | diffida in genere degli artisti e dei letterati mediocri. 484 29 | da celibe alcuni debiti ascendenti a somme enormi, più di metà 485 29 | entrai in quel periodo di ascetismo sincero, esaltato, profondo, 486 36 | che aveva al collo, e le asciugai il volto; andai a bagnarne 487 24 | detto che ella era ammalata, ascoltai quella notizia con freddezza, 488 12 | equivoche e poco castigate che s’ascoltano per solito tra militari.~ 489 8 | tu hai letto nelle più ascose profondità del mio cuore; 490 36 | svenuta. Me le sedetti vicino, aspettando in un'ansietà mortale che 491 16 | erano fermati alla porta ad aspettarci.~— Sapreste dirmi — mi chiese 492 37 | pel medico.~— Era cosa da aspettarsi, — mi diss'egli — vi vedevo 493 13 | lei, e ogni giorno la si aspettasse, come se la sua malattia 494 27 | disturbo, sono gente quieta. Aspettate qualche momento ad entrare; 495 18 | Eravamo soltanto noi tre, e aspettavamo che ci si annunciasse che 496 40 | Discendiamo, ci fermeremo qui, aspetteremo il primo convoglio che ritorni, 497 29 | riguardano il vostro avvenire, vi aspetterò in mia casa (via Borgo Nuovo, 498 16 | relativo; — io dissi — gli aspetti e le sorgenti della felicità 499 10 | eternità dell’amore è un’aspirazione degli uomini che si sono 500 40 | obbligherete ora a parlarvi aspramente, a far tacere perfino la


1-aspra | assag-compr | comun-dovre | dragh-guari | guast-manda | mangi-picci | picco-riemp | rient-sforz | sfren-tranq | trans-zolle

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