1-aspra | assag-compr | comun-dovre | dragh-guari | guast-manda | mangi-picci | picco-riemp | rient-sforz | sfren-tranq | trans-zolle
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
1507 30 | santo il quale uccide i draghi che mangiano i cattivi fanciulli,
1508 12 | da amici — riprese egli drizzandosi e riunendo le sue gambe
1509 40 | terribile — tu mi amerai!~Si drizzò di tutta la persona, e mi
1510 26 | in questo momento assai dubbia, mi ha raccontato ieri quanto
1511 29 | ieri; devi perdonare le mie dubbiezze, le mie esigenze, le mie
1512 15 | effetto che quello di renderci dubbiosi sulle nostre idee, incerti
1513 19 | grazie, grazie!~— Non ne dubitate, domani stesso. Ora restate
1514 23 | realmente più veduta? Ne dubitava.~ ~
1515 36 | mia felicità?~Ohimè! Io dubitavo. Io conosceva assai bene
1516 12 | meno che tra i Pellirosse. Dubito se avrete trovato un alloggio
1517 49 | breve come è costume dei duellanti, e tentava ferirmi al petto
1518 46 | avete offeso. Abborro questi duelli ridicoli che finiscono con
1519 10 | questa associazione una durabilità a vita, l’esperienza ci
1520 8 | possibile che quello stato durasse; la nostra felicità stessa
1521 16 | una sfumatura, come una eccedenza, come la cornice del quadro.
1522 16 | ha legato la natura, può eccedere o difettare nella misura
1523 29 | e vostra madre sono due eccellenti creature, e vi riceveranno
1524 32 | maggiori. Ella aveva degli eccessi di tristezza e di disperazione
1525 48 | lacrime e dal sentimento eccessivo del piacere, i suoi grandi
1526 32 | persona inferma. Tutto era eccezionale nella sua condotta, tutto
1527 41 | avessi trovato parole per eccitarlo e per distoglierlo da questo
1528 | eccolo
1529 6 | Questo è eccellente.~— Eccone uno che è squisitissimo.~
1530 13 | della signora. Quelle grida echeggiarono sì fortemente e sì improvvisamente
1531 8 | solitaria per lungo tempo, non echeggierà più delle nostre grida;
1532 12 | nostra associazione è l’economia. Già… È un sentimento di
1533 45 | col mio lavoro, a quelle economie che mi impone il mio dovere
1534 48 | natura, hanno sfasciato l'edifizio delle mie memorie e inaridito
1535 15 | fortificarvici. Di libri educativi non ve ne può essere che
1536 17 | una risoluzione pronta ed efficace, di fuggirla, di essere
1537 44 | vino, che si dimostrano più efficacemente il loro affetto, offrendosi
1538 28 | la conciliazione di due egoismi che si soddisfano a vicenda.~
1539 21 | abbia potere di renderci egoisti, o se l’egoismo sia una
1540 16 | tra loro perché sono tutti eguali! Voi siete diverso, voi;
1541 16 | esalano questa fragranza elettrizzante. Coloro che hanno passeggiato
1542 26 | non corrisposto, possa elevarsi in un attimo a questo grado
1543 34 | piacere. L’amore il più elevato non ha altro fine che quello
1544 8 | essere degno del tuo amore. Eleverò questo affetto fino al culto
1545 20 | praterie all’America, — gli Elisi, i Campi felici.~Ho passato
1546 16 | Essi erano stati in quell’eliso quattro soli giorni prima
1547 28 | contraddizioni sono troppo eloquenti, la sua malattia le ha tolto
1548 38 | aveva compreso la tacita eloquenza di quel contegno; il suo
1549 18 | Che accadde?~— Nulla, un’emicrania improvvisa, insoffribile:
1550 29 | lo avevano costretto ad emigrare, e aggiunse che si sarebbe
1551 29 | Lodovico di B… veneto ed emigrato. Disse averlo conosciuto
1552 5 | più accarezzevole, più eminentemente donna.~Aveva venticinque
1553 29 | provato che gli uomini più eminenti nella vita pubblica furono
1554 15 | cacciò le mani nei capelli, emise un urlo terribile, e cadde
1555 13 | base. Possiamo curarla come empirici, ma non come medici. È una
1556 12 | un’impronta francamente energica e militare. Come in gran
1557 48 | gettò indietro con un moto energico della testa il lusso dei
1558 23 | E lo dissi apposta con enfasi.~— Confessate che quella
1559 44 | essere misurato dalla sua entità, piuttosto che dalla sua
1560 26 | vi riguarda — diss’egli entrando e sedendosi. — Vi prego
1561 24 | vedevamo più, come prima, entrarne ed uscirne i medici e le
1562 43 | chiuso, e non ci fu possibile entrarvi.~Ella fu sì afflitta di
1563 16 | grosse lucertole, uscivano e entravano dalle fessure delle pareti
1564 | entro
1565 15 | romanzo di Rousseau mi ha entusiasmata? Ne conosceva il soggetto,
1566 27 | della sua prima parola…~Entusiasmi svaniti per sempre, inganni,
1567 29 | parenti ne furono presto entusiasti; mio cugino ed i suoi amici
1568 50 | non hanno alcun carattere epilettico, la vostra debolezza li
1569 4 | specie di delirio; lessi l’epistolario di Foscolo — l’uomo antico —
1570 | Eppure
1571 27 | cosa che mi è dolce reputar equa e benefica), tante e tanto
1572 1 | scoperto il loro punto d’equilibrio.~Il difficile è trovare
1573 21 | posizione più imbarazzante, più equivoca, più pericolosa. È necessario
1574 12 | frizzi, e di quelle frasi equivoche e poco castigate che s’ascoltano
1575 3 | famiglie degli insetti e delle erbe, quando ella sorride di
1576 38 | gridando. Che era ciò? Avrei io ereditato da lei questo male? Sarebbe
1577 3 | suo seno pieno di amore erompono le famiglie degli insetti
1578 29 | lo avrebbe potuto. Aveva errato di paese in paese, vivendo
1579 29 | col cuore; nulla di più erroneo. È provato che gli uomini
1580 36 | ne sia fatta un concetto esagerato.~— Può essere — diss'ella.~
1581 16 | seta riscaldati dal sole esalano questa fragranza elettrizzante.
1582 15 | ma l’immaginazione che si esalta e gioisce. Non avete mai
1583 48 | credo — le risposi con un esaltamento che nascondeva assai male
1584 29 | periodo di ascetismo sincero, esaltato, profondo, che tutte le
1585 49 | del mio; quella specie di esaltazione, di sonnambulismo che aveva
1586 39 | fare della sua vita, non esalti la vostra immaginazione
1587 49 | Ci ordinarono desistere, esaminarono la mia ferita, ricominciammo.~
1588 29 | possa farti una pittura esatta del suo carattere; mi giovo
1589 39 | meglio. Io vi dirò ora più esattamente quale è la vostra situazione,
1590 47 | quegli avvenimenti con piena esattezza di dettagli è per fermo
1591 15 | 15-~ ~Il mio desiderio fu esaudito: conobbi finalmente Fosca.~
1592 45 | lunghissima vita non basterebbe ad esaurirle.~Ora addio. Tu lo vedi.
1593 29 | amare tutto l’universo senza esaurirmi.~E parlo di affetti, non
1594 27 | parlare. Quello sforzo l’aveva esaurita. Mi guardava in silenzio,
1595 1 | del mio entusiasmo sono esaurite. Una cosa mi conforta e
1596 40 | dolore avevano talmente esaurito le sue forze, che dovetti
1597 40 | mia camera. Sai che non esce dall'ufficio che pel pranzo.
1598 18 | petto, e vi nascose il volto esclamando con voce supplichevole:~—
1599 6 | vita, e ho dovuto sempre esclamare: — Felici coloro che amarono
1600 43 | luoghi, quante memorie!~Clara esclamava tra se stessa: «Pensare
1601 6 | squisitissimo.~E ridevamo, ed esclamavamo di noi stessi: «che fanciulli!»~
1602 42 | tristi quelle cose di cui esclamiamo: sono le ultime! Ho veduto
1603 16 | esclusiva all’età vostra. Non escludo gli affetti che voi dite;
1604 13 | preoccupazione era però esclusivamente mia, i miei commensali non
1605 16 | orribilità. In quelle mie prime escursioni non ne aveva visitate che
1606 13 | Strano!~— Ne abbiamo esempi ogni giorno; ogni trionfo
1607 30 | questa attrazione che la luce esercita sugl’insetti alati. Amano
1608 29 | prepotente e incomprensibile che esercitano su di noi gli uomini di
1609 30 | cielo mi par quasi che lo esiga. Ho piacere che tu, che
1610 39 | che la vostra malattia lo esige. Fra due giorni potrete
1611 40 | cosa volete da me? Che cosa esigete di più? Ho sentito un vivo
1612 24 | estremi della sua condotta esigevano apprezzamenti estremi —
1613 15 | sporgenza spaventosa, l’esiguità del suo collo formava un
1614 48 | sentii i nervi delle sue esili braccia stirarsi come corde
1615 30 | che per te. Sai dirmi se esiste qualche cosa fuori di noi,
1616 5 | conoscersi, senza sapere che esistevamo, di quei bei giorni della
1617 40 | dicembre 1863.~Queste date esistevano ancora quattro mesi or sono.
1618 47 | punto dalle mie passioni? Ed esistono passioni sì indomabili nel
1619 27 | sempre?~— Sì.~— Giuralo.~Esitai un istante.~— D’un affetto
1620 23 | vedremo più.~— Sia, — diss’io esitando — sarebbe affliggente, ma
1621 5 | senza dissimulazioni, senza esitanze. Essa aveva vissuto poco
1622 5 | me senza fingere, senza esitare; essa aveva pensato a lungo
1623 27 | per piangervi.~Se avessi esitato ancora qualche istante ad
1624 2 | non si conosce e non si esperimenta mai più nell’avvenire, mai
1625 40 | ipocrisia delle passioni, l'ho esperimentata. Il cuore non è l'amore.
1626 28 | di dominarli. Io non ho esperimentate le passioni perverse; non
1627 30 | coraggio di fare questo esperimento? Ma sarei pazza di sapere
1628 45 | sentimento che a voi uomini già esperti della nostra fatuità, dei
1629 12 | eccellente disegnatore, espertissimo di tutte le scienze attinenti
1630 43 | guardare la neve. Come sei poco esperto di lacrime!~Risalimmo nella
1631 29 | una pistola, fece atto di esplodersela al viso.~Tu avrai già indovinato
1632 49 | coscienza del pericolo cui m'esponevo, non avrei trovato difficoltà
1633 41 | Come volete. Non voglio esporvi qui le mie teorie sull’onore,
1634 15 | virtuoso nei suoi libri, ha esposto cinque figliuoli alla ruota
1635 12 | sistema nervoso, come si espresse ultimamente un dottore che
1636 27 | affetto, ripeterle le stesse espressioni che aveva dette a Clara,
1637 26 | cuore tanto per modo di esprimermi — e se ho voluto accettare
1638 8 | ancora un valore, pure, come esprimersi diversamente? Voleva dirti
1639 8 | perduto. Che dirti? Come esprimerti il mio dolore? Tu sola,
1640 1 | sarebbero sopravvissuti.~Esprimo questo dubbio, perché mi
1641 | essendovi
1642 29 | affetti, tripudi, tutto è essenzialmente individuale. Sembra che
1643 44 | colazione, sento che dovrei essergliene più tenuto, che se m’avesse
1644 16 | anche contro il sospetto di essermivi abbandonata per uno scopo
1645 | essersi
1646 29 | Anche oggi che siamo in estate, non si è ancora ricreduta
1647 20 | abbracciarne in poche ore estensioni smisurate. L’uomo si affanna
1648 20 | ellera che veste la parete esternamente si è abbarbicata alla persiana,
1649 11 | una pianura sabbiosa ed estesissima, tanto poveramente coltivata
1650 16 | Nel mezzo vi era un lago estesissimo, la cui acqua corrotta dal
1651 1 | formidabili. È con essi che si è estinta la mia gioventù; è per essi.~
1652 42 | legato la memoria di un estinto. Non sono i piaceri che
1653 16 | hanno passeggiato in giorni estivi con un’amante lo sanno;
1654 29 | vostra. So che vi ha già estorto delle somme considerevoli ;
1655 40 | avrei accompagnata come un'estranea, fino a Milano. In quanto
1656 2 | piuttosto incompleta che esuberante; ma in qualunque modo, egli
1657 9 | contratto un debito di amore eterno con me; la società, la natura
1658 49 | a bandoliera che io non evitai che in parte ritirandomi.
1659 46 | duello avrebbe potuto essere evitato; il vostro contegno fu calmo,
1660 42 | soli dolori — giacché l’evocarne le gioie è compito assai
1661 48 | fianco, su quella sedia aveva evocato le dolci memorie di Clara,
1662 14 | lato Sursum, e dall’altro Excelsior.~I passi controsegnati rivelavano,
1663 40 | come mi sei necessario! Fa' tutto ciò che vuoi di me,
1664 30 | tornano ad incontrarsi… che faccende sono mai le loro? che affari
1665 | facciamo
1666 | facciate
1667 40 | formava con quelle loro faccie rosse, piene, abbronzite —
1668 | facendovi
1669 | facessero
1670 | facevi
1671 44 | credete di aver proferito una facezia, avete detto invece una
1672 40 | mutamenti che erano così facili nel suo carattere, e che
1673 | fai
1674 30 | un capello bianco, una falena morta d’amore e un piccolo
1675 15 | ogni libro che non diverte, fallisce il suo scopo; che ogni libro
1676 29 | suoi baci, ogni suo atto di famigliarità, mi cagionava un turbamento
1677 | fammi
1678 40 | aria gelata e tagliente; i fanali erano ancora accesi, incominciava
1679 6 | consistevano spesso in alcune fanciullaggini senza nome, in alcune puerilità
1680 2 | abitanti — viuzze strette e fangose, catapecchie anguste e miserabili,
1681 2 | dei contadini sul selciato fangoso della via — uniche sensazioni,
1682 20 | ha delle ali.~Che bella fantasmagoria di alberi, di fiumi, di
1683 11 | stanza, e popolarla dei fantasmi del mio amore — era il mio
1684 40 | desto e immerso nelle mie fantasticherie fino al mattino. Ogni qualvolta
1685 | faranno
1686 8 | pensare a dei legami che ti farebbero infrangere quelli che ti
1687 37 | vorrei vederti sempre così. Farei patto di passare tutta la
1688 37 | prevedere. Ad ogni modo voi non fareste che affrettarle di poco
1689 48 | fare?~— Indovina. Ciò che faresti con una donna che amassi,
1690 16 | scriccioli non più grandi d’una farfalla. Il loro canto era un fischio
1691 30 | mi par vano.~Vedi questa farfalluccia? Ho voluto mandartela; ronzava
1692 | farle
1693 9 | Indarno il mondo vorrebbe farmiti credere disprezzevole, indarno
1694 39 | vostra immaginazione fino a farvelo parere sublime. La sua vita
1695 5 | tardi il segreto di quel fascino immediato che aveva esercitato
1696 1 | da cinque anni nelle mie faticose peregrinazioni. Sulla maggior
1697 | fatte
1698 13 | poco millantatori, un poco fatui — difetti di soldato — ma
1699 45 | già esperti della nostra fatuità, dei nostri errori, spesso
1700 5 | severa; vi era nulla di fatuo, nulla di fiacco, nulla
1701 46 | attuali, devo richiedervi d'un favore che i vostri sentimenti
1702 2 | stata assai prodiga de’ suoi favori; ma che cale alla gioventù
1703 49 | sparare per primo: la fortuna favorì il mio avversario.~Fummo
1704 50 | vostra causa anziché di favorirla. D'altronde è assai probabile
1705 23 | colle dita l’estremità di un fazzolettino di garza che s’era annodato
1706 48 | questa risposta; tremò, si fe' rossa in volto dal piacere,
1707 39 | spaventevolmente, avete addosso una febbriciatola che mi fa paura. Io non
1708 1 | anima, le irrequietezze febbrili della mia mente sono cessate.
1709 3 | di febbre, di ardenze, di fecondità, quando dal suo seno pieno
1710 36 | costanti della natura, più fedeli, più coscienziosi; noi vorremmo
1711 29 | sempre fortunato, sempre felicemente ingannatore.~La sua bellezza
1712 29 | della gabbia. Ebbene, la femmina, venuta la primavera, ha
1713 15 | pazzo dei fiori come le femmine. Sta bene che siamo in agosto…~
1714 37 | poi un fruscio di abiti femminili, poi sentii aprirsi l'uscio
1715 49 | colpirlo in quel momento con un fendente di testa, né so come non
1716 37 | libera sullo spillo. Si ferì leggermente; una goccia
1717 45 | battermi con esso, forse ferirlo, forse ucciderlo; o io stesso
1718 49 | dei duellanti, e tentava ferirmi al petto di punta. Ripeté
1719 23 | ironia mi umilia, questo ferirsi scambievolmente non è né
1720 36 | nell'acqua, e le lavai le ferite. Ella mi lasciava fare senza
1721 37 | alzò, e mi disse con voce ferma e risoluta:~— Un solo bacio,
1722 46 | allontanando il lume: mi fermai ad un angolo, e guardai
1723 15 | velenoso; le farfalle che vi si fermano troppo, vi muoiono; così
1724 1 | più pensare, non so più fermarmi lungamente sopra un’idea,
1725 29 | e l’avrebbe pregata di fermarsi a pranzo con noi; le facessi
1726 40 | di resistere. Ma non ti fermerai di più, ritornerai? Promettimelo.~—
1727 40 | dissi:~— Discendiamo, ci fermeremo qui, aspetteremo il primo
1728 2 | il rumore degli zoccoli ferrati dei contadini sul selciato
1729 30 | litografia colorita di ruggine di ferro e di rosso di mattone, che
1730 30 | buona, e pregare proprio con fervore, gli è quello. È bene di
1731 16 | uscivano e entravano dalle fessure delle pareti smattonate.
1732 5 | nulla di fatuo, nulla di fiacco, nulla di puerile nel suo
1733 36 | istante, l'orizzonte pareva in fiamme, i tronchi degli alberi
1734 16 | viali ampi e lunghissimi fiancheggiati da ippocastani secolari,
1735 49 | torri screpolate coperte di ficaie selvagge e di ellere pareano
1736 34 | cameriera giovane e bella, fidanzata ad un domestico di suo cugino.
1737 29 | le ho sulle dita. Non vi fidate, lasciatelo, tornate a casa
1738 29 | alcuni crediti su vostra figlia che mi dovete soddisfare.~—
1739 29 | piangere e mi disse: — Mia cara figliuola, tu ci vuoi far morire;
1740 15 | libri, ha esposto cinque figliuoli alla ruota di Parigi?~Essa
1741 40 | pennellata di minio, che voleva figurare uno zampillo di vino, il
1742 26 | ho veduto: ecco l’uomo! Figuratevi, conosco quella donna da
1743 30 | ci avevano dato a Loreto. Figurati, ne ho mangiato un profluvio!
1744 29 | forma e d’ogni colore, delle figurine, ma tutte in modo confuso,
1745 11 | pochi olmi tortuosi e pochi filari di gelsi intisichiti. Capitandovi
1746 2 | trascinato già da tempo nelle sue file, quasi mio malgrado. Deviato
1747 14 | una intelligenza robusta, fina, perspicace. Quella donna
1748 29 | Dio; è ciò che noi tutte finiamo di fare; se non che io l’
1749 15 | cosa credere, e spesso si finisce col non credere più a nulla.
1750 29 | raccontarti, e vedo che finisco col raccontarti nulla. Forse
1751 32 | qualche ora con noi; poi finiva coll’uscire e col lasciarci
1752 18 | Oh Giorgio, oh Giorgio!~Finsi di essere sorpreso, di non
1753 27 | Baciami.~La baciai con finto trasporto.~— Oh Giorgio!~
1754 29 | me. In questo caso la sua finzione era mossa da un sentimento
1755 15 | quegli artifici, a quelle finzioni, a quel ritegno convenzionale
1756 27 | appuntamento.~Sentiva di là la voce fioca e dolce dell’inferma, e
1757 48 | dolci memorie di Clara, al fioco barlume di quella lampada
1758 16 | alcun frutto.~Ella sorrise a fior di labbra, e riprese:~—
1759 29 | persona, ben fatto, giovine, fiorente, biondissimo; aveva aspetto
1760 20 | come il suo cielo, liete e fiorenti come le sue donne; quel
1761 4 | sì serena, sì giovane, sì fiorita; e il mondo pareva dover
1762 4 | aprile era finito, e maggio fioriva. Risentii tutte le febbri
1763 16 | costanti che in pieno agosto vi fiorivano le viole; ed erano tante
1764 29 | inalienabili, e aver perciò firmato cambiali la cui scadenza
1765 49 | colonnello sparò, la palla passò fischiando senza colpirmi.~Egli riprese
1766 16 | farfalla. Il loro canto era un fischio lamentevole e pieno di malinconia.
1767 23 | di spaventevole alla sua fisionomia. Del resto non v’era alcun
1768 29 | dimenticare; che l’idea fissa dalla quale sembra distoglierci
1769 36 | pure me.~— Non però tanto fissamente. Ciò mi fa pena, non so
1770 36 | il torrente cogli occhi fissi e spalancati, e pareva assorta
1771 27 | lampada sul tavolino. Ella mi fissò in volto con aria rapita,
1772 29 | debito di un semestre di fitto di casa. Ve ne avverto per
1773 20 | fantasmagoria di alberi, di fiumi, di case, di paesaggi! Come
1774 5 | più alta, più gentile, più flessibile; la vedeva come fosse stata
1775 15 | quella grazia, di quella flessibilità che hanno le donne di sentimento
1776 4 | nell’anima.~«Sì felice, sì florida, sì bella!» esclamai tra
1777 24 | una questione di nervi, di fluidi, di armonie animali: l’identità
1778 49 | me. Sentiva il mio sangue fluttuare dal cuore alla testa con
1779 45 | una via, e percossi col fodero della sciabola alcuni ramoscelli
1780 20 | alcuni rami coperti di fogliuzze quasi bianche, perché non
1781 7 | Rimasi come colpito dalla folgore.~ ~
1782 12 | la vostra borsa, la base fondamentale della nostra associazione
1783 13 | convulsioni isteriche. Già… il fondamento de’ suoi mali è l’isterismo,
1784 29 | parecchi giorni che un giovine forestiero passava assai spesso sulla
1785 29 | periodo di raccoglimento mi formai l’intelletto ed il cuore;
1786 29 | egli — noi non siamo divisi formalmente, ne ho tutto il diritto.~—
1787 29 | di tutte quelle gioie che formano ordinariamente per le donne
1788 36 | chiamiamo morte non sia che il formarsi del germe di un'altra vita.~—
1789 1 | quegli anniversari che formavano le gioie più pure della
1790 4 | forse meno del contrasto che formavo col suo. Essa era sì serena,
1791 36 | sulla mia persona le sue forme piene, pieghevoli, dense!~
1792 30 | balsamico! Vi sono certe formiche colle ali che vanno su e
1793 1 | ma ugualmente fatali e formidabili. È con essi che si è estinta
1794 37 | dilemma, io mi limito a formularvelo.~Mi prescrisse alcune medicine,
1795 19 | risoluzione più fruttuosa, e fors’anche a consigliarmi con
1796 13 | quei mali si paralizzano; i forti e i robusti giuocano sempre
1797 24 | dei caratteri, la stima lo fortificano, non lo creano. Noi siamo
1798 15 | instillarci princìpi retti e da fortificarvici. Di libri educativi non
1799 29 | sua avvedutezza — sempre fortunato, sempre felicemente ingannatore.~
1800 26 | dicevate nulla, non voleva forzarvi a farmi questa confidenza.
1801 28 | rivelerò io questa infedeltà forzata? Gliela nasconderò io? E
1802 2 | la più desolante; aveva forzato la mia anima ad accettarlo
1803 4 | lessi l’epistolario di Foscolo — l’uomo antico — e rividi
1804 29 | trovai qualche conforto, non foss’altro quello di dimenticarmi
1805 3 | essa sarà lieve sulla mia fossa, quando stringerà dolcemente
1806 49 | e deserte.~Scendemmo nel fossato per una frana che le pioggie
1807 49 | Le pareti parallele del fosso che era angustissimo davano
1808 | foste
1809 | fosti
1810 11 | sconfortante. Una città fragorosa mi avrebbe distolto da quella
1811 36 | possiamo piangere su questa fralezza dell'amore, ma non possiamo
1812 28 | nel mio giornale questo frammento scritto in quel giorno medesimo:~«
1813 49 | Scendemmo nel fossato per una frana che le pioggie avevano prodotto
1814 40 | proseguire la vostra via, a non frappormi fra voi e la vostra felicità.
1815 40 | quella di Clara insorgeva a frapporsi e a celarmela.~Mi riscossi
1816 6 | di fiori, di nastri, di frastagli di carta, di cartocci di
1817 44 | vostri genitori, dei vostri fratelli? Bisogna che pensiate al
1818 8 | osato pretendere alla santa fraternità delle nostre anime; non
1819 27 | affetto puro… di un affetto fraterno!… — diss’ella.~— Lo giuro.~—
1820 30 | 30-~ ~In quel frattempo, prevedendo il dolore che
1821 50 | spalla, ma girò l'osso senza fratturarlo. Guarì in quaranta giorni.
1822 48 | della mia felicità, vedi le freccie di quel pendolo come corrono
1823 1 | pioggia attraversando le fredde latitudini dell’aria, ricadono
1824 16 | esclamò il colonnello, fregandosi le mani — sei bottiglie
1825 3 | io sento che le mie ossa fremerebbero se sepolte sotto quelle
1826 48 | Così altre volte, con altro fremito, con altro spasimo, io aveva
1827 13 | me era stato impossibile frenare la mia emozione. Non solo
1828 48 | moto, un gesto, una mal frenata contrazione dei miei muscoli
1829 48 | di baci brevi, replicati, frenetici. Tutta la sua natura combatteva
1830 4 | mia illusione non ebbe più freno. Essa aveva pianto per me,
1831 21 | Io non posso cessare di frequentare la vostra casa, lo sapete;
1832 34 | male; tutte le persone che frequentavano la casa del colonnello se
1833 8 | lacrime l’amarezza e la frequenza delle mie.~Mi pare di trovarmi
1834 37 | miriadi di stelle, l'aria era fresca, imbalsamata, ricca di quel
1835 45 | e guardava qua e colà in fretta alcune parole, e richiudeva
1836 40 | lo sportello ed entrare frettoloso un altro viaggiatore. Mi
1837 46 | della candela, e lo sentii friggere e scoppiettare con una specie
1838 30 | perché spira un’aria acuta, frizzante, e non ho indosso che una
1839 12 | di molta maldicenza, di frizzi, e di quelle frasi equivoche
1840 44 | alzati, e facevano mostra di frugare qua e là tra i mobili per
1841 15 | È tutto ciò che io posso fruire dell’esistenza; fuggire
1842 40 | quaranta giorni, che andava a fruirne ora per riconquistare in
1843 2 | felicità; a quell’età si fruisce di un bene che non si conosce
1844 16 | desiderio, nella gioventù colla fruizione, nella vecchiezza colle
1845 4 | facevano scoppiettare le loro fruste, gruppi di fanciulli s’inseguivano
1846 19 | sopra una risoluzione più fruttuosa, e fors’anche a consigliarmi
1847 36 | Suo cugino aveva preso un fucile ed era andato a sparare
1848 16 | istante da un baleno di fugace felicità… Poc’anzi mi parlavate
1849 45 | Credo che sia istinto: si fugge da un dolore come da un
1850 4 | vi amo, ma lasciatemi.~Fuggii come un demente.~Alla notte
1851 37 | andrò, ritornerò domani; fuggirò ancora. Oh! per pietà, non
1852 45 | 45-~ ~Non so perché fuggissi. Credo che sia istinto:
1853 37 | forte, mi sono alzata, sono fuggita. Povero angelo! povero angelo!
1854 36 | solo un istante, ed era fuggito in quel luogo quasi a nascondermivi.
1855 1 | piccoli acari della carta che fuggono lungo le loro pieghe ingiallite.~
1856 40 | bestemmiando, bevendo e fumando in piedi, come fossero stati
1857 14 | da libri, legge come noi fumiamo. Io non so più a chi raccomandarmi,
1858 40 | di chiuso, di liquori, di fumo di cattivo tabacco ammorbava
1859 15 | faccia a noi, un convoglio funerario.~Ella lo vide, impallidì,
1860 29 | volete sapere tutte le sue furfanterie, le ho sulle dita. Non vi
1861 30 | stelo di geranio, con una furia, con una premura da non
1862 18 | il colonnello salì sulle furie, e discese egli stesso nel
1863 46 | e…~— Via, via, — riprese furiosamente il mio avversario — è inutile
1864 30 | Milano, mi v’era recato furtivamente, e nel giorno stesso in
1865 5 | nature si erano congiunte, fuse, identificate in una sola
1866 43 | tappezzeria della vettura un G che ella vi aveva inciso
1867 29 | irrigidito sul fondo della gabbia. Ebbene, la femmina, venuta
1868 48 | illuminato da un entusiasmo gagliardo che ne rendeva meno sgradevole
1869 40 | interamente, e mi sentivo gaio e felice come un fanciullo.
1870 31 | casa propria come gli altri galantuomini, meno male; ma noi siamo
1871 44 | sono semplicemente un galantuomo — ma alcune delle feste
1872 6 | cappello e i suoi guanti che galleggiavano. Essa ne rideva come una
1873 16 | perché la mia bruttezza mi garantiva contro tutti i pericoli
1874 32 | disubbidienza commessa con garbo poteva farla sorridere,
1875 30 | tuo ricevimento. Vorrei gareggiare con te in questo sfoggio
1876 13 | di benevolenza per me, e gareggiavano nel rendermi qualche servigio.
1877 23 | estremità di un fazzolettino di garza che s’era annodato al collo,
1878 6 | mi portò ella stessa un gattino bianco nel manicotto.~Tutto
1879 43 | Gli alberi erano pieni di gazze e di merli, il torrente
1880 2 | una disperanza piena di gelo e di scetticismo si erano
1881 1 | dolori noi siamo superbi e gelosi, noi li amiamo, noi li vogliamo
1882 11 | tortuosi e pochi filari di gelsi intisichiti. Capitandovi
1883 46 | contorsi e mi raggomitolai gemendo come per difendermi da quei
1884 5 | ella ne arrossisse e ne gemesse in segreto; il suo contegno
1885 36 | primaticce tornano a metter le gemme in autunno.~— È vero, —
1886 15 | per tenermi da capo sulle generali — che Rousseau, così virtuoso
1887 16 | Amare è una parola assai generica.~— Assai esclusiva all’età
1888 Prefazione| scriverle.~ ~ ~Milano, 21 gennaio 1869~~ ~
1889 46 | che i vostri sentimenti di gentiluomo non mi possono rifiutare.
1890 4 | suoi vasi di fuxie e di gerani; suonava anche il pianoforte
1891 30 | su e giù per uno stelo di geranio, con una furia, con una
1892 37 | potete farvi robusto; ma i germi del male li avete già in
1893 48 | per separarci.~Un moto, un gesto, una mal frenata contrazione
1894 43 | intessono le corone mortuarie.~— Gettalo via, — io le dissi — è un
1895 27 | riunite due dietro la testa, e gettandole giù pel letto con aria di
1896 48 | ne indovinò il senso e gettandomi le braccia al collo, piegò
1897 4 | passi, e sfogliandola, e gettandone i petali dinanzi a me, mi
1898 4 | vuota da tanto tempo, si era gettata con furore su quella preda.
1899 4 | momento le nostre sorti furono gettate. Io l’aveva vinta con l’
1900 50 | Distaccatevi dal passato, gettatevi in questo grande avvenire
1901 48 | con Clara, non lo negare; gettati ai miei piedi, appoggia
1902 36 | mi rispose.~— Vuoi che mi getti in quell'acqua? — mi disse
1903 49 | alberi erano carichi di ghiacciuoli che la brezza faceva cadere
1904 30 | rimarcato ieri l’altro — io sono ghiotta come i ragazzi, io mangio
1905 29 | rovescio della mano, vedeva dei ghirigori, delle scintille, degli
1906 29 | di viole, di un bulbo di giacinto, di una pianticella di primule.
1907 36 | Ecco.~Spiccai una primula gialla e gliela diedi.~— Che uccello
1908 4 | mazzetto di tussilaggini gialle — gli unici fiori che abbelliscono
1909 16 | né fiori, ma spalliere gigantesche di carpini, viali ampi e
1910 32 | improvvisa, si buttava a terra in ginocchio, mi diceva di perdonarla,
1911 29 | aver ottenuto, nemmeno per gioco o per pietà, il conforto
1912 44 | ricordarvi delle ore più gioconde della vostra fanciullezza,
1913 15 | immaginazione che si esalta e gioisce. Non avete mai provato l’
1914 40 | benché con ripugnanza, di giovarmi di questa astuzia. Un santo
1915 31 | potendolo, sarei felice di giovarvi. Ecco tutto.~E mi stringeva
1916 16 | Spiegatevi.~— Credeva di essermi giovato di una parola assai semplice —
1917 29 | commendatizia di cui si giovava per accreditarsi presso
1918 12 | nelle mie memorie, perché mi giovi l’affermarla ora su queste
1919 29 | famiglia. Egli era orfano da giovinetto, e mio padre, che era poco
1920 29 | esatta del suo carattere; mi giovo di questa parola «carattere»,
1921 48 | soffocato dall'angoscia. Girai l'occhio intorno a me, e
1922 46 | dopo aver fatto alcuni giri per la stanza — che lascerete
1923 48 | sulle braccia, la portai in giro per la camera smaniando.
1924 50 | colpì pure alla spalla, ma girò l'osso senza fratturarlo.
1925 11 | resto di quel primo giorno a girovagare per le vie e ad osservare
1926 15 | Da pochi giorni… e ho girovagato un poco per le vie. Sono
1927 40 | porta rilessi le date delle gite che aveva fatto fino allora
1928 31 | di paese in paese come il giudeo che ha dato lo schiaffo
1929 24 | nemmeno più il bisogno di giudicarla — essa mi era perfettamente
1930 29 | laidezza; avrò il coraggio di giudicarmi senza pietà, e di chiamare
1931 36 | quella misura che aveva giudicata estrema, più di quanto aveva
1932 21 | limite, né nome, né esempio; giudicate di ciò che io debbo a lei,
1933 21 | che io amo foste voi, come giudichereste il mio abbandono? Una viltà,
1934 13 | fra poco — continuò egli — giudicherete voi stesso della sua bellezza.
1935 16 | dicevano: 22 agosto 1863. Giulio e Teresa — amanti e sposi
1936 12 | Pellirosse non le dispiace.~Giungemmo in breve alla sua abitazione.~
1937 47 | spaventoso problema che non giungerò forse mai a decifrare. La
1938 29 | tutte le astuzie con cui giunse a poco a poco a spogliarmi
1939 13 | paralizzano; i forti e i robusti giuocano sempre una partita assai
1940 27 | intanto che io resterò fuori a giuocare la mia partita di tarocchi;
1941 43 | nella stalla; alcuni bambini giuocavano in un angolo della mangiatoia,
1942 48 | Glielo dissi.~— Giuralo.~Giurai.~Si abbandonò fremente di
1943 36 | accertarmi del suo amore, a giurarmi che mi amava, a chiedermi
1944 4 | Al secondo piano.~Avrei giurato di aver sentito già più
1945 29 | in me qualche colpa onde giustificarlo delle sue.~Una sera, in
1946 29 | segreto del mio cuore io giustificava Fosca. Se volendolo l’avesse
1947 29 | avete a dir nulla a vostra giustificazione?~— Nulla. Immagino che ella
1948 46 | perché spero che le vostre giustificazioni saranno sufficienti ad evitare…~—
1949 Prefazione| una titubanza più lunga, giustificherebbe ad ogni modo la mia colpa.
1950 30 | l’abitudine che si ha di giustiziare i delinquenti al mattino.
1951 | gl’
1952 37 | piovigginava; io guardava le gocce di pioggia stillare giù
1953 37 | Si ferì leggermente; una goccia di sangue cadde sul mio
1954 15 | dispensa ai felici e per goderne quasi di un eco. È tutto
1955 29 | anche deforme perché non godessi nemmeno di quelle più pure
1956 36 | piena e sì grande di cui godeva ella stessa. Ma io non possedeva
1957 16 | legittima felicità di cui godevano quei due ignoti. Essi erano
1958 29 | apparterrà il suo cuore! chi godrà del suo affetto? Un uomo
1959 45 | società ingiusta, fatua, goffamente crudele, avrebbe gettato
1960 44 | anche semplicemente un uomo goloso — desse a me affamato l’
1961 46 | sbigottimento profondo. Poggiai i gomiti sul tavolo, la testa fra
1962 37 | esser desto; sentiva una gonfiezza penosa nel cuore, e mi pareva
1963 4 | assai lungo. Due allodole gorgheggiavano nel cielo che mi sembrava
1964 4 | lassù dove posarsi. Il loro gorgheggio aveva qualcosa di affettuosamente
1965 4 | distinta in un’amministrazione governativa; non erano ricchi, ma parevano
1966 29 | aveva annunziato che il governo austriaco aveva posto sequestro
1967 46 | La disparità dei nostri gradi ci vieta di batterci. Bisognerebbe
1968 29 | sereno. Mi sedetti sui gradini della porta. Gli alberi
1969 44 | visto. Vi è un beneficio grandissimo che ogni uomo è in grado
1970 40 | partire. Alcune tavole nere, grasse, bisunte, erano disposte
1971 46 | dissi — ve ne sarei anzi grato. Ma non parliamo di ciò.
1972 32 | assoggettato a qualunque gravissima prova per evitarlo.~Durante
1973 28 | espressi i miei dubbi sulla gravità di quella malattia, e sulla
1974 20 | cacciato dentro, per le gretole, alcuni rami coperti di
1975 48 | un amplesso soffocante. Gridai… si ritrasse, mi abbandonò
1976 6 | il bisogno di gridare, di gridar forte, di urlare, — non
1977 6 | cosa nel petto, qui — ; e gridava, e si turava la bocca colle
1978 6 | dispetti. Alcuni fanciulli ci gridavano dietro: — oh gli amorosi!
1979 18 | Che è avvenuto?~— Ah! — gridò ella respingendo le mie
1980 16 | aveva posto radice un ulivo; grosse lucertole, uscivano e entravano
1981 15 | contrasto vivissimo colla grossezza della sua testa, di cui
1982 27 | misurati del pendolo di un grosso orologio di una torre che
1983 16 | comprendere; gli altri sono gente grossolana, buoni ma rozzi — soldati!
1984 26 | siamo gente rozza, tipi grossolani, non era il caso, ci vogliono
1985 20 | nell’alto, una lunga fila di gru che erano appena visibili.
1986 16 | sei bottiglie di madera guadagnate!~ ~
1987 48 | menzogne che le avevano guadagnato il mio cuore, all'inganno
1988 26 | la bontà. Buoni e belli! Guai a coloro che vengono al
1989 45 | percuotendolo col piede. I suoi guaiti mi riscossero da quella
1990 6 | il suo cappello e i suoi guanti che galleggiavano. Essa
1991 36 | Credo grigio; eccolo, guardalo lì, su quel ramo.~— Credo
1992 43 | coperti dalla sua pelliccia, guardandoci, colle mani così strette
1993 1 | tanto vi ho meditato sopra, guardandoli. E li svolgo nell’ansietà
1994 4 | incontrano, si vedono, si guardano — e basta. Da che cosa era
1995 40 | sedile presso la vetrata onde guardar la campagna che era tutta
1996 30 | perché possiamo vederla, guardarla, pensarci liberamente, senza
1997 29 | per vederne le radici, per guardarle bene; se morivano, ne conservava
1998 37 | modo, vicino al tuo letto a guardarti.~Mi arruffò i capelli con
1999 39 | vostra accondiscendenza. Guardatevene. È necessario che io vi
2000 37 | specchietto e mi disse:~— Guardati.~Io mi guardai e sorrisi.
2001 19 | quando alzavo gli occhi e la guardavo. Era facile accorgersi che
2002 50 | forza che riacquisterete guarendo li farà cessare. Viaggiate,
2003 39 | vedervi liberamente era una guarentigia della vostra virtù; per
2004 31 | Pochi giorni dopo la guarigione di Fosca, io ero già quasi
2005 29 | la solitudine che possono guarirci dell’amore, le donne non
2006 21 | Non vi è miglior mezzo di guarire dell’amore, che amando.
2007 29 | dell’amore, le donne non ne guariscono mai, le nature superiori
2008 11 | ancora pieno di fede; era guarito da una malattia che aveva
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