1-aspra | assag-compr | comun-dovre | dragh-guari | guast-manda | mangi-picci | picco-riemp | rient-sforz | sfren-tranq | trans-zolle
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
2517 12 | demoralizzata; ma almeno vi si mangia, vedrete… Già, alla mia
2518 30 | quale uccide i draghi che mangiano i cattivi fanciulli, conveniva
2519 29 | tremare, a sonnecchiare, a non mangiar più, e un mattino lo trovai
2520 6 | far colazione con me, di mangiare con me dei confetti, di
2521 6 | con me dei confetti, di mangiarne molti, e tutti metà per
2522 44 | giacché non ne hai mai mangiata una intiera in tua vita.~—
2523 43 | giuocavano in un angolo della mangiatoia, e ci guardavano attoniti
2524 30 | ghiotta come i ragazzi, io mangio troppo, io divoro!~Voglio
2525 29 | amava di più. — Il micio mangiò il canarino — immagina tu
2526 45 | tenace della vita, e la mania assidua del suicidio; ma
2527 49 | ma la rimboccatura della manica rese il mio colpo inoffensivo.~
2528 49 | tuniche e rimboccammo le maniche della camicia. Scorreva
2529 29 | biondissimo; aveva aspetto e maniere distinte, aveva aria di
2530 29 | sì». Decisi. All’indomani manifestai il mio progetto a mia madre.
2531 28 | il bisogno di ucciderla manifestandole il vero, o di offenderla
2532 13 | avvenne mai di sentirlo manifestare con un linguaggio così orrendamente
2533 1 | mie passioni, tentando di manifestarle; temo obbliarle tacendole.
2534 15 | bruttezze che sfuggono ad ogni manifestazione, e tale era la sua. Né tanto
2535 Prefazione| strana combinazione questo manoscritto è venuto in mio potere,
2536 30 | vediamo come disarmata, mansueta, migliore? O piuttosto non
2537 40 | freddo, avvolti nei loro mantelli, sul cassetto delle carrozze.
2538 6 | passeggiate; quando si toglieva la mantiglia e il cappello, ne piantava
2539 23 | mia rivale, — riprese essa marcando queste parole con un sorriso, —
2540 29 | né il conte di B…, né il marchese di C… — che so io? — Egli
2541 4 | scorrono con impeto al mare.~Aveva anche raccolto lungo
2542 36 | rifioriscono adesso le viole e le margherite, i primi fiori che sbucciano
2543 14 | molti passi controsegnati in margine con matita, e una striscia
2544 29 | fanciulla, che ora è donna maritata, non comprendeva nulla della
2545 16 | sorgeva un monumento di marmo. Sopra una fronte di esso,
2546 38 | ora almeno viveva sotto il martello di un gran dolore.~I momenti
2547 29 | un altro, atteggiandosi a martire politico, aprendosi mille
2548 29 | quella melata crudeltà che li maschera, non sieno altro che una
2549 12 | soldato, ma era un abile matematico, un eccellente disegnatore,
2550 30 | abbandono apparente della vita materiale, vi è una trasparenza che
2551 26 | abborro da queste teorie materialistiche, che non le voglio accettare,
2552 29 | era stata anche in ciò sì matrigna, che aveva posto ai piaceri
2553 30 | ruggine di ferro e di rosso di mattone, che rappresentava S. Giorgio
2554 2 | piene mani i frutti che maturano nel giardino della vita,
2555 29 | erano persone serie, gravi, mature, appassionate di discussioni
2556 13 | seco assai spesso. Era uomo maturo d’anni e di senno, ma giovine
2557 4 | conservo una quantità di mazzetti che sono come le pietre
2558 29 | trovai sul mio balcone un mazzo di fiori che vi era stato
2559 27 | Ubbidii. Si portò subito il mazzolino alle labbra, lo baciò con
2560 | medesime
2561 | mediante
2562 13 | può prevedere. E l’arte medica, voi lo sapete, non è che
2563 26 | quasi anche fenomenale in medicina. Vorrei che mi credeste
2564 29 | qualità aggiungeva un talento mediocre che aveva l’arte di far
2565 15 | meditato.~— È vero, se il meditarvi sopra non fosse cosa pericolosa.~—
2566 16 | e ne sentii pentimento.~Meditava sul modo di dirglielo opportunamente,
2567 42 | braccia verso di lui nell’ora melanconica del tramonto.~ ~
2568 29 | egoismo, e talora quella melata crudeltà che li maschera,
2569 4 | e di risposte; ed era sì melodioso, sì calmo, sì limpido che
2570 11 | di non poter perdere né menomare alcuna delle sensazioni
2571 16 | e anche qui sapeva di mentire. — Mi avete fatto pena,
2572 48 | Non è vero, sai; io ho mentito, non è vero che io non sia
2573 29 | sull’uscio, mi prese pel mento e mi disse: «Mia cara piccina,
2574 48 | Io pensai a Clara, alle menzogne che le avevano guadagnato
2575 27 | rimase assorta ed immobile. Meravigliai che non mi avesse reso quel
2576 40 | temere quella donna, e mi meravigliava e mi doleva dell'arditezza
2577 27 | Ti piacciono?~— Sono meravigliose — diss’io, prendendone una
2578 16 | Quegli effetti di sole erano meravigliosi. La mia anima era rapita
2579 31 | stringeva la mano con calore; e mercè quella sicurezza che ci
2580 21 | stima, e vi adoprererete a meritarla.~Io non posso cessare di
2581 36 | essa, perché mi pareva di meritarne di più io medesimo.~Aveva
2582 21 | ne sono capace, né voi lo meritate. Il rispetto che ho per
2583 18 | inopportuno, né ella il meritava, né suo cugino ci sarebbe
2584 46 | io credessi esservi atto meritevole di gratitudine — io dissi —
2585 5 | avvenire, per rendercene meritevoli. Ci sentivamo struggere
2586 15 | bisognerebbe escludere il merito di fare o non fare. I traviamenti
2587 27 | sento che in te è ancora più meritoria dell’amore.~Volli risponderle;
2588 43 | erano pieni di gazze e di merli, il torrente era gelato
2589 40 | cervello, si urtavano, si mescevano senza lasciarmi un istante
2590 2 | abitudini fino alle proporzioni meschine, e spesso ridicole, che
2591 15 | sui libri — rispose ella mestamente — come sarei sorvolata sulla
2592 29 | sulla porta erano scritte le meste parole della Bibbia, «Sacro
2593 36 | forse perché sono i più mesti e i più fragili.~— Regalami
2594 29 | Diffida di coloro che fanno mestiere di far versi, diffida in
2595 15 | abborro i libri di morale e di metafisica — leggo per dimenticare,
2596 2 | convenzionale, per tutto ciò che è metodico, non proveniva già dalla
2597 29 | giorno, e pigolava in quel metro affettuoso che hanno tutti
2598 13 | credente. Non tardai a mettergli affetto io pure; e fu la
2599 32 | le sue stanze, sembravano metterla in una luce più serena,
2600 24 | carattere, non riusciva a metterlo bene in luce. Fino a quel
2601 17 | quell’esame non poteva che mettermi in maggior ira contro me
2602 2 | della mia vita, non voglio metterne in luce che un istante.
2603 40 | loro, signori, se vogliono… metterò a loro disposizione la mia.~
2604 4 | resistere, perché comprendono di mettersi così sulla via di una missione
2605 32 | amarissime. Talora esigeva che mi mettessi al tavolo, che le scrivessi
2606 44 | il colonnello mentre ci mettevamo a tavola — chi è che non
2607 27 | Un poco.~— Penseremo.~— Metti la tua testa qui, così,
2608 44 | apparente. Se un uomo affamato — mettiamo anche semplicemente un uomo
2609 13 | bellezza. Bisognerà che vi mettiate sulle difese.~E nell’allontanarsi
2610 27 | tante! Prendi la lampada, mettila qui, voglio vederti bene.~
2611 19 | orologio suonò le ore.~— Tre e mezza, — io dissi — non ho tempo
2612 40 | la natura vi ha negato i mezzi d'inspirarmi? Devo io subire
2613 36 | era una fattoria a dieci miglia della città, situata in
2614 30 | un istante che era venuto migliaia di volte nella mia esistenza,
2615 21 | al vostro cuore. Non vi è miglior mezzo di guarire dell’amore,
2616 2 | che la mia salute fosse migliorata, ma perché mi sarebbe stato
2617 | mila
2618 4 | che sono come le pietre miliari del cammino percorso nella
2619 2 | grado di ufficiale. Io vi militava da cinque anni, allorché
2620 13 | tutta gente dabbene, un poco millantatori, un poco fatui — difetti
2621 20 | Quanti ragnateli! Ho visto un millepiedi sulla parete. Il micio del
2622 40 | per sottrarvi alle mie minacce.~— Quale?~— Uccidetemi.~—
2623 49 | selvagge e di ellere pareano minacciarci di crollare sopra di noi.~
2624 21 | quell’ostacolo che ne aveva minacciate le dolcezze.~Non so se la
2625 15 | Vedendo che la conversazione minacciava sì presto di trascinarci
2626 3 | non sono che una porzione minima di lei stessa.~Io ho sentito
2627 46 | Voi non conoscete tutte le minime particolarità di questo
2628 40 | una larga pennellata di minio, che voleva figurare uno
2629 29 | potendo mirare all’amore, egli mira all’ambizione; ha uno scopo;
2630 12 | isterismo fatto donna, un miracolo vivente del sistema nervoso,
2631 29 | questo racconto? Io scampai miracolosamente ad una morte quasi sicura.
2632 37 | incanto e scintillava di miriadi di stelle, l'aria era fresca,
2633 27 | li posso rendere che più miseri. Tu ami molto quella donna? —
2634 37 | cielo quasi per chiedergli misericordia di me e della mia giovinezza
2635 30 | mio passato si reputerebbe miserissima: io no, sento che sarei
2636 8 | oggi sono solo, lontano, misero, sconsolato, perduto. Che
2637 40 | rivolsero verso di lei con aria mista di compassione, di spavento
2638 8 | fremere questo avvenire misterioso che ci attende. Riposo tranquillo
2639 2 | divorato la vita. Io non potrei misurare la mia età colla stregua
2640 49 | fronte l'uno all'altro, misurarono le distanze. Io aveva sul
2641 27 | gli oscillamenti gravi e misurati del pendolo di un grosso
2642 1 | aveva reso ribelle alle misure comuni e alle leggi comuni.
2643 37 | voglio vederti — aggiunse per mitigare l'asprezza di quella risposta.~
2644 26 | lei come di fronte ad un mito.~— Che cosa vorreste capire
2645 44 | caso opposto. Supponiamo a mo’ d’esempio, che abbiate a
2646 13 | l’isterismo, un male di moda nella donna, un’infermità
2647 32 | apparenti; e non aveva alcuna moderazione né ne’ suoi dolori, né nelle
2648 12 | È una mensa abbastanza modesta. Qui non vi sono che pessimi
2649 22 | dànno frutti hanno fiori modesti e spesso inodori; i grandi
2650 29 | mosso rimprovero alla sua modestia.~Mio caro amico. Oserò darti
2651 32 | aggraziato, sì facile, e le modulazioni della sua voce sì dolci,
2652 32 | continuità, né la voluttuosa mollezza del suo. La natura di Fosca
2653 16 | sorgenti della felicità sono molteplici, chi si reputa avventurato
2654 27 | di rivedere riprodotta e moltiplicata l’immagine spaventosa di
2655 | Moltissimo
2656 26 | isterismo, credete che la monarchia dei Tarquini?…~— Via, —
2657 17 | esistere che un affetto monco, artificiale, violento,
2658 11 | è una città angusta e monotona, posta vicino al letto di
2659 11 | ad osservare i dintorni monotoni di quel paese. Benché scoprissi
2660 29 | tutte intime, sono tutte morali, e tu puoi meglio immaginarle
2661 29 | questa mia disposizione morbosa, se non fosse che ciò deve
2662 38 | contatto, quel non so che di morboso che vi era in lei, avrebbero
2663 37 | E stringeva colle mani e mordeva la coperta del letto piangendo.~—
2664 8 | certo di non perderti che morendo.~Non so se ti ho detto abbastanza
2665 27 | tempo. Tu mi comprendi. Se morissi ora sarei felice: ciò non
2666 29 | per guardarle bene; se morivano, ne conservava gli steli
2667 43 | della città dalla parte di Morivione. Siamo stati fino a Vaiano,
2668 29 | sembravano affacciarsi per mormorarmi un invito ad entrare: da
2669 27 | mi passava nella mente, e mormorava il mio nome.~Si riscosse
2670 48 | intraducibile d'affanno mormorò alle mie orecchie queste
2671 37 | sensibile.~— Credete che ella ne morrebbe?~— Non è cosa da potersi
2672 34 | nella mia vanità, triste, mortificato.~Ma ciò non era il peggior
2673 43 | cui si intessono le corone mortuarie.~— Gettalo via, — io le
2674 12 | è della voracità di una mosca.~Allorché ci fummo alzati
2675 29 | caso la sua finzione era mossa da un sentimento di delicatezza
2676 40 | come fossero stati sulle mosse per partire. Alcune tavole
2677 27 | i miei amici — diss’egli mostrandomi i teschi che erano sul caminetto
2678 9 | avessi stimata, e tentasti mostrarmi il tuo cuore nudo di ogni
2679 23 | Comprendeva che essa voleva mostrarsi indifferente al mio rifiuto,
2680 45 | nostri cuori perché ce ne mostrerebbe quei difetti che l’amore
2681 40 | persona impunemente, né senza motivi. Se mi aveste detto ciò
2682 4 | Forse era stato tale il movente del mio viaggio.~Appena
2683 29 | seguirmi.~— Essa non si moverà di qui, uscite.~— Mi costringete
2684 40 | legno in una camera vasta, munita d'un ampio camino, dove
2685 43 | accumulano. Credo che spesso si muoia di queste lacrime che non
2686 50 | commettere. Una cieca fatalità muove e dirige le azioni di tutti
2687 27 | volta io faceva atto di muovermi, ella trasaliva e stringeva
2688 29 | sorpassavano colle loro cime l’alta muraglia di cinta, e sembravano affacciarsi
2689 46 | che si arrampicava su pel muro, lo abbruciai colla fiamma
2690 30 | frutta delle piccole pesche muscate, simili a quelle che ci
2691 16 | dalle pioggie, coperte di musco e di acetose; cippi e basi
2692 29 | versi. Le sue composizioni musicali e le sue poesie erano una
2693 48 | contrappunto della sua veste di mussola bianca l'assomigliavano
2694 32 | non so che di oscuro e di mutabile che non ne lasciava comprendere
2695 29 | predilezioni sono superficiali, mutabili; sono meglio che affetti,
2696 40 | quegli impeti, di quei sùbiti mutamenti che erano così facili nel
2697 23 | qualche momento — non aveste a mutar consiglio da oggi a domani,
2698 23 | so dire come ella fosse mutata, ma allora lo comprendeva.
2699 16 | ninfee. Dappertutto statue mutilate, annerite dalle pioggie,
2700 48 | L'emozione ci aveva reso mutoli entrambi.~La pallida luce
2701 | N.
2702 44 | che se m’avesse dato venti napoleoni dei quaranta che aveva nella
2703 29 | specie di attaccamento che nasce dalla convivenza e dall’
2704 8 | e non volere che io ti nasconda le mie. Le tue lacrime!
2705 39 | nulla — io dissi.~— Non mi nasconderete però che avete incominciato
2706 44 | Clara, e mi affrettai a nasconderla nel mio portafogli, impaziente
2707 36 | fuggito in quel luogo quasi a nascondermivi. Era assetato di pace e
2708 28 | infedeltà forzata? Gliela nasconderò io? E mi crederà ella? Sarà
2709 13 | dell’anima; perché dovrei nascondervelo? Non so come non si potesse
2710 21 | segno che sono riuscito a nascondervi il dolore che mi lacera
2711 16 | Correre lungo quei viali, nascondervisi dietro i carpini; chiamarsi,
2712 44 | profondo, che le apparenze ci nascondono. La religione ne è un pretesto.
2713 16 | pensare?~— I pensieri che nascono dalla contemplazione della
2714 29 | una cartolina che v’era nascosta dentro erano scritte queste
2715 45 | difetti che l’amore ci aveva nascosti. Quando due creature si
2716 44 | Natale, alla casa dove siete nati, alla stanza dove potevate
2717 15 | dell’immaginazione sono naturali, spontanei, direi quasi
2718 31 | trovato questa intimità naturalissima e me ne sapeva grado come
2719 13 | quello stato di cose come naturalissimo. Tutto al più si limitavano
2720 15 | i suoi modi erano così naturalmente dolci, così spontaneamente
2721 49 | mattina fredda, oscura, nebbiosa; gli alberi erano carichi
2722 44 | offrendosi a vicenda le cose più necessarie alla vita. A voi. Eccovi
2723 29 | è il frutto, ed è spesso negata alla bruttezza.~Mio caro
2724 | Negl’
2725 4 | vasi in un abito semplice e negletto; ma le sue fuxie non erano
2726 44 | pernice possa essere un vostro nemico?~Questa offerta era stata
2727 40 | per partire. Alcune tavole nere, grasse, bisunte, erano
2728 2 | gronde, lo stillare delle nevi che si scioglievano, il
2729 38 | Aveva cominciato allora a nevicare, le giornate erano brevi
2730 44 | apparecchiata. Peccato che non nevichi! Tempo fa, ho passato questo
2731 6 | mandava a regalare delle nidiate d’uccelli che era obbligato
2732 16 | mezzo alle foglie delle ninfee. Dappertutto statue mutilate,
2733 48 | fantastica; in quel momento nissuno avrebbe detto che Fosca
2734 | niuno
2735 45 | tua ricordanza; adoprerò a nobilitarmi quella stessa forza che
2736 15 | inutile, anzi sommamente nociva; a meno che in tutta la
2737 | nonnulla
2738 | nonostante
2739 29 | Ve ne avverto per vostra norma. Io parto sul momento. A
2740 15 | converrebbe che io uscissi dalla normalità di questo stato, che avessi
2741 1 | documenti, le lettere, le note che ho conservato. Ricostruirò
2742 33 | Una cosa sovratutto — e la noto qui come quella che può
2743 36 | 36-~ ~Eravamo nel mese di novembre. Fosca mi disse un giorno: —
2744 | null’
2745 15 | ogni libro che fa pensare, nuoce. L’obiettivo d’ogni lavoro
2746 50 | ingiusto, che avrei temuto di nuocere alla vostra causa anziché
2747 5 | una serie di sensazioni nuove, ardenti, vertiginose. Mai
2748 29 | vera ingratitudine. Una mia nutrice che io amava assai dovette
2749 31 | e quasi paterno che egli nutriva per sua cugina, era invece
2750 46 | ha saputo sfuggirmi, ma nutro speranza che un giorno o
2751 40 | aggiornare, il cielo era grigio e nuvoloso. Alcuni conduttori di vetture
2752 11 | quel deserto una specie di oasi, un vecchio giardino incantevole,
2753 29 | che l’amore tra esse non obbedisce a leggi di etichetta; possono
2754 1 | tentando di manifestarle; temo obbliarle tacendole. Perché ella è
2755 29 | la legge mi dà facoltà di obbligarla a seguirmi.~— Essa non si
2756 15 | spontanei, direi quasi obbligatori; son essi che costituiscono
2757 40 | compianta, vi ho stimata. Mi obbligherete ora a parlarvi aspramente,
2758 13 | non mi avesse posto nell’obbligo di farlo.~Un giorno, durante
2759 34 | quello per vie illusorie ed obblique. Dare per pietà ciò che
2760 15 | che fa pensare, nuoce. L’obiettivo d’ogni lavoro letterario
2761 1 | soltanto le gioie, forse l’oblio potrebbe essere giustamente
2762 18 | lasciato passare una sola occasione per vedermi. All’indomani
2763 29 | sciogliamolo. Mi sembra che non occorra disgustarci per questo.
2764 29 | speculazioni a mio riguardo, né occorreva fingere più oltre. Incominciai
2765 13 | l’effetto di una lotta; occorrono elementi atti a lottare;
2766 16 | questo sentimento che l’occupa tutta; nella fanciullezza
2767 30 | mai le loro? che affari le occupano? Qual è lo scopo di questo
2768 44 | madre era instancabile nell’occuparsi di tutti questi piccoli
2769 24 | Il suo posto era stato occupato da un nuovo commensale.
2770 4 | le grandi anime adorano o odiano.~Erano cominciate allora
2771 40 | mi amiate, potete anche odiarmi, è tutt'uno; anzi preferirò
2772 49 | indifferente. Non perché non odiassi quell'uomo, ma perché in
2773 24 | rimproverato assai spesso. Io odiava quasi quella donna. Allora
2774 27 | sarà mai nulla per me? Mi odieranno tutti? Mi derideranno tutti?
2775 36 | intollerabile, mi era divenuta odiosa. Durante il viaggio, durante
2776 40 | parevano trasudare olio; un odore ributtante di chiuso, di
2777 28 | manifestandole il vero, o di offenderla segretamente tacendoglielo.
2778 36 | non avvertirmi?~— Temeva d'offenderti.~— Credevi meno offensivo
2779 41 | assai singolare; non vi offendete se ne ho sorriso mio malgrado.
2780 36 | offenderti.~— Credevi meno offensivo il non dirmelo?~— Mio Dio! —
2781 15 | piccolissimo di fiori che mi offerse senza parlare.~Quell’atto
2782 50 | non erano state ancora né offerte, né accettate, lo costrinse
2783 28 | quella visita fatale. Se ne offese, e mi disse che Fosca sarebbe
2784 44 | pernice; permettete che ve lo offra. Crederete forse che un
2785 44 | efficacemente il loro affetto, offrendosi a vicenda le cose più necessarie
2786 49 | collocai un poco di fianco per offrir minor bersaglio possibile.
2787 11 | qualunque di Lombardia potrebbe offrire un soggiorno meno sgradevole
2788 23 | avrei creduta capace di offrirmela!~— Siete geloso della mia
2789 5 | cuore puro ed intatto, di offrirti tutta la mia gioventù, tutta
2790 13 | disciplina; e d’altronde il paese offriva realmente nulla. I miei
2791 6 | sapore quasi dolce, e ce ne offrivamo a vicenda, dicendoci scherzevolmente:~—
2792 40 | pareti, e parevano trasudare olio; un odore ributtante di
2793 17 | natura si vendica spesso dell’oltraggio che ha ricevuto.~Avrei dato
2794 35 | non ha né le luci, né le ombre, non sa mostrare né le profondità,
2795 29 | contrarietà — forse per ombreggiare meglio le nostre gioie e
2796 48 | fruscio di vesti, lo stesso ondeggiare di capelli disciolti, lo
2797 8 | sacrificio — la fama di oneste all’affetto dell’uomo che
2798 29 | un sonetto pel mio giorno onomastico, e con ciò tornò a metter
2799 23 | caso. La vostra simpatia mi onora, e la vostra sensibilità
2800 29 | nostra città, e ci avrebbe onorato alcuna volta delle sue visite.
2801 44 | mondo di persone, tutte le onorevoli metà dei nostri colleghi.~—
2802 2 | sentimenti, avrebbe coperto di onta il mio passato. Nondimeno
2803 2 | In tutta la mia vita ho operato come ho pensato — convulsivamente.
2804 15 | Altro è l’uomo, altro le sue opere», e riprese:~— Credo che
2805 1 | ad un tratto dalla vita operosa della gioventù, alla vita
2806 29 | principio, non aveva alcuna opinione; si piegava subito ai princìpi
2807 29 | subito ai princìpi e alle opinioni degli altri, qualunque esse
2808 32 | io avrei osato dir nulla, oppormi a nulla, rendeva la sua
2809 46 | secondi. Se non avete nulla ad opporre, ci accorderemo noi stessi
2810 46 | con impeto. — Voi non vi opporrete, perché io sono risoluto
2811 41 | lo comprenderà, non potrà opporsi. Le dirò che fui io a provocarla
2812 15 | giacché ogni uomo ha vedute opposte, o per lo meno diverse.
2813 16 | degli uomini lo sono in modi opposti o diversissimi. Non vi è
2814 16 | inganno, essi hanno natura oppostissima. Dicendo amore intendo amore.~
2815 44 | Argomentiamo da un caso opposto. Supponiamo a mo’ d’esempio,
2816 40 | ricordarvi di me; quando vi avrò oppresso con tutto il peso della
2817 37 | un caldo, una sete, un'oppressura da non dirsi; al mattino
2818 48 | quest'onda di felicità che mi opprime. Ho pregato il cielo che
2819 36 | tutto il giorno che ella mi opprimeva così, il dispetto mi aveva
2820 | oppure
2821 48 | grandi occhi sporgenti dall'orbita, il tremito del suo corpo,
2822 23 | livido pareva ingrandirne le orbite. Le labbra quasi pavonazze
2823 2 | la mia età colla stregua ordinaria del tempo.~Aveva ventotto
2824 49 | mio colpo inoffensivo.~Ci ordinarono desistere, esaminarono la
2825 46 | preveniate della mia visita, che ordiniate di lasciarla sola, che mi
2826 29 | colla mia famiglia. Egli era orfano da giovinetto, e mio padre,
2827 26 | macchia di questo peccato originale!~— Me ne era accorto, —
2828 24 | vorrebbe dare all’amore un’origine più spirituale e più nobile?
2829 34 | pianerottolo.~Mi arrestai ad origliare.~— Non sai? — gli diceva
2830 16 | tramontare, e vi gettava orizzontalmente alcuni de’ suoi raggi. Le
2831 49 | scalfittura sul petto. Un orlo di sangue comparve subitamente
2832 48 | le lagrime sono un falso ornamento.~— Non è vero — le risposi
2833 27 | di cui il dottore aveva ornato simmetricamente il suo caminetto,
2834 13 | manifestare con un linguaggio così orrendamente spaventoso come quello.
2835 41 | Fate cattivi sogni?~— Orribili.~— Fra due giorni sarete
2836 27 | mostrava adesso in tutta la sua orridezza.~— Tu mi lascerai ora, —
2837 29 | grave perdita al giuoco, non osare chiedere altro denaro a
2838 27 | quieta che sentivamo gli oscillamenti gravi e misurati del pendolo
2839 22 | Quelle gioie ne hanno invece oscurate le virtù, perché un’esistenza
2840 42 | non vorrei evocare dalle oscure profondità delle mie memorie
2841 1 | un’eternità, inosservati, oscuri, senza suddivisioni di giorni
2842 32 | suo amore un non so che di oscuro e di mutabile che non ne
2843 48 | Sii mio!~Una nebbia mi oscurò l'intelletto, e non ebbi
2844 2 | luce che un istante. Chi oserebbe affacciarsi allo spettacolo
2845 29 | modestia.~Mio caro amico. Oserò darti un consiglio che ti
2846 12 | affluiscono a casa mia come in un ospitale. Mia cugina è la malattia
2847 29 | presso le famiglie che lo ospitavano, od iniziavano qualche rapporto
2848 4 | un istante sul balcone, e osservai che aveva gli occhi soffusi
2849 11 | girovagare per le vie e ad osservare i dintorni monotoni di quel
2850 46 | Provvederò io le armi. Non avete osservazioni a fare?~— Nessuna.~— Allora
2851 1 | nell’ansietà di leggerli, e osservo con melanconia i piccoli
2852 27 | potuto distinguere certi ossicini e certi teschi di cui il
2853 50 | pure alla spalla, ma girò l'osso senza fratturarlo. Guarì
2854 29 | compagna. Fu una passione vera, ostinata, tenace, quale non poteva
2855 29 | religione del mio amore, e mi ostinava ad abbassarmivi benché lo
2856 26 | per quanto la ragione si ostini a ripetermi che sono le
2857 12 | come avete pranzato?~— Ottimamente.~— Davvero?~— Diamine, a
2858 | ovunque
2859 16 | quella luce, come sotto un padiglione di verzura impenetrabile.
2860 20 | alberi, di fiumi, di case, di paesaggi! Come l’orizzonte pareva
2861 49 | dai rami; le campane dei paeselli vicini continuavano a suonare
2862 4 | farfalle e degli angeli, dei paesi che non aveva mai visto;
2863 48 | Giorgio, mio Giorgio!~— Sei paga?~— Non ancora.~— Non credi
2864 29 | sollecitai da’ miei parenti il pagamento di una somma che costituiva
2865 29 | mio padre, trovarsi, non pagando, poco meno che disonorato.
2866 16 | pure le rovine di un tempio pagano, sulla cui sommità aveva
2867 29 | casa, aver sperato poterli pagare coi capitali che il sequestro
2868 30 | appartenga di più. Non so cosa pagherei per vederti dormire! Non
2869 43 | neve pareva fatta di tante pagliuzze d’argento, e abbagliava.
2870 45 | interamente perduta, e tu sii pago di aver amata una donna
2871 29 | di quella perdita. Me ne pagò con una settimana di amore,
2872 15 | Guardate, abbiamo lì, nel palazzo di fronte, una serra magnifica,
2873 49 | il colonnello sparò, la palla passò fischiando senza colpirmi.~
2874 27 | vedevano che poche stelle pallide e quasi bianche. La brezza
2875 27 | incorniciavano il viso, la cui pallidezza e la cui magrezza erano
2876 23 | fisso a terra senza batter palpebra.~— Sentite, — le dissi io
2877 4 | nostri cuori hanno bisogno di palpitare l’uno sull’altro. Così si
2878 44 | là che essi dividono il pane ed il vino, che si dimostrano
2879 40 | coi piedi incrociati sul paracenere, pensando e fantasticando
2880 1 | che separano il vero dal paradossale. Tutto mi sembra ora logico,
2881 29 | dell’uomo non vi è miseria paragonabile a questa. L’uomo, ancorché
2882 13 | lotta; tutti quei mali si paralizzano; i forti e i robusti giuocano
2883 13 | azione dei nostri rimedi è paralizzata da una serie di fenomeni
2884 44 | immobile come istupidito, paralizzato, fulminato da quella rivelazione,
2885 49 | passi di distanza. Le pareti parallele del fosso che era angustissimo
2886 27 | affrettò ad abbassare il paralume della lampada, e a soggiungere:~—
2887 15 | ci eravamo appoggiati al parapetto. In quel momento passava
2888 49 | sollecito a ritrarmi senza parare, e a riavventarmi subito,
2889 4 | come si fa a persona che parci di conoscere. Nell’allontanarmi
2890 49 | ficaie selvagge e di ellere pareano minacciarci di crollare
2891 12 | famiglia, ma ho meco una mia parente che ne tiene le veci, benché
2892 29 | curava che di simularla e di parerne estremamente geloso. Qualunque
2893 18 | assieme, vi farò vedere una pariglia che non avete ancora veduto,
2894 48 | mi comprese e tacque.~— Parlami di Clara — mi disse poco
2895 16 | incredibilmente cattivo. Parlarmi d’amore, di felicità, parlarmene
2896 29 | risalto maggiore.~Devo dunque parlarti di me? scriverti qualche
2897 16 | ella sommessamente, e come parlasse a se stessa — quello è l’
2898 32 | leggeva qualche libro, o parlavamo del nostro passato; e io
2899 45 | tutti quei luoghi che mi parlavano di te (forse io non li rivedrò
2900 16 | fugace felicità… Poc’anzi mi parlavate dei piaceri della fantasia.~—
2901 29 | universo senza esaurirmi.~E parlo di affetti, non di amore,
2902 16 | Credete che questo mondo ci parrebbe sì bello e sì buono, se
2903 40 | calma — voi non dovrete parteciparvi in alcuna maniera.~— Mi
2904 29 | tu mi dia qualche altra particella della tua personalità. Ti
2905 3 | creature; agli uomini, le sue particelle animate. A primavera, quando
2906 13 | un effetto, un risultato particolare, non l’assieme dei suoi
2907 4 | 4-~ ~Non so dire come ne partii per venire a Milano. Non
2908 19 | Ora, lo vedete, io debbo partir subito, non posso dirvi
2909 41 | Pochi minuti prima che io partissi, il medico venne infatti
2910 29 | avverto per vostra norma. Io parto sul momento. A rivederci.~
2911 49 | si arrestò, le mie vene parvero scoppiare, il mio cuore
2912 31 | affliggessi di quell’abuso parziale che era costretto a farne.
2913 36 | di una mucca, che venne a pascolare sulla sommità della riva,
2914 1 | uomini abbiano seguito un passaggio così rapido e così violento
2915 29 | osato illudermi che egli vi passasse per me. Io l’aveva d’altronde
2916 30 | cosa sì naturale, che se passassi una notte sola senza sognarti
2917 40 | cadaverico. Gli occhi di tutti i passeggeri si rivolsero verso di lei
2918 16 | elettrizzante. Coloro che hanno passeggiato in giorni estivi con un’
2919 4 | sconforto, una donna che passeggiava meco al mio fianco tenendo
2920 20 | quattro dopo mezzanotte: passeggio, piango e sorrido. Ripeto
2921 27 | disturbi, son certo che passerà una notte quieta. Non si
2922 16 | amante lo sanno; essi non passeranno mai dappresso ad una donna
2923 15 | La pietà non è che amore passivo, amore morto.~— È però sempre
2924 31 | Nell’affetto sincero e quasi paterno che egli nutriva per sua
2925 2 | villaggi anche la natura sembra patire, è rozza e pigmea, soffre
2926 13 | sgomentate, è mia cugina, essa patisce di convulsioni nervose,
2927 45 | Un cane magro, brutto, patito, mi si avvicinò annusando
2928 23 | orbite. Le labbra quasi pavonazze aggiungevano qualche cosa
2929 6 | velleità, tutti i gusti pazzi e bizzarri di una bambina. —
2930 34 | mortificato.~Ma ciò non era il peggior male; tutte le persone che
2931 29 | sue abitudini erano anzi peggiorate. Egli rimaneva assente una
2932 37 | il dottore mi trovò assai peggiorato. ~ ~
2933 29 | di sé; in una parola, ai peggiori degli uomini. Le più grandi
2934 14 | qualche cosa oltre la vita, è pegli infelici. Cristo lo ha detto: «
2935 43 | vicini, coperti dalla sua pelliccia, guardandoci, colle mani
2936 4 | spaventata. Sentii quello sguardo penetrarmi penosamente nell’anima.~«
2937 23 | cosa che indichi in voi una penetrazione molto profonda.~— Sono sì
2938 40 | bicchiere riuniti da una larga pennellata di minio, che voleva figurare
2939 27 | e visti così in quella penombra, non era ciò che vi fosse
2940 32 | e nelle posizioni le più penose; o col capo sul guanciale,
2941 15 | idee, incerti nei nostri pensamenti; non si sa più a che cosa
2942 29 | Mi avviene ancora oggi di pensarvi alcune volte, senza poterne
2943 27 | ti affatica.~— Un poco.~— Penseremo.~— Metti la tua testa qui,
2944 44 | vostri fratelli? Bisogna che pensiate al Natale, alla casa dove
2945 29 | tratto, erano diventati pensierosi, tristi, diffidenti. Quelle
2946 41 | lasciate volentieri che vi pensino i vostri amici. Dopo tutte
2947 4 | sguardo, e pareva commossa e pensosa. Aveva ella compreso che
2948 49 | chiarezza, non aveva che una percezione imperfettissima delle cose
2949 43 | un ramoscello d’albero. Percorremmo quel lungo tratto di strada
2950 32 | di quelli.~Le strade che percorrevamo erano quasi tutte strade
2951 45 | crocicchio di una via, e percossi col fodero della sciabola
2952 29 | resistetti, scivolai, e caddi percuotendo del seno sopra una sedia.
2953 45 | accarezzarlo, poi lo respinsi percuotendolo col piede. I suoi guaiti
2954 8 | Voleva dirti che io morrei perdendoti. Lo sento in me, ne ho la
2955 36 | pareva che avrei dovuto perderla, e l'amava di più. Cosa
2956 40 | la stessa casa, di non perdervi d'occhio un istante. Se
2957 14 | uscivano fuori della vita e si perdevano nell’eternità dell’ignoto.
2958 45 | quasi tranquilla. Io non ti perdo; ho raccolto dal nostro
2959 32 | ginocchio, mi diceva di perdonarla, e piangeva. Passava da
2960 29 | che io non solo tornava a perdonarlo e ad amarlo, ma mi struggeva
2961 16 | casa — dovete promettere di perdonarmi la prima colpa che ho commesso
2962 21 | che ho dovuto togliervi, perdonatemi, perché non avrei potuto
2963 37 | perdonarti.~— Sì, dimmi che mi perdoni.~— Ti perdono.~— Oh grazie,
2964 29 | quel bisogno di amore fosse perdurato sì violento fino alla gioventù,
2965 10 | questi fatti l’amore di Clara perdurò vivo e ardentissimo; e non
2966 27 | gran tempo che io vi ho perduti; né ritrovo oggi tampoco
2967 1 | anni nelle mie faticose peregrinazioni. Sulla maggior parte di
2968 19 | esistenza fosse una giovinezza perenne, la questione del bene e
2969 10 | di due anime che si amano perennemente di amore.~Questa eternità
2970 24 | giudicarla — essa mi era perfettamente indifferente.~Perciò alla
2971 27 | maggior cautela in un buio perfetto. Se non era che la luna
2972 16 | se non fu lui che le ha perfezionate?~— Egli ne fu l’inventore.~—
2973 44 | quei piccoli agi che poteva permetterci la nostra situazione erano
2974 16 | racconterò la mia vita; voi me lo permetterete, non è vero? Ho bisogno
2975 44 | qui un petto di pernice; permettete che ve lo offra. Crederete
2976 19 | mi soffriate, purché mi permettiate di vedervi, di dirvi il
2977 36 | Fosca. Dopo tante ore di persecuzione, era riuscito a trovarmi
2978 40 | perché dobbiate cessare di perseguitarmi sì crudelmente. Posso io
2979 20 | esternamente si è abbarbicata alla persiana, e ha cacciato dentro, per
2980 44 | ricevetene venti… Che ve ne pare? Persisterete a credere che il dolore
2981 29 | Non aveva idea di dignità personale, non si curava che di simularla
2982 29 | altra particella della tua personalità. Ti acchiudo un mio piccolo
2983 15 | conoscervi, e di ringraziarvi personalmente dei libri che mi avete mandato.
2984 12 | Mia cugina è la malattia personificata, l’isterismo fatto donna,
2985 14 | intelligenza robusta, fina, perspicace. Quella donna aveva dell’
2986 44 | veduto e, vedendolo, di persuadere me stesso di non aver visto.
2987 28 | esperimentate le passioni perverse; non oso investigare se
2988 8 | quattro ore di un sonno pesante e affannoso. Ora mi sono
2989 30 | alle frutta delle piccole pesche muscate, simili a quelle
2990 12 | mangiato?~— Non so…; parmi pessimamente.~Il colonnello sembrò un
2991 12 | modesta. Qui non vi sono che pessimi elementi di cucina, la verdura
2992 29 | soggetto, io ne sono uno pessimo… Ma ciò non ha a che fare;
2993 48 | battito affrettato dei nostri petti, e la calma che vegliava
2994 30 | mia età senile!~Ieri la pettinatrice mi ha detto: — Oh, signora,
2995 15 | una serra magnifica, delle petunie, una collezione di cardenie…~
2996 29 | aveva lasciato già da un pezzo, allorché la settimana scorsa
2997 29 | rubava i suoi nastri e le sue pezzuole pel solo motivo che erano
2998 8 | nobile cuore, la tua anima pia e delicata, il tuo spirito
2999 20 | armonizzerebbe. Non so perché mi piacciano adesso le pianure, a me
3000 6 | largo di due spanne. Le piaceva di andare su e giù di quel
3001 16 | sarebbe forse stata meno piacevole della sua memoria. Più volte
3002 15 | aveva potuto forse esser piaciuta. La sua persona era alta
3003 20 | pianure, a me cui non sono piaciute mai, a me nato e cresciuto
3004 8 | Clara! Tu non volevi che io piangessi, e non sai quanto ho pianto
3005 14 | detto: «Beati coloro che piangono perché saranno consolati».~ ~
3006 4 | per tempo dal suono di un piano-forte che veniva dal piano sottostante.
3007 4 | gerani; suonava anche il pianoforte e cantava.~Passai quella
3008 43 | contrarietà, che per poco non ne pianse. Riattraversò il ponte di
3009 20 | non avevano luce. È una pianta sempre viva, e ne ho tratto
3010 46 | proseguì avvicinandosi a me, e piantandomisi diritto dinanzi:~— Signore,
3011 6 | mantiglia e il cappello, ne piantava gli spilli in qualche foglia
3012 29 | bulbo di giacinto, di una pianticella di primule. Le sradicava,
3013 4 | intorno a lei che alcune pianticelle di primule e di azzalee.~
3014 12 | alzati da tavola, egli mi si piantò dinanzi colle gambe sparate,
3015 40 | scoccarono alla torre della piazza. Erano le sei, e conveniva
3016 29 | uccelli quando allevano i piccini. Anche oggi che siamo in
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