Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giovanni Targioni Tozzetti
Nerone

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

Scena prima - Nerone, Atte, Epafrodito, Faonte

 

 (Faonte si affretta, precedendo gli altri, per aprire la porta ed  accendere la lampada)

 

NERONE (entrando)

 

Faonte, la tua casa suburbana

è molto brutta...

 

FAONTE

Almeno per un poco

qui potrai riposarti...

 

NERONE

 

E siam lontani

dalla città?

 

FAONTE

 

La pietra che sta innanzi

alla mia porta segna il quarto miglio

della via consolare.

 

 

NERONE (affranto)

 

Avrei creduto

d’aver percorso un più lungo cammino.

Che fuga paurosa!... O mio liberto,

la stanchezza mi vince, e orribil sete

mi tormenta le fauci...

 

ATTE (a Epafrodito)

 

Va’, riempi

quella tazza nell’acqua del fossato...

 

NERONE (ad Atte)

 

È sempre alta la notte?

 

ATTE

 

Nasce l’alba.

 

NERONE

 

Non sarebbe un gran male tramontare,

per rinascere poi come fa il giorno! (Epafrodito rientra e porge la tazza ad Atte che la a Nerone. Egli  se l’accosta avidamente alle labbra, ma la respinge subito)

Quest’acqua è fango... Non la bevo!... (ai liberti)

Avete

armi?

 

FAONTE (mostrandolo)

 

Questo pugnale.

 

EPAFRODITO

 

E questo.

 

NERONE (prendendo i pugnali)

 

A me!

Li proverò... più tardi... (a Faonte)

Ora torna

sulla strada di Roma; e, se t’incontri

in qualcuno, ti mostra a me nemico

e cerca di sapere ciò che accade. (Faonte esce)

 

 

 

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License