Prefetto (misterioso)
Qui, buon Antonio, qui soli.
Antonio (inquieto)
E che avete,
signor prefetto, ad annunziarmi?!
Prefetto
Il fiero
periglio ch'io già prevedea.
Antonio(sorpreso)
Periglio?
Prefetto
Sì, una disgrazia orribile.
Antonio
Mi fate
tremar. Ma come? Sembrano cangiate
ora le nostre sorti. Sua eccellenza
il marchese...
Prefetto
Il perverso!
Antonio
Ei? Se ci ha fatto
sperar sicuro l'atto d'affittanza
di pascoli e cascine!
Prefetto (marcato)
Ah! non credete: egli v'inganna.
Antonio (marcato)
Come?
Io non v'intendo affatto.
Prefetto (grave)
Promettete
d'esser prudente?
Antonio (agitato)
Dite.
Il marchese...
Prefetto (con mistero)
Fremete... inorridite!
Quella pietà sì provvida,
ch'egli per voi mostrava,
le sorti lusinghevoli,
di cui v'affascinava,
non son che inique trame
già tese al vostro onor.
Antonio (colpito)
Cielo! Saria possibile!
Prefetto
Arde per Linda il perfido
d'un esecrato amor.
Antonio (Quasi piangendo)
Ah, lo dovea conoscere,
or chiaro è il rio disegno:
a Linda promettevano
un posto di lei degno.
Ah! questo tratto infame
m'empie di rabbia e orror!
Prefetto
È giusto: ma calmatevi.
Antonio (con forza)
Perché siam nati poveri
ci credon senza onor!
Prefetto
Antonio, rammentatevi...
Antonio
Ve lo prometto ancor.
La figlia mia, quell'angelo,
in così fier periglio!
Signor, deh! compiangetemi,
datemi voi consiglio.
La figlia a un padre misero
salvate per pietà.
Prefetto
Veglia custode un angelo
ad ogni suo periglio,
nel cielo confidatevi,
ragion vi dia consiglio.
La figlia a un padre misero
il cielo salverà.
Antonio
Ma intanto!
Prefetto
Allontaniamola.
Di tutto egli è capace;
ognun qui trema e tace.
Antonio
Allontanarla?...
Prefetto
E subito
coi nostri montanari
che partono fra un'ora.
Dall'empio salva allora...
Antonio
Ma sì innocente, ingenua...
Prefetto
Il ciel la guiderà.
Antonio
Senza soccorsi, povera...
Prefetto
Dio la provvederà.
Presso d'un mio fratello
Linda a Parigi andrà.
Un altro padre in quello
essa ritroverà.
Antonio
Ebben, si faccia pure
del ciel la volontà.
Prefetto
Dalle rie brame impure
quell'angiol fuggirà.
Prefetto e Antonio
Esaltiam la tua potenza,
o divina provvidenza!
Tu conforti il cor che geme
colla speme, colla fé.
Veglia tu sull'innocenza,
serbi Linda il tuo favore,
bella ognor del suo candore,
degna sempre, o ciel, di te.
Antonio
Corro a dispor la moglie al triste colpo
della separazione.
Prefetto
Io vado intanto
Linda a cercar.