Componimento, Verso
1 pr1 | se una pietra o un tronco stato fusse, quantunque per adietro
2 pr1 | grazioso. Del cui misero stato Selvaggio mosso a compassione,
3 pr3 | altrimente che se giorno stato fusse ne mostrava il camino.
4 pr3 | che ad avanzarle sarebbe stato impossibile, e diffidandosi
5 pr4 | irretire qualunque animo stato fusse più ad amore ribello;
6 pr4 | che in ciò giudice era stato eletto, non volle che pegni
7 pr5 | sapendo discernere quale fusse stato più prossimo a la vittoria,
8 pr6 | sia cosa che se li cornilo stato fusse, ai nodi eguali l'
9 pr7 | incomportabile, quanto sia lo stato mio difforme da quello degli
10 pr7 | miei predecessori onorevole stato sia, che, ricordandomi da
11 pr7 | ricordandomi da lei essere stato per adietro chiamato «Sincero»,
12 pr8 | imagine, quando commodo stato mi fusse, gli avrei dimostrata.
13 pr8 | se di purissimo cristallo stato fusse, i secreti del translucido
14 pr8 | guari in questo pensiero stato era, che io mi sentii, e
15 pr8 | morte ne la vita e ne lo stato che voi mi vedete mi ricondusse.
16 pr8 | Dii venire in più lieto stato; ché certo non può essere
17 pr9 | appena quando il sole fusse stato più alto, se ne sarebbe
18 pr9 | precedente sera gli era stato da noi impedito, andar voleva;
19 pr10 | dimandando noi qual fusse stato lo auttore, perché da divine
20 ecl10, 81 | aver del sale in questo stato, ~
21 pr11 | che senza dubbio sarei stato il primo, se la medesma
22 pr11 | pregio, quantunque al tirare stato fosse il primo. A cui Ergasto
23 pr11 | così ne la fionda fossi stato felice, come nel palo fosti -;
24 pr11 | avresti detto che di vetro stato fusse. Or questo bastone
25 pr11 | fionda, senza controversia, è stato il primo. - 37 A cui Opico
26 ecl11, 79 | O desir vano, o mio stato inquieto! ~
27 ecl11, 121| E se 'l suo stato è tal, che a dimostrarlo ~
28 pr12 | me stesso stimare, quanto stato fusse lo spazio ch'io sotterra
29 sam | tuo misero e lacrimevole stato son più conformi. E se mai
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