Componimento, Verso
1 pr6 | è il nostro Serrano, che veramente, se Titiro o Melibeo lo
2 pr7 | morte andai esaminando; e veramente o con laccio, o con veleno,
3 pr7 | la secca pelle, il quale veramente senza fatica e dolore inestimabile
4 pr7 | palpitare di core sì forte, che veramente s'io nol desiderasse, temerei
5 pr7 | tuoi dolori, Sincero mio, e veramente da non senza compassione
6 pr8 | malinconica fronte; ché veramente e a la dolce patria e a
7 pr9 | in sé possedono; le quali veramente son tante e tali, che beati
8 pr9 | incontro ne venne; degno veramente di molta riverenza ne la
9 pr10 | sovra de la terra. Luogo veramente sacro, e degno, sì come
10 ecl10, 80| e veramente temo d'altro male; ~
11 pr11 | non è da dimandare. A me veramente, oltra al piacere grandissimo,
12 pr11 | laudevoli esercizii? che veramente non che una città, ma qualsivoglia
13 pr11 | campagna con tanto impeto, che veramente saette o fólgori avresti
14 pr11 | di bufalo, sì lucente che veramente avresti detto che di vetro
15 pr12 | nei gesti e ne l'andare veramente divina; la cui veste era
16 pr12 | discernere s'io pur veghiasse o veramente ancora dormisse, mi pusi
17 pr12 | dargli luogo per mezzo; cosa veramente strana a vedere, orrenda
18 pr12 | bilissime siano sepolte? Come veramente vi sono, non solo quelle
19 sam | ti chiamasse rozza; ché veramente, se ben pensi, questa è
20 sam | miserie lo allontane. Ché veramente chi de le altrui avversità
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