Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Iacobus Sannazarius
Arcadia

IntraText CT - Lettura del testo

  • Prosa seconda
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

Prosa seconda

 

Stava ciascun di noi non men pietoso che attonito ad ascoltare le compassionevoli parole di Ergasto, il quale quantunque con la fioca voce e i miserabili accenti a suspirare più volte ne movesse, non di meno tacendo, solo col viso pallido e magro, con li rabuffati capelli e gli occhi lividi per lo soverchio piangere, ne avrebbe potuto porgere di grandissima amaritudine cagione. Ma poi che egli si tacque, e le risonanti selve parimente si acquetarono, non fu alcuno de la pastorale turba, a cui bastasse il core di partirse quindi per ritornare ai lasciati giochi, né che curasse di fornire i cominciati piaceri; anzi ognuno era sì vinto da compassione, che, come meglio poteva o sapeva, si ingegnava di confortarlo, ammonirlo e riprenderlo del suo errore, insegnandoli di molti rimedii, assai più leggieri a dirli che a metterli in operazione. Indi veggendo che 'l sole era per dechinarse verso l'occidente, e che i fastidiosi grilli incominciavano a stridere per le fissure de la terra, sentendosi di vicino le tenebre de la notte, noi non sopportando che 'l misero Ergasto quivi solo rimanesse, quasi a forza alzatolo da sedere, cominciammo con lento passo a movere suavemente i mansueti greggi verso le mandre usate. E per men sentire la noia de la petrosa via, ciascuno nel mezzo de l'andare sonando a vicenda la sua sampogna, si sforzava di dire alcuna nuova canzonetta, chi raconsolando i cani, chi chiamando le pecorelle per nome, alcuno lamentandosi de la sua pastorella et altro rusticamente vantandosi de la sua; senza che molti scherzando con boscarecce astuzie, di passo in passo si andavano motteggiando, insino che a le pagliaresche case fummo arrivati. 2 Ma passando in cotal guisa più e più giorni, avvenne che un matino fra gli altri, avendo io, sì come è costume de' pastori, pasciute le mie pecorelle per le rogiadose erbette, e parendomi omai per lo sopravegnente caldo ora di menarle a le piacevoli ombre, ove col fresco fiato de' venticelli potesse me e loro insieme recreare, mi pusi in camino verso una valle ombrosa e piacevole, che men di un mezzo miglio vicina mi stava; di passo in passo gridando con la usata verga i vagabundi greggi che si imboscavano. Né guari era ancora dal primo luogo dilungato, quando per aventura trovai in via un pastore che Montano avea nome, il quale similmente cercava di fuggire il fastidioso caldo; et avendosi fatto un cappello di verdi frondi, che dal sole il difendesse, si menava la sua mandra dinanzi, sì dolcemente sonando la sua sampogna, che parea che le selve piò che l'usato ne godessono. 3 A cui io vago di cotal suono, con voce assai umana dissi: 4 - Amico, se le benivole Ninfe prestino intente orecchie al tuo cantare, e i dannosi lupi non possano predare nei tuoi agnelli, ma quelli intatti e di bianchissime lane coverti ti rendano grazioso guadagno, fa che io alquanto goda del tuo cantare, se non ti è noia; ché la via e 'l caldo ne parrà minore. Et acciò che tu non creda che le tue fatiche si spargano al vento, io ho un bastone di noderoso mirto, le cui estremità son tutte ornate di forbito piombo, e ne la sua cima è intagliata per man di Cariteo, bifolco venuto da la fruttifera Ispagna, una testa di ariete, con le corna sì maestrevolmente lavorate, che Toribio, pastore oltra gli altri ricchissimo, mi volse per quello dare un cane, animoso strangulatore di lupi, né per lusinghe o patti che mi offerisse, il poteo egli da me giamai impetrare. Or questo,  se tu vorrai cantare, fia tutto tuo. - 5 Allora Montano, senza altri preghi aspettare, così piacevolmente andando incominciò: 

 

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License