Novella

 1 4  |         che a ciò gli dessono e consiglio e aiuto. Eglino, non sappiendo
 2 8  |    seguita non fu meno notabile consiglio che fosse il judicio di
 3 8  |     considerando avere da lui o consiglio o aiuto come potesse entrare
 4 8  |          potre' io avere alcuno consiglio da voi?~Disse Dante:~- Purché
 5 8  |       Messer Dante, voi mi date consiglio di due cose più forte che
 6 14 |         loro gli fu dato questo consiglio, dicendo:~- Alberto, se
 7 14 |       parte pensò di mettere il consiglio ad effetto, e nol dissono
 8 42 |     altro dì seguente, o che 'l consiglio si facesse come anticamente
 9 70 |        due beccai che desseno e consiglio e aiuto: e dissono voleano
10 80 |       di Firenze si ragunava il consiglio in San Piero Scheraggio,
11 80 |     luogo ragunato una volta il consiglio ed essendo fatta la proposta,
12 80 |       A' Signori e a quelli del consiglio parve questa nuova cosa,
13 83 |  orazioni e paternostri; abbine consiglio con questi maestri in teologia.~
14 83 |   teologhi, li quali li dierono consiglio ch'egli orasse e dicesse
15 83 |    insino a mattutino; e questo consiglio fu fattura de' due compagni.~
16 133|   compagni; li quali facendo un consiglio di richesti, ed essendo
17 133| poverissimo. Di che essendo nel consiglio de' richiesti per li consiglieri
18 136|      quello di che avevono aùto consiglio. E così, la seguente domenica,
19 148|        dicea:~- È egli sonato a consiglio? - e stava dentro.~Dicea
20 148|     altro:~- O tale, è sonato a consiglio?~Chi dicea sì, e chi dicea
21 148|       domandava se era sonato a consiglio. E fra l'altre mattine alcuno
22 150|    voler fare uno cimiero, ebbe consiglio co' suoi consorti che cosa
23 155|           Or ecco, io ne voglio consiglio con la donna mia, e se me
24 155|      lietamente gli raccontò il consiglio gli dava l'amico suo. La
25 155|     amico:~- Voi aveste cattivo consiglio a comprare poltracchio,