Novella

 1 3  |          re ingrato e sconoscente: credea esser venuto a vedere un
 2 3  |            a vedere un re vizioso: credea esser venuto a vedere un
 3 3  |        maligno, pieno di nequizia: credea esser venuto a vedere una
 4 48 |      Lapaccio appena poté dire che credea che fosse per la nebbia
 5 49 |          mai in quello officio non credea aver altro che vergogna,
 6 50 |      mercato nuovo, dove più gente credea trovare. Chi lo vedea, dicea:~-
 7 52 |           di fiorini trecento, che credea dovere avere come Ughetto
 8 64 |            era, dice:~- Oh, io non credea, Agnolo, che tu fussi Gian
 9 72 |        avesse l'ordine, ma ch'elli credea che per infirmità ch'egli
10 84 |            avea, detto, e quel nol credea. Avvenne un giorno che,
11 85 |       acconcia da colui con cui io credea aver sommo piacere; volesse
12 86 |          sera a letto, dov'ella si credea esser vicitata con quello
13 100|             ma sommene tenuto, ché credea che voi uscisse a predicare
14 114|        dove per la venuta di Dante credea esser prosciolto, e io sarò
15 118|         quello che io facea io mel credea fare per vostro vantaggio;
16 137|          ragione, e ora, quando io credea sapere qualche cosa, io
17 139|    risponde:~- Perdonatemi, che io credea che fosse il mio.~E 'l giudice
18 139| abbarbagliato già dal sonno, e non credea che altro che 'l mio ci
19 144|         sogghignando disse: - O io credea tu fosse sotterrato.~E chiama
20 147|         casa, dice la moglie:~- Io credea che tu fossi rimaso di fuori;
21 149|          drieto poté dire:~- Io mi credea esser vescovo di Parigi,
22 152|              E che son questi?~Chi credea che fossono corsieri da