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grassetto = Testo principale
Novella grigio = Testo di commento
1 2 | nella Bibbia?~Lo re, che era di ciò intendentissimo,
2 2 | dire a Salamone come ella era e perché quivi venuta. E
3 2 | volendo sapere chi e come era stato, quelli tali fece
4 3 | che per lo ben dire glien'era colto male; incominciando
5 3 | volle dimostrare che non era vero, usando nella fine
6 4 | favellai già con uno che vi era stato, e da costui ebbe
7 4 | scienza che l'abate non era, disse:~- Tu non se' l'abate.~
8 4 | dicendo al signore come egli era mulinaro dell'abate, e come
9 4 | dinanzi dalla sua signoria era condotto, e in che forma
10 4 | danari meno di Cristo, ché era suo vicario. Della maggior
11 4 | disse: «Come d'ortolano era diventato abate”; e così
12 5 | a' Fiorentini, però che era loro cordiale nimico, fra
13 5 | palvese in braccio, dove era dipinto il giglio.~Veggendo
14 5 | tanti colpi nel giglio ch'era nel muro che tu lo vincesti
15 6 | nome Basso della Penna. Era vecchio e piccolo di persona,
16 6 | marchese, conoscendo ciò che era, disse:~- Basso, che vuol
17 6 | giuochi; e tutto il popolo era sulla piazza a vedere il
18 8 | scienze bene sperto, ed era di persona piccolo e sparutissimo.
19 8 | sparutissimo. Oltre a questo era forte innamorato d'una bella
20 8 | che fu a un convito dove era il detto Dante; ed essendo
21 8 | Dante per quello ch'egli era, meglio che non avea conosciuto
22 8 | avea conosciuto sé, che era sì fatto che erano poche
23 8 | vissono. Questo Genovese era scienziato, ma non dovea
24 9 | deformità della sua persona (ché era piccolissimo judice, e avea
25 9 | pare' l'erba luccia, ed era troglio, o vero balbo),
26 9 | sonatore di stormenti, il quale era nel detto cerchio:~- Doh,
27 9 | questo, se al primo partito era divenuto bianco, a questo
28 9 | non si partisse, però che era già in cammino; pur con
29 11 | malizioso come messer Dolcibene. Era costui balbo della lingua,
30 11 | con lo inquisitore, di cui era grande amico, compose con
31 11 | tutto tremante, e se prima era balbo, a questo punto, avendo
32 11 | comprendendo quello che era, disse:~- Che novelle?~Dice
33 12 | nuovamente, come nuovo uomo era. ~ ~Dappoi che io ho messo
34 13 | menda, fu detto che non era stato a cavallo come si
35 13 | denari, e la persona salva era ritornata a Siena. E qui
36 14 | giacere, che 'l padre ch'era andato in villa, tornò in
37 14 | da parte, dissono che non era senno il suo di fare palese
38 14 | d'Alberto, che egli non era salito su quel letto per
39 14 | degli antichi padri, come era costei, le quali, essendo
40 15 | matrimonio fu che 'l detto judice era vecchio e non avea alcun
41 15 | andando alcuna volta dove era il detto marchese per dolersi
42 16 | verrò a dire di una che s'era maritata per pulzella, e '
43 16 | ammonimenti, e 'l padre si morío.~Era usato buon tempo questo
44 16 | de' Forteguerri, il quale era stato sempre prodigo, e
45 16 | cipolla, che altro non v'era, e che 'l Forteguerra non
46 16 | il giovene andò là dove era stato invitato, e giugnendo
47 16 | donna rispose che non v'era, e non vi desinava; ma che
48 16 | cipolla, che altro non v'era. Avvidesi il giovene, su
49 16 | scontrò in un notaio, il quale era stato in officio a Siena,
50 16 | stato in officio a Siena, ed era stato amico del padre, e
51 16 | dovesse menare a Siena. Era questo notaio una creatura
52 16 | gioveni di Pisa, ella non s'era mai potuta maritare. Di
53 16 | compagnia, tra la quale era alcuno giovene di quelli
54 16 | forche, pensando che costei era maritata in luogo straniero,
55 16 | che seppe chi la giovene era e come il notaio l'avea
56 16 | un'altra, e in un'altra era il giovene e un altro, il
57 16 | verso l'albergo donde si era partito; e appiccando il
58 16 | trovasse di colui che s'era colicato, per avventura
59 17 | Arno, ed elli di ciò non s'era avveduto; e correndo or
60 17 | quello ch'egli avea e donde era: risposto alla domanda,
61 17 | albergo, l'albergatore, che era ito a dormire, si fece alla
62 17 | malvolentieri, però che era di notte, e mal si vedea.
63 17 | essere la piazza; e 'l vero era che quella era casa di lavoratore:
64 17 | e 'l vero era che quella era casa di lavoratore: andossene
65 17 | tutta sfondata di sopra, ed era ritta; alla quale subito
66 17 | questo lupo, come quello che era forse per la vecchiezza
67 17 | pur veggendo quello che era, per la gran temenza si
68 17 | altro, ma la botte mia, che era in su l'aia, m'hanno voltolata
69 17 | ciò che incontrato gli era. A' contadini venne grandissima
70 17 | al pont'Agliana, donde si era partito, e l'albergatore
71 17 | ed eglino, veggendo non era tornato, credeano lui essere
72 17 | misericordia, gli contò ciò che gli era intervenuto, e diegli le
73 18 | ariento e una pera mézza, ché era di luglio, considerando
74 18 | elli, e 'l bolognino gli era posto innanzi, spesse volte
75 18 | acconciare il bolognino che gli era messo innanzi, lo toccava
76 19 | avea ragione, e che non era notaio che avesse scritto
77 20 | sopra contati, ne' quali era già febbricoso del male
78 20 | volea risparmiare in tutto, era migliore loica a non gli
79 21 | Della qual parola niuno era d'attorno che le risa potesse
80 21 | portorono dolore, però che egli era uno elemento a chi in Ferrara
81 22 | andò, come è d'usanza, dove era il morto e tutta l'altra
82 23 | un uomo santo, che non v'era presso, non volle usare
83 23 | cavaliere dabbene, salvo che era avarissimo. Il quale volendo
84 24 | sé essere quello che non era, così in questa messer Dolcibene
85 24 | al Sepolcro; e come egli era di nuova condizione, e vago
86 25 | Francesco degli Ardalaffi era signor di Forlì, una volta
87 27 | Gonnella, nuovo come egli era, se ne andò a Bologna, e
88 28 | novella essere femina, ed era uomo. Venendo alla novella,
89 28 | la quale nel detto tempo era bellissima e da marito:
90 28 | bellissima e da marito: e la fama era per tutto che la nipote
91 28 | che la nipote del prete era una bella cosa.~Stava non
92 28 | Giunta che fu alla chiesa, era presso a un'ora di notte,
93 28 | di notte. Il popolo suo era grande: avea assai populane
94 28 | confessare. La maschia donna, com'era, fece la confessione ben
95 28 | quella di ser Tinaccio. Era quasi sul primo sonno che '
96 28 | che già sanza mandorle s'era domesticata, e chi egli
97 28 | domesticata, e chi egli era, e come acceso del suo amore
98 28 | come acceso del suo amore s'era fatto femina, solo per essere
99 29 | messer Ghiriberto, il quale era bassetto di sua persona,
100 29 | ché altro rimedio non vi era, né più piacevole. Altri
101 30 | cavalieri e uno che non era cavaliere, il quale era
102 30 | era cavaliere, il quale era il migliore dicitore di
103 30 | cominciò a difendere, che non era cavaliere; e che, dicendo
104 30 | cavaliere; e che, dicendo egli, era fare vergogna agli altri
105 31 | vescovo; e giugnendo dove era, feciono la reverenzia,
106 31 | Il vescovo, come uomo che era da molto, si levò e andò
107 31 | darebbono.~Disse l'altro, che era più malizioso:~- Lascia
108 31 | parola domandorono quello che era di quel vino.~Disse il fante:~-
109 32 | affogava l'un l'altro; e questo era quello che elli avea desiderato.
110 32 | venendo a quella dell'usura, era molto tarda l'ora, però
111 32 | molto tarda l'ora, però che era passata terza, e ciò avea
112 32 | mormorío e bisbigliare che vi era; e chi facea grandissime
113 32 | istamane ci venimmo che non era dì. Deh morto sie egli a
114 32 | mostrare al populo, quanto era leggiero, e che correano
115 33 | con lui. E in quell'ora era entrato il vescovo in una
116 33 | grembo del signore, che era presso, e tutto avea veduto.
117 33 | che già messer Dolcibene s'era partito col signore, gli
118 34 | bene vi trovò, però che era povero scudiere, e la sua
119 34 | costui vidde questo, e che era tutto bagnato e agghiacciava,
120 34 | volgea il detto arrosto. Era perugina, e avea nome Caterina.
121 34 | apparecchiato; e 'l calonaco, che s'era ito a dolere al cardinale,
122 34 | paradiso a sovvenire me, che era tutto molle e affamato.~
123 34 | bagnato, in forma che io era più morto che vivo, in casa
124 36 | hanno veduto cose che niuna era presso a cento miglia; e
125 36 | Geppo Canigiani, il quale era a un suo luogo a San Casciano,
126 36 | egli erano cavalieri, o ell'era acqua.~Strinsono le spalle
127 37 | ferucola più velenosa. S'egli era di diversa natura, ciascuno
128 37 | che Fascio di Canocchio, era sparuto e avarissimo, ed
129 38 | buon tempo con lui, quando era generale capitano di guerra
130 38 | papa Clemente in Vignone, era venuto con li Brettoni alle
131 38 | sapiendo gli Brettoni ch'egli era nipote di messer Ridolfo,
132 38 | loro chi messer Ridolfo era, e da quanto, che se due
133 39 | Foscherello da Matelica, che era gran caporale in una compagna
134 39 | da quello che quel cane era buono. Il famiglio gli rispose:~-
135 40 | un suo nipote, il quale era stato a Bologna ad apparar
136 41 | adunque che un suo amico, che era stato gran tempo che non
137 41 | avessono meglio di lui. Quando era il freddo grande, dicea:~-
138 41 | il quale dicendoli quanto era contra a Dio e all'anima
139 41 | messer Gian Auguth, che era con lo esercito suo fuori
140 41 | Perogia, e in quelli dì era fatto cardinale, gli disse:~-
141 41 | giovane a messer Galeotto, che era già vecchio, molti suoi
142 41 | luglio da lui convitati, era di drieto a loro a uno camino
143 41 | messer Ridolfo che cagione era il perché di luglio tenesse
144 41 | Messer Galeotto ch'egli era vecchio sanza figliuoli
145 42 | adoperasse tutta la famiglia, che era apparecchiata d'andar con
146 42 | sala grande, e se non v'era dove, fece conficcare degli
147 44 | fa la prova, ché appena era sotterrato il marito che
148 48 | trovava con lui, però che era piacevole e assai semplice
149 48 | morte che colui per cui era stato tocco, e tostamente.
150 48 | cagione, se un malfattore era menato alla justizia, o
151 48 | là dove da l'una proda era un Unghero, il quale il
152 48 | il quale il dì dinanzi s'era morto. Lapaccio, non sapiendo
153 48 | che dall'altra proda non era persona, entrò a dormire
154 48 | stava cheto e fermo, ché era nell'altro mondo. Stando
155 48 | pasqua.~Al muro: ché non era per muoversi. Di che Lapaccio
156 48 | appiè della quale l'amico era ito in terra: e comincia
157 48 | quantunche vuole, ché non era né per rispondere, né per
158 48 | maggior tormento: la prima era per fuggire il pericolo
159 48 | fosse per la nebbia che era levata in quel padule.~Mentre
160 48 | in ascolto, non sapea s'era morto o vivo, e uno romeo,
161 48 | Veggendo l'oste quanto costui era semplice, dice:~- Doh, sventurato!
162 49 | torchio, la cui cera non era sei once.~Disse il cavaliere:~-
163 49 | corte, il podestà, che credo era da Santo Gemino, andando
164 49 | capo della scala, però che era di state, e 'l caldo grande,
165 49 | costoro, disse che gente era quella. Il cavaliere, che
166 49 | once; io ci dicea che non era al peso secundum formam
167 49 | judice del maleficio che era col podestà, ed era fratello
168 49 | che era col podestà, ed era fratello di quello messer
169 49 | dicea che di ciò la Corte si era vituperata, e rimase tutto
170 49 | che vergogna, poiché non s'era fatta justizia di sì vituperato
171 49 | che quando quel cavaliero era veduto, andando alla cerca,
172 49 | veduto, andando alla cerca, era detto da' garzoni:~- Quello
173 49 | al modo, e all'uomo chi era, e grande disperazione fu
174 49 | considerare, e chi Ribi era, di quello che avea detto
175 49 | essere di piccolo peso, tanto era la colpa di Ribi minore,
176 50 | romagnuoli, e che la gonnella era rotta qui e qui, mi cominciorono
177 51 | suoi donzelli che cagione era stata, o di cui interdotto,
178 51 | e la cagione perch'egli era venuto. Di che messer Bonaccorso,
179 52 | Sandro Tornabelli, il quale era sì vago d'acquistare moneta
180 52 | però che la sua condizione era cattiva, per tal segnale
181 52 | volentieri, però che egli era assai gran cittadino, e
182 52 | per gli officii, e perché era di diversa condizione, serebbono
183 52 | come è d'usanza.~Sandro era a una finestra ferrata della
184 52 | appiè della finestra, dove era il detto Sandro preso, e
185 52 | da Totto che 'l pagamento era fatto, fece vista di mandare
186 52 | uscir di prigione: questo era tutto il contrario; ché
187 52 | contrario; ché colui che era preso aspettava che il creditore,
188 53 | passava una via, si puosono. Era nel sollione per un gran
189 53 | su l'anche di Berto che era addosso alla detta forese,
190 53 | in quest'ora?~La donna s'era spiccata da Berto, fugge
191 53 | ha in questo paese, e io era sopra a fare una mia faccenda,
192 53 | mezzo, e fine di ciò ch'era stato. Il priore era grasso;
193 53 | ch'era stato. Il priore era grasso; egli stette un gran
194 53 | però che così fatta botta era di gran pericolo, pur guardando
195 53 | priore, veggendo che non era alcuno che la volesse lavorare,
196 53 | accordò con colui di cui ell'era, di torla a fitto, dicendo:~-
197 53 | vino, e a colui di cui ell'era, pur ch'ella non rimanesse
198 53 | bene investito, però che era goditore e volentieri facea
199 54 | detto luogo, tra' quali era uno che avea nome ser Naddo,
200 54 | cominciato a spogliare, che era di giugno e caldo grande,
201 59 | e presso a quel luogo era fatta una fossa per sotterrare
202 59 | tornando per una via, dov'era un'altra delle sue prigioni
203 59 | altra delle sue prigioni ed era su l'ora di terza, gli prigioni,
204 59 | valesse eziandio a chi v'era per debito: la seconda fu
205 60 | braccio esser di legno.~Era adunque frate Taddeo Dini
206 60 | Caterina.~Frate Taddeo, che non era smemorato, dice:~- Come
207 61 | facendo pur lealmente, era divenuto ricco di forse
208 61 | maccheroni col pane, ed era carestia ne' detti paesi,
209 62 | capitò alle mani uno ch'era come uno per fante a piede,
210 62 | coltello, con le quali cose era venuto di prima, quando
211 62 | venuto di prima, quando s'era acconcio al servigio di
212 62 | E vestitosi nel modo ch'era venuto, e prese quelle medesime
213 62 | venni al vostro servigio, io era povero mascalzone, con quello
214 64 | di Borg'Ognissanti, che era una buscalfana, alto e magro,
215 64 | brigante si fece armare, ed era dalla parte di là dalla
216 64 | sotto la coda, fu tutt'uno. Era la sella altissima: altro
217 64 | sella altissima: altro non era a vederlo, se non un elmo
218 64 | Borgo Ognissanti.~Or quivi era la fuggita e da' lanci e
219 64 | che giunse alla Tinta, dov'era il suo albergo, là dove
220 64 | giunto di fuori colui di cui era e la casa e 'l cavallo,
221 64 | E giugnendo dove Agnolo era, dice:~- Oh, io non credea,
222 64 | aver guasto, però che non era da giostra.~Disse Agnolo:~-
223 64 | Oimè, ser Benghi (ché così era chiamato) se' tu vivo?~-
224 64 | peggior bestia; quando io v'era su, mi parea esser la secchia
225 64 | profferito o di marmorito, tanto era percosso.~Alla fine ritornato
226 64 | anch'io; e se 'l cavallo ch'era restío, e hammi concio come
227 64 | parecchi anni.~La donna, ch'era savia, e conoscea le frasche
228 65 | signore e vin di fiasco, l'uno era vino e l'altro l'ha disfatto.~ ~ ~
229 67 | venne un fanciullo, il quale era d'età forse di quattordici
230 67 | stessi il confesserete. Egli era l'altro dì un giovanetto
231 67 | fanciullo?~Fugli detto come era figliuolo d'un uomo di corte,
232 69 | da trottola, e questo si era il giuoco della gherminella,
233 69 | poteva assai dire, ch'egli era quivi uccellato. A Lodi
234 69 | e domandovonlo onde egli era. Giunto a Melano, dov'erano
235 69 | erano le buone borse, gli era detto:~- Mo guarda chi crede
236 69 | gli facea festa; e chi più era caduto alle sue reti per
237 69 | paolina come là dov'egli era nato.~ ~ ~
238 70 | recatosi in concio che era gottoso e debole, si mette
239 70 | catino per la dolcia, appena era il ferro entrato nella carne
240 70 | cominciò a gridare; l'altro che era sotto una scala, sentendo
241 70 | porco s'accostò al pozzo ch'era su la sala e gittòvisi dentro,
242 70 | e saputo come il fatto era ito, dicono a Torello:~-
243 70 | quella tempestorono ciò che v'era. E questo non fu vero; però
244 70 | danno, tempestando ciò che v'era. Questi porci mi fanno ricordare
245 71 | ora un frate romitano, ed era la guerra tra Genovesi e
246 72 | ed egli rispose ch'egli era de' più valenti uomini che
247 72 | risposi che quella infirmità era continua e ch'ella durava
248 72 | Mercato Vecchio, costui era sopra un paniere di fichi,
249 73 | che parea uno mascherone era il contrario.~ ~ ~
250 74 | fiele. Giugnendo costui dove era il signore, trovò che era
251 74 | era il signore, trovò che era su una scala, per salire
252 74 | a cavallo, e 'l cavallo era ivi, e' famigli già alla
253 74 | signore alla corte, donde s'era partito, più giallo e più
254 74 | giallo ambasciadoruzzo come era stato trattato, s'avvisò
255 76 | molti altri già vedemmo. Era stato il detto Matteo di
256 76 | altro gentiluomo seppe fare; era sperto e pratico com'altro
257 76 | il caldo grande (però che era di luglio), e avendo le
258 76 | corre nel cerchio, dov'era il detto Matteo di Cantino,
259 77 | una possessione, la quale era bella e buona, ma l'uomo
260 77 | bella e buona, ma l'uomo non era addanaiato sì che di buoi
261 77 | vacca, disse loro che gli era uno proverbio, che sempre
262 77 | vacca, quando fu donata, era pregna, e in quel tempo
263 77 | parola non fu mia, ma sua. Io era podestà d'una terra dov'
264 77 | la quale, avendola fatta, era e mia disgrazia e mia vergogna,
265 78 | città di Firenze, il quale era magro, asciutto e grande,
266 78 | ottant'anni; e sempre, perché era uso nella Magna, volea favellar
267 78 | dilettò tenere sparviere, ed era pauroso della morte più
268 78 | sopravvenne. Ballerino, che era bene in gambe, levala; e
269 78 | quello per che Ugolotto era uscito di casa con la spada,
270 78 | casa con la spada, non c'era modo (però che egli era
271 78 | c'era modo (però che egli era de' grandi, e 'l detto esecutore
272 78 | e della sventura che gli era occorsa. Ma egli stette
273 78 | mandassino a casa gli Agli, che era morto Ugolotto; quanto io,
274 78 | Ugolotto.~Dicono coloro:~- Egli era sì per tempo che noi non
275 78 | Perché questo Ugolotto era ubbioso di temer la morte,
276 80 | Scheraggio, e ivi si ponea o era di continuo la ringhiera;
277 80 | bene e pulitamente, com'era uso, come fu a un passo
278 80 | Siena. Passando uno, che era vestito mezzo bianco e mezzo
279 81 | i Rossi; e là dimorando, era usante, come sono li Sanesi,
280 81 | come sono li Sanesi, ed era giucatore di tavole bonissimo.
281 81 | circa fiorini dieci, ed era passato ben due mesi che
282 82 | Genovese piacevolissimo, ed era come uno uomo di corte,
283 82 | uomo di corte, bevitore era grandissimo e mai il vino
284 82 | donde che si fosse, che era sì grande che pochi uomini
285 82 | ammazzati. E perché questo vino era così grande, e così vincea
286 82 | bicchieri; quel del signore, che era nell'altro mondo, appena
287 82 | maravigliose, l'altro ogni passo era per cadere, e nella fine
288 83 | il Toso famiglio, che v'era presente, disse:~- Tommaso,
289 83 | e tolto il cappone, che era nella cassa, vi missono
290 83 | orinale, facendo quello che era usato. Marco, che era desto,
291 83 | che era usato. Marco, che era desto, dice:~- O Proposto,
292 83 | Tommaso aprendo la cassa, dov'era il cappone, e la gatta schizza
293 83 | tutto smarrito, che quasi era per perdersi affatto. Marco,
294 83 | dovesse riuscire, e giunti dov'era Tommaso, dicono:~- Che avesti,
295 83 | apertala, sul tagliere non era alcuna cosa.~Dice Tommaso:~-
296 83 | nella cassa, una gatta v'era entro a dormire: e' non
297 83 | avvedde, e mangiossi quello ch'era sul tagliere, e poi se n'
298 83 | Priori, però che 'l demonio era in quelle camere, e a lui
299 84 | sua donna assai vana, ed era assai bella, la quale un
300 84 | andò di fuori dove Mino era, e tanto fece che, dicendo
301 84 | e andò a Mino, el quale era a una chiesa presso a Siena;
302 84 | fuori.~E quel così fece.~Era questo Mino dipintore di
303 84 | altro al muro, e ciascuno era coperto con gran sciugatoi
304 84 | che non fosse quello che era; e la donna, senza aprire
305 84 | quello che non sapea dove s'era, sale sul desco e leva lo
306 84 | e va cercando ciò che v'era insino a sotto il letto.~
307 84 | in quella forma colui che era nascoso. Stato che Mino
308 84 | trovandolo, s'uscì fuori. Era questa bottega con una porta
309 84 | e dalla parte della casa era uno uscetto là, donde il
310 84 | adatto che un'ascia che era tra essi. Presa quest'ascia,
311 84 | domandava:~- Ècci il tale?~Colui era nella camera terrena; udendosi
312 84 | scornato del crocifisso, che s'era fuggito, ne va verso la
313 84 | donna si sente dare, che era molto più prosperevole che
314 84 | a creder quello che non era, e che veramente quello
315 84 | veramente quello crocifisso s'era fuggito per non essere stato
316 84 | il detto Mino per Siena, era domandato da quel suo parente
317 84 | tra' crocifissi, l'uno gli era caduto sul viso, e avealo
318 84 | dicea che uno crocifisso gli era caduto sul viso.~Ora così
319 85 | vana con l'altro marito, era stata tenuta assai cattiva
320 85 | fosse ancora vedova, ché io era donna di me, e ora sono
321 85 | marito, come quella che era tutta pesta. Di tempo in
322 85 | tanta virtù che, com'ella era stata per li passati tempi
323 86 | Michele Porcello, il quale era chiamato Fra Michele, non
324 86 | non perché fosse frate, ma era di quelli che hanno il terzo
325 86 | Francesco, e avea moglie, ed era un uomo malizioso e reo,
326 86 | la donna gridando, egli era nulla, ché costui gliene
327 86 | cosse tutti e' piedi, sì era calda. Com'egli sente questo,
328 86 | quasi non potea andare, sì era disolata. E un altro dì
329 86 | facesse quello che quando ell'era sana non volea fare.~Avvenne
330 86 | rispose che com'ella se n'era ita così ritornasse; s'ella
331 86 | ritornasse; s'ella se n'era andata su per le tettora,
332 86 | vicinanza sappiendo chi era Fra Michele, feciono che
333 87 | Fiandra e d'Inghilterra. Era lunghissimo e maghero, con
334 87 | smisurato gorgozzule; ed era molto schifo d'udire o di
335 87 | e 'l detto maestro Dino era vie più nuovo che 'l detto
336 87 | maestro Dino allatogli, e poi era Ghino di Bernardo d'Anselmo,
337 87 | Bernardo d'Anselmo, che era priore, e forse componitore
338 87 | tavola e andorono dove Dino era, e trovaronlo molto in gran
339 87 | e mette il partito, ché era Proposto, di mandare uno
340 87 | sera di notte, che Dino non era voluto tornare in Palagio,
341 87 | Bernardo insieme, il viso ch'era stato dipinto nel muro;
342 87 | una gran villania; e che s'era scusato con la tale usanza
343 87 | in tal paese; e se così era, non aver elli tanto errato;
344 87 | per vizio, ma per costume, era biasimevole delle cose lorde,
345 88 | Medici gli volea tòrre, ed era presso che per aversela.
346 88 | saputo che messer Francesco era il maggiore, se n'andò a
347 88 | loro, poiché andazzo non era, di liberare la vigna, e
348 89 | avea nome Ser... il quale era poco devoto, ma più tosto
349 89 | peggio che in altro luogo era coperto, per tal segnale,
350 89 | pioverà addosso.~E così era di diversa condizione in
351 89 | e 'l ghiottoncello che era sul fico, così fu onorato;
352 91 | tale che niuno suo vicino era che, se aveva a mettere
353 91 | dov'erano li peschi, questa era molto bene affossata, e
354 91 | Caperozzolo, di fuori nella via era uno bariglione su uno desco
355 91 | l desco, con ciò che v'era, andò per terra; e va pur
356 91 | Giovanni Manfredi, dove era un campo d'agli di smisurata
357 91 | Subito immaginò quel che era; e l'altro dì, essendo al
358 91 | anni tra amendue, e uno era cieco, e l'altro avea gli
359 98 | della presente novella, egli era uno Giovanni Ducci, Tosco
360 98 | Quella medesima mattina, che era sabato, andando, com'è d'
361 98 | padre della donna sua che era grandissima e sucida; levonne
362 98 | ebbono Michele Cini, che era sensale di mercatanzia,
363 98 | uscirono fuori. Michele, che era con la Benvegnuda nel fondaco,
364 98 | non si fu di quello che era; ma subito porta a tavola
365 98 | mandaste.~Dice il Tosco, ch'era levato ritto, e stava dal
366 98 | E sappiendo come Michele era venuto, e ciò che avea fatto
367 98 | altri hanno detto, e ch'egli era di pecora. Dice il Tosco:~-
368 98 | però che quella cappellina era sucidissima.~E così si davano
369 99 | una donna vedova, la quale era nerissima; e la sera andando
370 99 | andando al letto, questa donna era tutta spogliata, e sedea
371 99 | sue orazioni. Bartolino era già coricato, e non coricandosi
372 99 | detto per tanto ch'ella era nerissima, tanto che fra
373 99 | bene della salsa, ché n'era vago. Venneli innanzi piccola
374 100| dal prestare, però ch'ell'era quella cosa che conducea
375 100| questa boce venía, però che v'era buio, che quasi non vedea
376 100| altro; e pur scorsono che era Romolo del Bianco, dicendo
377 101| Todi, non è molto, uno che era chiamato Giovanni dell'Innamorato,
378 101| Giovanni dell'Innamorato, ed era di questi che si chiamano
379 101| l'officio del barbiere.~Era costui molto usato d'andare
380 101| giovene romite, che l'una era bellissima quanto potesse
381 101| essere. E 'l detto Giovanni era spesse volte domandato:~-
382 101| di Jesu.~E quasi da tutti era tenuto un santo, e spezialmente
383 101| questo Giovanni dicea che era innamorato di Jesu, e molto
384 101| Jesu, e molto segretamente era innamorato più della bella
385 101| non serebbe entrato, sì era sera, e ciò fece bene in
386 101| fare.~A questo romitoro non era presso né casa né tetto.
387 101| piglia una lucerna che v'era accesa, e dice: - Io voglio
388 101| ito là, sul focolare non era fuoco.~Come ciò vide, s'
389 101| Giovanni è nel letto, egli era piccolo, non potea fare
390 101| del mondo, che colui ch'era della condizione di sopra
391 102| e abbruciare e fare, ed era poco prosperosa, e a quello
392 102| persona; e se alcuno vi passò, era o femine o fanciulli che
393 103| avea nome ser Diedato, ed era piacevole e non molto cattolico,
394 103| Quelli s'affrettano; l'acqua era già alla cintura al prete,
395 104| capitano della Lega, che era col Comune di Firenze contro
396 104| di Bologna, e uno morto era portato a sepellire. Veggendo
397 104| nuovo, e messer Ridolfo se n'era accorto:~- O dove si fa
398 104| bianchi di botti?~E così era. Dice un altro:~- Quando
399 104| de' nuovi uomini, ché v'era tale che avea comprato oche,
400 105| settantacinque anni; impossibile era che mutasse foggia dell'
401 106| il marito alcuna volta s'era infardato con un'altra trista,
402 106| moglie che vogliamo dire, era la detta cosa venuta agli
403 107| digrossando questo Pratese, che era uno grandissimo manicatore,
404 108| Al tempo d'Urbano papa V, era per lo detto papa nella
405 108| luogotenente per lo detto papa. Era l'officio de' priori nel
406 108| priori nel loro palagio, ed era di loro priore de' priori,
407 108| a' priori.~Il Testa, ch'era proposto, subito per non
408 109| ebbe del basso, e 'l frate era guarito e gagliardo.~Dice
409 110| uno mio vicino, il quale era tanto perduto di gotte che
410 110| quasi mai di gran tempo non era possuto uscire del letto;
411 110| vogliate.~Dice alcun che v'era:~- Oimè non ischerzate con
412 110| uscio e fornisci.~Quelli era un bastracone che averebbe
413 110| l'uscio della camera ch'era serrato, ed entrando dentro
414 110| inferno; e tutto il mondo era tratto e traea; e ancora
415 110| lo romore de' porci non era udito, dice:~- Oimè, io
416 111| frate Stefano al letto, dov'era la detta Giovanna, e scoprendo
417 111| comare se la sua figliuola s'era levata. Ed ella rispose:~-
418 112| avere a fare con le mogli era dannoso; e Franco Sacchetti
419 112| piacevolissima com'egli, ed era Friolana, stando quella
420 112| ingrasso.~La donna Friolana ci era sopra capo a una finestra,
421 112| maestro Conco, il quale era di barattiere divenuto pollaiuolo,
422 112| pollaiuolo, e di pollaiuolo era diventato medico, che era
423 112| era diventato medico, che era vago delle femine come i
424 112| sofficiente a ciò.~Continuo era la donna alla finestra,
425 112| ingrassare Salvestro, com'era ingrassato io: «e quel maestro
426 113| di quello propostato, ma era tanto avaro che Mida non
427 113| riporli però che mezzo dì era passato, sperando non dovervi
428 114| Dante Allighieri fiorentino, era vicino in Firenze alla famiglia
429 114| per non so che delitto, era impacciato, e per esser
430 114| n'andò all'esecutore, com'era inviato. E giugnendo all'
431 114| Adimari che l'avea pregato, era un giovane altiero e poco
432 114| che tenea la via, se non era molto larga, che chi passava
433 114| esecutore domandò che cosa era quella del Comune che usurpava.
434 116| nome prete Juccio, il quale era cattivo in ogni crimine
435 116| andando a cavallo, dalla sella era molestato più che non averebbe
436 117| mai fosse in Padova, e non era niuno, non che bene gli
437 117| a lui venire ogni male. Era ricchissimo, e per questa
438 117| maniera messer Dolcibene se n'era andato, pensi ciascuno che
439 117| Padova. E 'l tedesco Casalino era guardato da ciascuno con
440 118| più al fico, dove il fante era, che potea. Essendovi su
441 119| andarono in su un'aia, dove era un grande pagliaio di paglia,
442 119| Giovanni di Casuccio, ed era abbottonato d'argento dal
443 120| compiuto el bando, e costui che era nel monimento si lieva,
444 120| perduto in tal forma ch'egli era molto presso a morte.~Tutta
445 121| dell'uomo di corte; ma molto era vizioso e peccatore. Essendo
446 121| signore, saputo ciò che era stato, e piacendoli le ragioni
447 121| Crocifisso, il quale non era molto di lungi, era una
448 121| non era molto di lungi, era una trista candeluzza d'
449 122| signore di quella terra, che era despoto... il quale gli
450 122| dispiacere.~Il signore, ch'era di perfetta condizione,
451 123| quello, ch'avea nome Vitale. Era, secondo di là, abiente,
452 123| questo suo figliuolo, che già era bonissimo gramatico, di
453 123| a Bologna. E mentre che era a Bologna, il detto Vitale
454 123| denari o altro, così costei era alle mani, dicendo al marito:~-
455 123| borbottare, che la brigata che v'era l'averebbono voluto tagliare
456 124| faccenda, cercò di quello dov'era il busecchio, e mandòglilo.
457 125| al tutto Pagano, il quale era uomo di molto sentimento
458 125| li signori, uno poverello era là a basso, quasi in terra
459 125| mensa, e desinava. E questo era che sempre questo re, quando
460 125| domandò il re chi colui era e quello che significava
461 126| quasi per cosa maravigliosa era stato detto. Di che avendo
462 129| Marabotto da Macerata ed era grandissimo di persona;
463 129| che avea nome Sciversmars, era al soldo della Chiesa, e
464 129| Chiesa, e la stanza sua era a Monte Fano. Facendo gran
465 129| chi la mandava, e ch'egli era della Valle d'Ebron, tutto
466 130| si tiene il brachiere; ed era sì velenoso che molti dì
467 130| gli recasse a un fuoco che era in sala; e quivi acconciando
468 130| schedone de' quattro tordi, che era a fuoco, che appena erano
469 130| della gatta. La gatta, che era affamata, sentendo l'odore
470 130| l marito, Berto Folchi era a pericolo di non esser
471 131| avevano a tenere, il quale era o d'uccidere Salvestro,
472 131| abbeverava uno suo ronzino, ed era molto goditore, il quale
473 131| come della prima volta n'era arrivato, dice:~- Donna
474 132| da Monteverde, che allora era signore di Fermo; puose
475 132| uscire fuori per l'acqua che era per le vie e per le case.
476 132| rispondea: «Amici, amici”; ed era sì grande lo romore che
477 132| molti diceano che la gente era dentro, e che era giunta
478 132| gente era dentro, e che era giunta a una chiesa che
479 132| il quale il dì dinanzi era caduto da una sua campana;
480 132| detto palvese, e perché elli era molto grande che parea uno
481 132| non si potea levare, ed era poco dilungi dalla piazza;
482 132| furono presso al frate che era in terra, chi gridava:~-
483 132| Vedendo costoro che questo era il frate, con gran pena
484 132| pena lo levarono su. Egli era tutto dirotto, però che
485 132| reni; e per questo tutto era pesto ed era quasi mezzo
486 132| questo tutto era pesto ed era quasi mezzo morto. E ritornando
487 132| detta acqua, e com'elli era caduto, e al pericolo ch'
488 132| caduto, e al pericolo ch'elli era stato; dicendo che, se quello
489 133| parea stare assai male. Era fra quelli tempi de' priori
490 133| Uberto degli Strozzi che era de' priori, era uno uomo
491 133| Strozzi che era de' priori, era uno uomo antico e piacevolissimo
492 133| nostra città, e con questo era molto povero; Salvino Beccanugi
493 133| povero; Salvino Beccanugi era anco poverissimo. Di che
494 133| nostro compagno.~Salvino era molto antico: sente dire
495 133| sono più ricco di te.~Ed era sì infiammato che Uberto
496 134| danari in uno ceppo che era ivi presso collegato nel
497 134| cioè Nostro Signore che gli era dato in pagamento, non si
498 135| nella precedente novella era assegnato al Perugino cento
499 135| avviso che colui, di cui egli era, andrebbe per riscattarlo;
500 135| ch'io sappia.~E questo era assai possibile; però che '