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Alfabetica [« »] entrorono 2 entrovi 1 entrovvi 1 era 658 eran 1 erano 155 eranvi 3 | Frequenza [« »] 728 un 677 dice 668 una 658 era 654 questo 642 le 621 se | Franco Sacchetti Trecentonovelle IntraText - Concordanze era |
grassetto = Testo principale Novella grigio = Testo di commento
501 135| possibile; però che 'l saccardo era guerito, e bene in arnese; 502 135| tornò a Bertino, il quale s'era spastoiato, e condusselo 503 136| altro. Taddeo Gaddi, che era nella brigata, disse:~- 504 136| nome maestro Alberto, che era gran maestro d'intagli di 505 138| mercatante di spezieria. Era un uomo basso e largo e 506 139| ragionamento, e per quello che v'era, e molte altre cose; e in 507 139| che 'l giudice ancora non era fornito del suo letto, lo 508 139| rimenare; il giudice, che già era mezzo addormentato, subito 509 139| E Massaleo disse:~- Io era abbarbagliato già dal sonno, 510 140| Lorenzo a desinare, dove era uno oste che sempre dava 511 140| a tre dì che questo fu, era mezzo agosto; di che si 512 140| Santa Gonda un sabato, che era il dì di vedere la ragione 513 140| che avea nome Grazia, ed era quello che era stato men 514 140| Grazia, ed era quello che era stato men cieco:~- Ciascuno 515 140| molto bene mazzicati, e chi era caduto di qua e chi di là, 516 141| questione innanzi, e già era stato tratto uno Podestà 517 141| a lui, il quale in tutto era sordo; e 'l Podestà presente 518 141| quella del fratello, però che era uno sordacchione balordo. 519 141| odo bene.~Alcuno che gli era allato, dicendo al Podestà 520 141| aveano mal udire, l'albitro era quasi sordo affatto. Quivi 521 142| la moglie disse che non v'era, ma che dovea essere là 522 143| scornato, perché uno, che era bastardo, scontrandolo gli 523 143| creatura di que' Pulci. Era costui bastardo, e niente 524 143| Roma, partendosi costui, ch'era chiamato lo Innamorato, 525 143| quella pieve, il quale ancora era bastardo, che andava a Firenze. 526 144| Quando messer Mastino era nel colmo della rota nella 527 144| granello del panico. Stecchi era andato con Martellino, e 528 144| sotto, e tanto più quant'era la lavatura, che erano alquante 529 144| Oimè sventurato! egli era meglio che io fosse stato 530 144| simil follia. Martellino non era molto di lungi, udì ciò 531 144| altre volte avea saputo chi era Stecchi:~- Mo fosse già 532 144| va, e acconcialo ch'egli era livido come un uomo morto; 533 144| con un medico innanzi che era molto bene informato di 534 144| Martellino nella camera dove era lo sventurato Stecchi, vi 535 144| camera il medico da tutti era guatato; e molti il domandorono 536 145| una pelle d'orsa, tanto era morbido, e avea uno collaretto 537 145| o vero collaraccio che era sì largo e spadato che averebbe 538 145| che parea una carota; ed era da Rieti. Richiesto messer 539 145| tutt'uno.~Il giudice che era a sedere, levasi e guata 540 145| sapea quello che a coloro era intervenuto e dice:~- Guardate 541 146| dice al compagno suo, ch'era uno contadino bene atante 542 146| che tanta dolcia uscisse.~Era forse libbre centocinquanta: 543 146| centocinquanta: l'imbolato era trecento. Stato un pezzo 544 146| questo mezzo a colui a cui era stato imbolato il porco, 545 146| pensando chi e come, e che non era uomo da tenere due porci, 546 146| e trovò che 'l porco suo era il maggiore di quelli due. 547 146| contento, allegando non era stato elli, ma che gli era 548 146| era stato elli, ma che gli era stato recato a casa.~E così 549 146| capitò alle forche, come era degno; ma pure ebbe parte 550 147| ciò che intervenuto gli era. Come la donna l'ode, comincia 551 147| ritrovò il marito! Ella era ben così d'assai tra le 552 148| casa, e domandava s'egli era sonato.~E l'altro dicea:~- 553 148| fuori, e non domandava se era sonato a consiglio. E fra 554 148| alcuno suo vicino, che s'era avveduto de' fatti suoi, 555 149| facendo vita che da tutti era tenuto santo, fu eletto 556 149| vi fossono: però che non era buono essemplio al mondo 557 149| astinente vita, per tutto era tenuto il migliore religioso 558 149| modo usato, come quando era abate; ed essendo a tavola 559 150| arme, ma eziandio poco s'era mai esercitato a cavallo, 560 150| appellarlo di tradimento.~Era questo cavaliere tedesco 561 150| mandava, dicendo che questo era il suo cimiero. Il cavaliere 562 150| risponde che elli per sé non era venuto a Ferrara per combattere, 563 150| Scindigher con questo, egli era già armato, cominciando 564 150| e in tutte l'altre cose era l'arma sua alla distesa. 565 151| d'ogni paese, tra' quali era messer Giovanni dell'Agnello 566 151| stare in Siena e ancora v'era certi Genovesi; quivi si 567 151| comprendea che chiunque era uscito di casa sua fra quello 568 152| Disse lo cavaliero che gli era presso:~- Signore, egli 569 152| bestiuolo che fosse mai.~L'asino era molto d'arnese dorato ben 570 152| cavaliere:~- Io ve ne prego.~Era per avventura quivi presso 571 152| avea vestiti gli asini se n'era vestito egli con tre altri 572 152| tanto che in ogni luogo era fatto beffa di noi; e se 573 152| dicesse ogni cosa che c'era detta, voi ve ne maravigliereste.~ 574 152| soffiava e dicea:~- E che t'era detto? o non si donò mai 575 152| Quello fu un caso, e anco era un nuovo bestiuolo, e questo 576 153| avea prestato a usura ed era sfolgoratamente ricco, ed 577 153| sfolgoratamente ricco, ed era gottoso e già vecchio, in 578 153| nella cavallería che non era stato prima; e questo incontra 579 154| la quale più tempo gli era piaciuta; e presa la dota, 580 154| avendo veduta una nave che era per far vela per andare 581 154| forse otto miglia o più era di lunge. La brigata e' 582 154| non poteano sapere se l'era vedova o maritata.~Alla 583 154| che di poco su la tal nave era là giunto. Di che tutti 584 154| da porto Alfino, ed egli era venuto trentacinque migliaia 585 154| lavorò il suo terreno che era fatto tanto maggese, come 586 155| gualchiere. E fra gli altri era in questi tempi in Prato 587 155| gliene fu menato uno ch'era d'Ormannozzo del Bianco 588 155| orinale in mano, il quale era d'una donna inferma che 589 155| in Torcicoda, la quale s'era cominciata a medicare da 590 155| Ritenete, ritenete.~Egli era nulla, che la levava quanto 591 155| il vaio appiccato, che n'era ben fornito. E 'l medico 592 155| ciò che intervenuto gli era; e per lo migliore insino 593 155| no, raccontando ciò che era stato. Dice l'amico:~- Voi 594 155| correndo quello cavallo era rimaso.~Fugli insegnato 595 155| rimaso.~Fugli insegnato che era rimaso presso dalla Volta 596 155| mise in capo che ancora non era ben asciutto dell'orina; 597 156| mana a una fanciulla, che era sconcia e svolta, nel suo 598 156| palagio, dove l'imperadore era. E sceso nella via, e lasciato 599 156| questo tornò Salisino, che era andato a pescare e avea 600 156| allegrezza la ventura che gli era venuta a casa, di sì valentre 601 156| veder la fanciulla, la quale era assai bella, secondo l'aria 602 157| mangiatore, spesse volte era domandato quanta carne gli 603 157| nella terra avea; e che v'era il corpo di santa Margherita.~ 604 157| andorono alla chiesa dov'era il detto corpo; ed entrati 605 158| Santo Miniato in Toscana era in sua libertà, come avea 606 158| saputo, e non abbiente, ed era forte gottoso, e quasi di 607 158| preso non campasse. E questa era un'aspra contesa, come spesso 608 158| dicapitato costui, la parte che n'era stata malcontenta alcuna 609 158| pestilenza, la quale udivano v'era appresa. E così e di questo 610 159| per suo cavalcare, che era più nuovo di lui, e non 611 159| mandragola, la sua groppa era che parea un bue magro; 612 159| anitriva e spetezzava. Non era però da maravigliare se ' 613 159| maravigliare se 'l detto cavallo era incordato, però che gli 614 159| si vendono le legne, che era quasi dirimpetto alla sua 615 159| a fuggire per la via dov'era appiccato il detto cavallo; 616 159| degli stalloni.~Rinuccio che era per uscire fuori e montare 617 159| per forma che Giano, che era assai nuovo pesce, fu presso 618 159| sono diserto.~Colui, di cui era la ronzina, era tuttavia 619 159| di cui era la ronzina, era tuttavia drieto con un bastone, 620 159| Priori. Li quali Priori e chi era in palagio, veggendo dalle 621 159| esecutore. Su la piazza era tutto pieno, e parte combatteano 622 159| avea tra mano, del quale era gran contesa che non morisse, 623 159| gran parte con le pugna, ed era per venire a' ferri; se 624 159| sudore, e Rinuccio di Nello era più morto che vivo, e non 625 159| ch'aveano veduto ciò che era, mandarono comandatori e 626 159| cagione del romore, e come già era cheto, salirono a cavallo, 627 159| partirono.~Uno cittadino che era ito per lo esecutore, il 628 159| per lo esecutore, il quale era ricoverato, dice a un suo 629 159| più fidato, che sapea dove era fuggito, andò alla camera 630 159| fuggito, andò alla camera dov'era sotto il letto, e dice:~- 631 159| dove di due ore ogni cosa era finito. Quelli che vedeano 632 159| l'onore, perché 'l campo era rimaso a lui. Questo esecutore 633 160| carne ed e' panni di cui era carico, fa venire in quistione 634 160| vecchio nella detta città era allevato un corbo, tanto 635 160| santo, quando la beccheria era più fornita di carne, e' 636 160| feciono male. Nella piazza non era rimaso creatura, se non 637 160| intorno per le botteghe era tutta la gente fuggita e 638 160| ricogliere la carne che era per terra, veggendola convolta 639 160| l danno loro, la quale era grande quantità di dinari, 640 160| romore la terra. Colui che era preso, rispondea:~- Signor 641 160| passo a passo come il fatto era andato e del principio del 642 160| cento fiorini -; però che era loro stato detto tutto il 643 160| verso Terra di Roma, dove era il Muscino Rafacani che 644 161| quando il detto vescovo era signore d'Arezzo: di che 645 161| grande bertuccione, il quale era del detto vescovo, avendo 646 161| modi del dipintore quando era sul ponte, e avendo veduto 647 161| e con questo, perch'ella era molto rea e da far danno, 648 161| vescovo a che punto la cosa era. Di che il vescovo subito 649 161| figure; e questo rotolare era il bertuccione con la palla 650 161| venendo verso il ponte dov'era la bertuccia, subito la 651 161| paresse che la sua dipintura era così condotta, pur scoppiava 652 161| e 'l salitoio più non v'era, convenne che attendesse 653 161| Arezzo, però che partito s'era, e avea compiuta la dipintura 654 162| tempi che la Chiesa di Roma era in grande e prospero stato, 655 162| denti di tal buffone che era stato peggio verso lui che 656 163| ebbe nome ser Buonavere; ed era uno uomo grande e grosso 657 163| piccone; sempre con desiderio era piatitore e del quistionare 658 163| non finava: e con questo era sgovernato, che mai nel