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| Franco Sacchetti Trecentonovelle IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Novella grigio = Testo di commento
1506 124| al cane.~Finalmente Noddo consentì, e convenne che mangiasse
1507 34 | di soldo: - di che elli consentío.~E simigliantemente chiamò
1508 12 | suo puledro, forse è da consentire; ma vincere la prova d'un
1509 158| la justizia è quella che conserva, non che questa terra, ma
1510 145| Messer Dolcibene, nos volumus conservare virginitatem suam .~Dice
1511 80 | spazzo insino al tetto; e considerandogli ciascuno, come gli considerò
1512 39 | che elli avea aùta sì poca considerazione che, essendoli stati tolti
1513 64 | fuori della memoria? Non consideri tu, che tu se' lavorante
1514 155| dice:~- Marito mio, chi ti consiglia di questo non ti vuol male;
1515 28 | mio, io farò come voi mi consigliate, però che io sono sì affannata
1516 155| la donna mia, e se me ne consiglierà, subito piglierò partito.~
1517 69 | posto, el Passera col suo consigliere si mosse, e giugnendo a
1518 158| unitamente credo, se ciò fosse, consigliereste che io facesse giustizia,
1519 33 | fare io.~E questo disse per consolare il vescovo e levarlo dalle
1520 124| diede ordine di mangiare consolatamente con una nuova esperienza.~ ~ ~
1521 118| il piovano, - come tu hai consolato quelli che aveano la lagrima,
1522 2 | considerando ser Mazzeo, lo consolò con parole, volendo sapere
1523 157| corpo morto, che non si consuma, essere santo. E segue tanto
1524 123| marito:~- Manda, manda, consumati bene, per dar ciò che tu
1525 86 | che fo io.~Fra Michele si consumava di nequizia, veggendo i
1526 123| dire, sia un corpo morto, e consumiti per lui.~E in questa maniera
1527 64 | data per moglie, che mi consumo le braccia per nutricar
1528 66 | stadera.~E l'altro dicea:~- E’ conta non so che di puttane: avrebbegli
1529 61 | molti è intervenuto, come contar si potrebbe. Questo messer
1530 48 | Tanto avea voglia questa contata donna d'andar drieto al
1531 20 | questi due mesi di sopra contati, ne' quali era già febbricoso
1532 156| il bene, chi volesse ben contemplare; e però essendo vago e dell'
1533 7 | domandando di quello che contendeano; di che per loro gli fu
1534 133| perché rimase tutto scornato, contendendo con Uberto. E Uberto li
1535 2 | bendone della cuffia; e contendendosi da lui, e un altro il tirava
1536 137| Noi abbiamo tolto a contender col muro.~Dice un altro:~-
1537 155| non conviene che abbiano a contendere co' cavalli, ed è maraviglia
1538 101| che con le mani un poco si contendesse.~E dicea:~- Che è questo,
1539 79 | questione, e dice:~- Di che contendete voi?~- Contendiamo così
1540 79 | Di che contendete voi?~- Contendiamo così e così.~Dice messer
1541 37 | peggiori che tali con cui contendono, si vogliono fare di buona
1542 131| Brunelleschi al bagno per contentar la donna, per generare figliuoli,
1543 7 | Basso d'un nuovo uccello contentasse il marchese.~Al tempo che
1544 85 | Gherardo né quello che si conterà nella seguente novella.~ ~ ~ ~
1545 138| fante che la donna delle sue contese le più volte rimanea al
1546 34 | intendere che ella avea sempre conteso, e difesosi da lui, e come
1547 pro| genti, come di... marchesi e conti e cavalieri, e di... grandi
1548 157| disse tre volte, segnandosi continuamente.~Lo signore, veggendo costui,
1549 131| donne che 'l bagno si volea continuare, a voler fare figliuoli,
1550 140| che ragionate? E quelli contorono il tempo de' loro guadagni.~
1551 129| fatto grandissima guerra contr'a' villani; e io sono venuto
1552 102| mettere a romore questa contrada.~Un'altra brigata, che vi
1553 27 | ragione il marchese non seppe contraddire, e 'l Gonnella ne guadagnò
1554 151| profezia questo vedea; e io contradicendo che delle cose che doveano
1555 64 | giullare, che ogni cosa contraffacea: e usando con assai cittadini,
1556 125| figliuola guercia, sciancata, o contraffatta, dice: «Io la voglio dare
1557 136| diventare angelica, e visi contraffatti e torti maravigliosamente
1558 151| potea esser certo; ed elli contrastando, parendogli essere Alfonso
1559 100| ritornava pure in usura e su' contratti inleciti. Quando Romolo
1560 163| per una via, facesse un contratto, cercavasi el pennaiuolo
1561 33 | peccatore, quando viene a contrizione, però che nelle cose sacre
1562 86 | passati cosa che non si convegna, tu m'hai ben data la pena.
1563 148| molte gravezze, d'essere convenevolmente ricco, è reputato poverissimo,
1564 148| rispondea:~- Io sono in alcuna convenga co' miei creditori, e mi
1565 133| esso, per non aver denari, convenirsi tosto partire di Toscana;
1566 3 | mestiero antico ritornare mi convenisse.~Lo re si lieva la seconda
1567 124| considerando che questa vivanda conveniva tutta andarne in Cafarnau,
1568 161| andò al detto vescovo e convennesi con lui. E dato ordine il
1569 123| potrà poi esser dottorio conventinato, che ne saremo saltati in
1570 84 | sporta per la limosina per lo convento. Andato su per le scale,
1571 64 | ricolichi; dolente sono, che m'è convenuto collicare; io ti prego che
1572 155| un ronzino e uno fante, e converrebbemi renovare li miei vestimenti
1573 4 | e ragunati li monaci e' conversi, infino al cuoco e l'ortolano,
1574 84 | avea sentito, capitò un converso de' frati predicatori che
1575 153| più su; e 'l pennaiuolo si converte in aurea coltellesca. Ancora
1576 92 | e la cappa da barons si convertí in un mantellino, che parea
1577 133| detti quella tristizia fa convertire in risa. ~ ~Quando lo imperadore
1578 159| desco, furono tutte peste, e convertironsi in pezze di vitella di loto.
1579 127| pace, che solevamo avere, è convertita in guerra, noi stiamo tanto
1580 98 | risa son quasi per tutto convertite in pianto per li difetti
1581 84 | tuoi in su' crocifissi; e' convienne che tua madre il sappia.~
1582 23 | esser tenuto cortese fa convitare molti cittadini, e innanzi
1583 160| era per terra, veggendola convolta nel fango e guasta, sì come
1584 144| meglio che io fosse stato convolto in un privato, se per questo
1585 83 | impaurito lascia cadere il coperchio, e fuggesi fuori tutto smarrito,
1586 145| dicendo:~- Noi vogliamo la copia della petizione, - e tirare
1587 17 | con li detti denari fece copiare le carte, e dell'avanzo
1588 143| Piovano fu assai, e stette coppie d'anni che non favellò allo
1589 23 | avarissimo. Il quale volendo coprire in sé questo vizio, nell'
1590 84 | stanno gli altri, e io ti coprirrò con quel panno lino medesimo,
1591 152| altro ma li loro orecchi coprivano; e fecevi mettere, com'è
1592 98 | tolgono uno piattello, e coprono; e dicono: - Va', di' a
1593 5 | de' così savi, astuti e coraggiosi signori come fosse nel mondo
1594 36 | con uno balestro e con le corazzine andarsi in tempo di guerra
1595 155| tolse a pigione in Campo Corbolino, il meglio che poté s'avviò.
1596 134| ci ho ancor del sacco le cordelle - , e vassene con dieci
1597 162| da sé, misse le mani al cordiglio del capezzale e quello sciolto,
1598 156| briga che mi si screva il core.~E quelli disse:~- Che avete
1599 34 | smisurata forma che le loro coregge erano molto bene un quarto
1600 99 | era già coricato, e non coricandosi la donna, e quelli la guata,
1601 48 | marito quanto ebbe voglia di coricarsi allato a un morto in questa
1602 49 | donna e cenato e ballato, e coricatosi lo sposo e la sposa, il
1603 119| buttorono per terra, e poi si coricorono a dormire nella detta paglia;
1604 140| che avea nome Lazzero da Corneto, e dice:~- Dio vi salvi,
1605 33 | suo fatto, standosi nel coro. E messer Dolcibene giunse
1606 98 | pezzo: io intendo farne corpacciata.~E così tennono il segreto,
1607 75 | aperta, che con gli occhi corporei, o mentali; e però qualunche
1608 33 | l vescovo rispose:~- Per Corpus Christi, quod cacavit eum
1609 16 | ricco, e hai fatto e fai li corredi, e hai le figliuole da marito?~
1610 12 | che si mette a questo non corregge il suo cavallo, ma più tosto
1611 136| e nel tempo presente le correggono. Chi sono questi moderni
1612 79 | Firenze?~Dicea messer Pino:~- Correrebbesi con duecento.~Dicea il cavaliere:~-
1613 2 | fece dinanzi a sé venire, e corressegli e punì innanzi a ser Mazzeo,
1614 144| forma che gli altri non corresseno mai in simil follia. Martellino
1615 161| che le mie dipinture ha corrette due volte. E però, se della
1616 136| questi moderni dipintori e correttori? Sono le donne fiorentine.
1617 155| ferramenti caduti molto più correva, sanza lasciare mai l'orinale,
1618 69 | Il primo dì che vi fu, correvano le genti come se mai non
1619 41 | E’ ci sta molto bene, che corriamo subito a dipignere gli signori
1620 153| morto; ma quelli non si corrompono e l'uomo morto subito è
1621 77 | dura un attimo, e subito è corrotta, sottoponga e vinca la ragione
1622 37 | Quando vedde assai gente là corsa, e quelli si volge a loro,
1623 115| sono molti che sarebbono corsi dietro all'asinaio, e gridando
1624 16 | avendo elli comprato un corsiere fiorini cinquanta, da indi
1625 152| Chi credea che fossono corsieri da palio, e chi ronzini;
1626 140| in persona: egli è meglio corta follia che lunga, e farò
1627 53 | volge ancora, e dice:~- Che cortesi uomeni siete voi? avete
1628 159| congiunti entrorono nella corticella dello esecutore, là dove
1629 3 | spermentandosi nell'arte cortigiana, gli venne gran volontà
1630 144| assai sollazzevoli, mezzi cortigiani, e facevano spesso certi
1631 82 | corpo di messer Cattivo dal cortile, dov'erano le stalle de'
1632 126| nasca elli dentro alla mia cortina, io non me ne curo.~Udendo
1633 155| altissima, con un becchetto corto da lato, e largo che vi
1634 112| tagliare uno gavocciolo tra la coscia e 'l corpo; gli trasse il
1635 63 | paio di corazze, un paio di cosciali e gamberuoli, una spada,
1636 61 | ciascheduno, essendo venuto il cosso al signore, e veggendo il
1637 41 | boccone tutto il palato si cossono, sì che l'uno cominciò a
1638 23 | medesimo: «Questo corredo mi costerà cento fiorini, o più; e
1639 70 | si potea fare senza buon costo; e pertanto disse al figliuolo:~-
1640 150| Firenze a Luchino dipintore, e costommi cinque fiorini; se egli
1641 152| bellissimi, li quali li costorono fiorini quaranta.~E venuti
1642 7 | quella, avea per assedio costretta la città di Forlì per gran
1643 2 | sudditi suoi molto ordinati e costumati; tanto che, giunta in su
1644 29 | alcuno che reverenzia si costumava fare quando un suo pari
1645 151| tutti sete più poveri che la cota, e io ho sempre udito dire: «
1646 162| sforzatamente; e di questi cotali fu questo Populo d'Ancona,
1647 79 | signoreggiata con una mula già fa cotant'anni -; e contò un gran
1648 140| far medicare, emendate la cotardita della donna mia, che pur
1649 138| e Buonanno dicea:~- A cotest'ora purgo io il ventre -;
1650 | coteste
1651 33 | Né mica disse istamane cotestui il paternostro di san Giuliano.~
1652 130| tordi per ragione fossono cotti per mangiarseli in santa
1653 98 | perché se avesse manco di cotto, che si cuoca; e dissemi,
1654 147| tanta miseria! volevi tu covar l'uova, come le galline
1655 152| scarlatto avea a levare per covertarli; e saputo che l'ebbe, subito
1656 152| guidava li detti asini, così covertati li mandò al signore detto.
1657 77 | saziato con quello fu saziato Crasso.~ ~ ~
1658 101| Jesu, che sì belle gambe creasti.~Va al ginocchio:~- Sempre
1659 136| veduto nelle figure per lui create grande difetto, e nel tempo
1660 99 | alcuno membro come Dio l'ha creato; e non pensa che la più
1661 59 | ringraziando tutti il loro Creatore.~Or queste tre cose avvennono,
1662 48 | letto, non sappiendolo: credelo avere morto, e in fine trovato
1663 132| la battaglia alla terra, credendola aver per forza. E lo conte
1664 92 | panno da uno ritagliatore, credendolo avere ingannato nella misura,
1665 162| cattività di quelli che donano, credendosi essere magnanimi tenuti
1666 84 | lingue gli avevano dato a creder quello che non era, e che
1667 3 | cospetto da piasentieri, se lo crederanno; costui, essendo valoroso,
1668 21 | a loro tanto tenuto, non crederrei che Dio avesse misericordia
1669 82 | gli farò un dono com'io crederrò che lo meriti; e colui che
1670 134| e dice:~- Va', tu non mi credevi; così t'acconcerò io, se
1671 144| gentiluomeni genovesi non credino ch'egli avesse fatto in
1672 52 | era preso aspettava che il creditore, che l'avea fatto pigliare,
1673 148| alcuna convenga co' miei creditori, e mi converrà navicare
1674 31 | signoreggiava Arezzo, si creò per li Comuni di Casentino
1675 73 | colà che ben ci vegno a crepare, se Cristo fu così fatto.~
1676 53 | ella vi sia ancora molto cresciuta.~Tutti con questo si tornorono
1677 113| credendo ch'e' denari fosseno cresciuti, gli trova scemati per sì
1678 159| cavallo, anzi più tosto cresciuto, e forse con alcune pugna
1679 82 | di un vino bianco, o di Creti, o donde che si fosse, che
1680 87 | donzelli, - e 'n fé del Criatore vo' non ci mangerè plus.~
1681 116| quale era cattivo in ogni crimine di lussuria; e per questo,
1682 60 | recato un forzieretto di cristallo, coperto con drappi, dicendo:~-
1683 25 | che bandissono ogni dì le croci sopra le mogli altrui, e
1684 97 | tenere le risa. Altri villani croi e grossi diceano:~- O nella
1685 52 | risponde su la corte, e crollava il capo contro al detto
1686 138| vuol dir questo?~E Buonanno croscia un'altra buona piattonata:~-
1687 52 | debito.~E 'l messo, come cruccioso e adirato, tirando in su
1688 11 | denari, per non essere arso o cruciato.~ ~ ~
1689 3 | qualche justiziere che lo crucifiggesse.~Giunto il barone chiamato
1690 34 | della carne cotta e della cruda uno che non sapea chi si
1691 4 | signore; e come che fosse crudele, pur nelle sue crudeltà
1692 108| proposto di Todi e del suo cucciolino; della quale il papa e gli
1693 25 | amiche, chi mogli e chi cugine; e li figliuoli che ne nascono,
1694 25 | poi alquanti dì che uno cugino del prete venne a messer
1695 144| viso di sotto, mostrando il culattario al signore e a tutta la
1696 145| facere unam bertescam super culum suum .~Il judice guata messer
1697 86 | cuoca”; e io t'ho tolta per cuocer te, innanzi ch'io voglia
1698 90 | grandissimo, e non da tirare li cuoi con li denti, ma più tosto
1699 99 | meglio a mio parere che tu cuopra il tristo, anzi che tu lo
1700 84 | donna piglia el panno lino e cuoprelo, né più né meno, com'erano
1701 89 | disoneste lo grida, poco curandosi del sacramento che avea
1702 42 | grazia di Dio penserò di curar sì che io vi creda lasciare
1703 7 | ma dell'opere non si sono curati! E di questi apparenti ne
1704 143| costui bastardo, e niente si curava di dirlo elli stesso, ora
1705 130| mano e di quelli poco si curavano.~Berto uscito tra le branche
1706 19 | a sé la gente che non si curavono di letto né di vivande.~
1707 53 | mazzamarone che non se ne curerà.~Abbreviando la novella,
1708 48 | altri seranno che non si cureranno di stare nel letto dove
1709 90 | che egli se ne curi come curò costui, mostrando la sua
1710 41 | sicuramente pigliarne pieno il cusoliere. Gli ambasciadori, così
1711 144| essere due leccaori, che cuzì ci hanno bruttao in presenza
1712 36 | tre cose sì fatte che 'l Dabuda n'averebbe scapitato. E
1713 106| che ci fa buona misura e dacci le staia colme. Ma tu l'
1714 86 | non vi voglio andare”? - E dàgliene un altro.~- Allora me ne
1715 | dai
1716 159| Per Santo Loi, che, se tu dài al mio cavallo, che io darò
1717 91 | per ispalle, che parea un dalfino quando sopra il mare si
1718 154| in Caffa, così andrò al Dalì.~Come costoro udirono questo,
1719 23 | dimora, fu stimolato e pinto dalli suoi prossimani, dicendo:~-
1720 156| paperina, non pagando alcun danaio; e la mattina per tempo
1721 69 | mettendovi su la detta corda, dandogli alcuna volta, e passando
1722 29 | vituperato, subito soccorse, dandosi delle mani nell'anche, dicendo:~-
1723 145| malizia, e chi sanza malizia, dannano li innocenti, e assolvono
1724 157| debbono essere e' corpi dannati? Io vi voglio dire, in fede,
1725 110| sono quelli che divorano e dannoci a credere queste frasche;
1726 112| a fare con le mogli era dannoso; e Franco Sacchetti dicendo
1727 125| non ci costano; ma se si darà mangiare al povero: dàgli
1728 78 | e se nessuno indizio mi darai, lascia fare a me.~Ugolotto
1729 48 | augurii, ma elli non vi daranno alcuna cosa di giacere e
1730 125| avemarie e altre orazioni, darci delle mani nel petto, metterci
1731 31 | ambasciadori, ma mai offizio non ci darebbono.~Disse l'altro, che era
1732 78 | cosa da un suo pari, da darsene e pena e fatica; e a quelli
1733 26 | converrebbe avere la saettuzza e darvi entro~Quanti ne avea nel
1734 70 | Quando Torello vede questo, dàssi delle mani su l'anche dicendo:~-
1735 35 | trovò la supplicazione, e datogliele, il menò dinanzi al papa,
1736 99 | arrozzita.~Dice Bartolino:~- Datte ben fatica, che poi che
1737 133| li dicea:~- Deh, Salvino, dattene pace; che così foss'io ricco
1738 143| staccio; e dice:~- Deh, datti la mala pasqua, che se'
1739 67 | mazzuoli, le gittava, e davagli con esse alcuna volta, e
1740 24 | s'aveano preso insieme e dàvansi quanto più poteano. Nella
1741 54 | comincia a dire:~- Deh davi il malanno a la mala pasqua,
1742 125| e Cesare; e tre judei, David, Josuè, e Juda Maccabeo.
1743 91 | lattovari o savori in molle, e davvi si fatta entro che 'l bariglione
1744 61 | uomo ch'avea guidato suo' dazi e gabelle; e per questa
1745 80 | se non solo a quello che dé' dire, però che ogni piccola
1746 49 | ci sono tutti gavazzieri, deasi lo sacramento a isso, se
1747 71 | ammaestra ch'e' Genovesi debbano fare buona guerra. ~ ~E’
1748 87 | giardini che da quelli che debbon dare esempli e dottrine,
1749 49 | te ne serebbe venuto né debilimento di membro, né altro male;
1750 100| conforto sopra li nostri debiti e sopra che dobbiamo dare
1751 70 | concio che era gottoso e debole, si mette il grembiule,
1752 74 | caduto. Alla fine assai debolmente si posò in terra ferma;
1753 42 | tanti ne impiccò, e tanti ne decapitò e justiziò per ogni forma,
1754 30 | al tempo di Gregorio papa decimo ordinato di mandarli una
1755 116| certo; e secondo li vostri decreti senza brache non si puote
1756 145| Dice il giudice:~- Ego dedi bene eis disciplinam ; ma,
1757 84 | Se tu se' troppo stato, è defetto del sonno, però che io dormiva
1758 9 | uomeni, non considerando alla deformità della sua persona (ché era
1759 | degl'
1760 7 | quella insegna che è più degna che alcun'altra; ed essendo
1761 54 | che d'altro non eravate degni.~E così se ne andò la Duccina
1762 44 | adori Venere~Tal in sua deità, e qual è vedova~Non si
1763 140| borgora, e spesse volte deliberavano che, quando avessono fatta
1764 149| vita più tosto arida che delicata, digiunando tutti li dì
1765 140| alla donna:~- Abbiàn noi demoni di sopra?~Levasi l'uno e
1766 110| perduto la gola, né alcun dente ancora, ma sempre agognava
1767 21 | in certo luogo per lui deputato. E dicendo il notaio: «Basso,
1768 151| essere Alfonso o Tolomeo, deridendo verso me, come egli avesse
1769 28 | l prete ebbe di quelle derrate che danno altrui. Così,
1770 77 | podestà d'una terra dov'io descrissi le predette novelle; e venendo
1771 pro| Giovanni Boccacci, il quale descrivendo il libro delle Cento Novelle
1772 34 | altri, come il loro appetito desidera, sanza niuno mezzo usano.~ ~ ~
1773 131| quali son poi suoi nimici desiderando la morte del padre per esser
1774 21 | loro padri, ma gran parte desiderano la morte loro, per essere
1775 101| rendendovi quel merito che desiderate. A me pare essere già levato
1776 83 | venisse a quel fine che desideravono.~Andatisi al letto tutti
1777 101| assaliscono gli amorosi desiderii; e a questi non è modo che
1778 15 | questo più dì, la giovane, desiderosa di sapere la cagione de'
1779 31 | beessi mai; e poi ch'io desinai, non mi sono mai risentito,
1780 99 | l'altre volte Bartolino desinando una mattina carne di castrone,
1781 50 | avendo con loro buone cene e desinari. Dappoi (che fu più nuova
1782 51 | Bonaccorso per ser Ciolo, che desinasse con lui; e ripetendo le
1783 5 | Sia con Dio; fa' che noi desiniamo.~E tenne nella mente quest'
1784 135| Tu, qui summa potes, ne despice parva potenti .~ ~ ~
1785 122| di quella terra, che era despoto... il quale gli volea tutto
1786 | dessa
1787 70 | s'andò per due beccai che desseno e consiglio e aiuto: e dissono
1788 147| uno orciuolo di ranno, e déssignelo nel bacino a buon'ora, e
1789 | desso
1790 4 | detto papa; e che a ciò gli dessono e consiglio e aiuto. Eglino,
1791 153| con uno piacevol morso il desta a farsi fare qualche dono. ~ ~
1792 31 | fiso, sanza potermi mai destare, come io ho dormito istanotte
1793 31 | che ebbono una pezza, si destaron tutti intronati. Disse l'
1794 71 | due tanti. Non dormite, destatevi, armatene voi tante che
1795 80 | dire. E Boninsegna, un poco destatosi, dice:~- Signori miei, e
1796 78 | camera sopra l'uscio, si destò, e levatosi, si fece alla
1797 139| mezzo addormentato, subito destossi, dice:~- Oimè, o che fé
1798 29 | ambasciata; e volendo fare destramente più che non potea la sua
1799 158| venire a ultima e finale destruzione; come sempre e per antico
1800 155| d'Ormannozzo del Bianco Deti, il quale sempre si dilettava
1801 17 | che gli erano cadute nella dett'acqua, la quale tostamente
1802 152| lettera con molte altre cose dettata, la fece serrare, dicendo
1803 155| pratese che vi stava; e dettogli la faccenda, il menò, addobbato
1804 67 | amico delle pietre, e ne deve avere piena la scarsella.~
1805 17 | credeano lui essere da' lupi devorato, o essere da' malandrini
1806 60 | feminelle semplici si segnarono devotamente, come quelli che non intesono
1807 101| quali a lui erano molto devote.~E questo Giovanni dicea
1808 125| processioni e alle chiese, stare devoti alle messe e simili cose,
1809 136| ancora quelle che ogni figura diabolica fanno diventare angelica,
1810 31 | da quinci innanzi non si diano spesa in mandare ambasciadori,
1811 87 | mandino per lo maestro Dino, e dicangli quello che si conviene,
1812 104| altre.~Dicono elli: - Deh, dicci come, se ti cal di me.~-
1813 138| purgo io il ventre -; ma dicealo a lettere grosse.~Ora venendo
1814 83 | braccia prese gran sicurtà, dicendole che non volea mai più esser
1815 33 | misericordiam tuam. ~E quelli dicendolo più volte, come si fa; e '
1816 76 | gambuli larghi in giuso, dicendosi novelle in un cerchio, dov'
1817 160| che della pecora si può dicere sia principio l'arte di
1818 80 | alla mente fuori della sua diceria, lo impedisce per forma
1819 137| bottoni portare dinanzi; dicesi a quella che è trovata: «
1820 63 | Disse Giotto:~- E che mi dicestù che io dipignessi?~E quel
1821 48 | piacevol uomo; o che non mi dicevi tu iersera: egli è un morto
1822 105| alcuno di loro, vi priego dichiate come io sono disposto e
1823 76 | piccola cosa il metterà a dichino; anderà sgambato per le
1824 147| cosa vi prego, che non ne diciate alcuna cosa a persona -;
1825 158| ragione.~Disse Soldo:~- Voi diciavate poco fa che non eravate
1826 17 | suo figliuolo d'etade di diciotto anni, e dovendo fra l'altre
1827 80 | incontrato già a perfetti dicitori.~ ~ ~
1828 128| che fu valentre uomo, ma dicolo per la maggior parte comunemente.~ ~ ~
1829 78 | toccarle se ne vanno, e diconlo a' beccamorti; li quali,
1830 134| fatto, bontà della scura.~E dicoti ancora che ne rimango aver
1831 43 | così giurate a le sante die Vangele?~E 'l capitano guardando
1832 123| tagliò le gambe co' piedi, e diedele alla matrigna, dicendo:~-
1833 98 | il mise nella bisaccia, e diello al fante, e disse:~- Vanne
1834 87 | maestro Dino ebbe piacere, e' dienne a' signori. E però è grazia
1835 16 | giovene che li piacesse, e diési alla cerca in diverse terre,
1836 107| che avessono fatto tre dì dieta.~ ~ ~
1837 110| gettasi sul letto, e l'altro dietrogli, e volgonsi verso il fante,
1838 110| percotendoli; e' porci difendendosi, ma non potendo più, facendosi
1839 34 | misi mano alla mia per difendermi da lui infino alla porta
1840 39 | per istare sicuri e per difendersi da lui, uno Foscherello
1841 34 | ella avea sempre conteso, e difesosi da lui, e come di lei alcuna
1842 22 | mali che mai furno, niuna differenzia faranno dal predicare di
1843 2 | vecchierello a cui la mente già diffettava. Fu cagione questo ser Mazzeo,
1844 101| sempre regnò; e troppo è difficile a poter cognoscere il cuore,
1845 48 | non troppo; però che poca difficultà fece da essergli tagliato
1846 141| nuovamente e piacevolmente diffinì la loro questione. ~ ~La
1847 73 | in Cicilia; e andavasi a diffinire in Corte dinanzi al Sommo
1848 7 | ancora che la loro questione diffinisse, e quello che si dovea prezzare
1849 36 | per Dio, che tutti i buoi digiogati fuggono dentro per la porta
1850 149| tosto arida che delicata, digiunando tutti li dì comandati, e
1851 22 | gli ha serviti: è stato digiunatore quando ha aùto mal da mangiare:
1852 149| se prima il detto vescovo digiunava o facea astinenza, ora non
1853 122| pensando quella essere dignissima vendetta; però che molti
1854 34 | spada, e come Ferrantino digrigna con la sua, disse:~- Per
1855 107| con nuove vivande venne sì digrossando questo Pratese, che era
1856 84 | certi ferramenti, con che digrossava e intagliava quelli crocifissi,
1857 74 | le barde, combattendo e diguazzando; e quello cotanto che diceva,
1858 155| non lasciò l'orinale; ma diguazzandosi di qua e di là, tutta l'
1859 74 | Bernabò quanto più il vedea diguazzare, più dicea:~- Di' pur oltre
1860 64 | colui soffiava e doleasi: dilacciarongli l'elmo, e quel grida e duolsi:~-
1861 144| e, come vidde, uscì alla dilagata fuori per forma che le busecchie
1862 148| delle due cose fare l'una, o dileguarmi del mondo, o morire in prigione:
1863 17 | assai doloroso, pensò di dileguarsi per paura del padre: e la
1864 65 | vatti con Dio.~Costui si dileguò in ora, che mai non apparí
1865 155| Deti, il quale sempre si dilettava di scorgere puledri; e comprollo
1866 6 | canto mio fia tale, che vi diletterà assai; e però fate posare
1867 39 | parole al detto Agnolino con dilettevole sustanza. ~ ~Molto fu da
1868 78 | favellar tedesco; e sempre gli dilettò tenere sparviere, ed era
1869 49 | con un piacevole motto dilibera lui e tutta la brigata. ~ ~
1870 158| che io vi dirò. Andate, e diliberate tra voi quello che voi volete
1871 125| alla fede, egli lo fece dilungare più di cento miglia, e ritornò
1872 48 | avvedesse; la seconda per dilungarsi dal morto, e fuggire l'ubbía
1873 107| udendo questo, levasi e dilungasi da lui su uno deschetto:~-
1874 154| prospero vento subito fu dilungata. Le nozze continuando li
1875 154| aspettavono l'amico, più si dilungava. E stando per alquanti dì,
1876 132| gridare, avvisandosi fosse il diluvio. Lo guardiano che stava
1877 112| credo che tu ingrassi, e tu dimagheri; averesti tu la pipita?~-
1878 112| quanto più lo studiava, più dimagrava; tanto che la donna gli
1879 62 | mostrare al signore quello che dimandava; ma pure rispose:~- Datemi
1880 31 | Casentino sapessono come dimenticammo la loro commessione, e tornassimo
1881 87 | a poco a poco Dino venne dimenticando la ingiuria del maestro
1882 31 | vescovo Guido d'Arezzo; dimenticano ciò che è stato commesso,
1883 163| calamaio e la penna a casa per dimenticanza; e pertanto dicea andassono
1884 87 | tutte l'altre cose averebbe dimesse, e datosene pace, salvo
1885 50 | altro; ma una calza sola dimezzata e attraversata di tre o
1886 101| credete voi che per questo ne diminuisca la gloria di Dio in voi?
1887 123| pensando che per questo a lei diminuiva la prebenda, cominciò a
1888 81 | pigione da casa i Rossi; e là dimorando, era usante, come sono li
1889 pro| civili e campestre in essa dimorano; e pensando quanti populi
1890 160| avea un altro corbo, e là dimorò con lui più mesi. E 'l Podestà,
1891 162| e tira quanto puote, non dimorsandola mai; tanto che, non potendoselo
1892 72 | quante fiche date vui per un dinaro?~E comprandole le mangiava
1893 161| in una gabbia presso dove dipignerai, là dove vedrà dipignerti,
1894 161| dipignerai, là dove vedrà dipignerti, e non potrà ispignere;
1895 75 | maestro d'ogni cosa; mai non dipignesti tanto bene alcuna storia
1896 63 | dire; e giungi qui, e di': «Dipignimi l'arme mia”. Se tu fussi
1897 63 | facendosene scherne, lo dipinge per forma che colui rimane
1898 157| averà fatto miracolo, e dipingonlo per tirare, non acqua a
1899 41 | essendoli detto, disse:~- E’ si dipingono li santi: sonci fatto santo.~
1900 80 | ghiado il dipintore che gli dipinse, che dovett'esser forse
1901 115| dì il detto Dante per suo diporto in alcuna parte per la città
1902 22 | quali da quelli che erano diputati a fare la spesa furono pregati
1903 42 | che quella mala erba fosse diradicata per forma che quella città
1904 21 | facesse ogni anno, io lascio diredati li miei figliuoli, e che
1905 147| potrò -; e così si rimasono.~Direm noi che le donne non siano
1906 159| sentì la giumenta correre dirietro, tiroe la testa a sé con
1907 83 | il meglio che ci sia è dirizzarle.~E tra egli e 'l Toso ebbono
1908 156| su del culo che averebbe dirizzato un palo di ferro che fosse
1909 153| cose che serebbe lungo a dirle; e fanno tutto il contrario.
1910 66 | addomandando che quella legge si dirogasse. Coppo, come che savio fosse,
1911 132| levarono su. Egli era tutto dirotto, però che quando cadde in
1912 88 | io voglio che l'abbia; e dirovvi in che modo. Voi dovete
1913 163| fatto, sì come fosse stato dirozzato col piccone; sempre con
1914 27 | pensava qualche nuova ragione dirsi per lui, disse:~- Aspettate
1915 22 | quando ha possuto fuggire li disagi, volentiera ce l'ha fatto;
1916 121| suo amore fuggite tutti il disagio e vivete come poltroni.
1917 159| parve rimanere vituperato; e disarmato che fu, si pensò di rimediare
1918 144| fatto in prova quello che disavvedutamente è incontrato.~Messere Mastino,
1919 20 | cena come fece Cristo co' discepoli suoi; e fece invitare molti
1920 63 | gli parea, disse a un suo discepolo desse fine alla dipintura;
1921 36 | nebbia non m'ha lasciato discernere.~Li Signori, guatano l'uno
1922 12 | grandissima paura, per lo migliore discese in terra, e prese le redine,
1923 48 | chiama la Ca' Salvadega. E disceso all'albergo, trovato modo
1924 155| che poté s'avviò. E per dischiesta di medici, in poco tempo
1925 145| giudice:~- Ego dedi bene eis disciplinam ; ma, se non fossi il meo
1926 pro| Sacchetti fiorentino, come uomo discolo e grosso, mi proposi di
1927 73 | Dino in ciò, lo farebbe discordare, immaginando ch'el ci abbia
1928 127| sentito che ben sia; in discordia ci ha messi; la pace, che
1929 142| mia casa.~Agnolo, che non disdegnava le profferte, se non come
1930 83 | malinconie, pare che non si disdica fare simili cose per sollazzare
1931 34 | andiànci a dormire.~La Caterina disdicea, ma pur nella fine si coricò
1932 81 | del Sanese, non seppono disdire. Andarono a bere con lui
1933 121| che si scusasse, e' non disdisse alcuna cosa, ma tutto confessò,
1934 156| quella rispose:~- Perché 'l disé voi? io ho nome donna Margotta.~
1935 63 | innanzi il detto palvese, e disegnato quello gli parea, disse
1936 119| come dicea, solo per lo diserrare del balestro.~E 'l compagno
1937 70 | dicendo:~- Oimè, or siàn noi diserti -; e fassi alle sponde guardando
1938 22 | molto spiaciuto l'essere diservito: largo perdonatore è stato
1939 157| suo si sta intero e non si disfà: dall'altra parte diremo
1940 110| portato altrove, e convenne si disfacesse la lettiera; e con questo
1941 5 | muro che tu lo vincesti e disfacesti: va' tosto, e armati come
1942 62 | uccida, sel reca a vero e disfallo. E però chi si può levar
1943 148| ventura, ché questa guerra mi disfarà affatto.~Ma in casa, e fra
1944 140| amor di Dio, non ci volere disfare; togli da noi quello che
1945 161| e se alcuno vi venisse a disfarle, subito il mettessono al
1946 86 | non potea andare, sì era disolata. E un altro dì gli disse
1947 85 | tuoi passati costumi le tue disonestà e' tuoi vituperi non essere
1948 89 | fico, con parole nuove e disoneste lo grida, poco curandosi
1949 54 | usano spesse volte li mariti disonesti, che spesso in cerchio diranno
1950 85 | moglie una vedova stata disonestissima di sua persona, e con poca
1951 138| le più volte rimanea al disopra, el fante e la fante ancora,
1952 3 | giucare a scacchi con lo gran dispensiere.~Parcittadino, giunto dinanzi
1953 8 | gli volgea. Onde costui, disperandosi di questo suo amore, sentendo
1954 17 | perciò non si dee mai alcuno disperare, però che spesse volte,
1955 17 | esemplo, non che da non disperarsi, ma di cosa che venga non
1956 101| rinchiuse come voi non si disperassono, se alcuno mio pari spesse
1957 31 | Dice l'uno, quasi alla disperata:~- Andiamo, Dio ci aiuti.~
1958 87 | confini, e non si vince, e disperavasene forte. Alla per fine disse
1959 49 | all'uomo chi era, e grande disperazione fu quella del cavaliere;
1960 103| uno di quelli:~- E’ non mi dispiace la ragion vostra.~E racconcio
1961 114| vedea, sempre gli erano dispiaciuti così fatti portamenti; dice
1962 5 | e fa' che subito vadi a dispignere e vincere quello.~Costui
1963 122| dramma per uccidermi; e disponendomi pur di fare omicidio, e
1964 8 | di Ravenna, al tutto si dispose d'andar là per vederlo e
1965 85 | essendo le cose tutte ben disposte a tal vicenda dalla parte
1966 38 | nipote di messer Ridolfo, con disprezzamento gli diceano:~- Noi aspettiamo
1967 37 | questo tempo fu di sì forte e disprezzata natura che si metteva scorpioni
1968 151| cielo? Or va' più oltre, - diss'io: ~- Quant'anni se' tu
1969 16 | acconciare ciò che bisognava; e disselo sì che 'l valletto l'udisse.~
1970 98 | di cotto, che si cuoca; e dissemi, quando fosse ora, noi andassimo
1971 144| dove vollono, e Stecchi disserra la cateratta, e schiza a
1972 71 | bastone a uno, tutti si disserrano, e qual fugge qua, e qual
1973 160| della beccheria paiano molto dissimilanti, elle sono tutte una; però
1974 88 | dalle mani di Faraone, e dissongli che Cenni avea allegato
1975 150| cose era l'arma sua alla distesa. Sì che egli avanzò fiorini
1976 154| domandandolo da lui a sé distesamente, ebbe per certo ciò essere
1977 16 | del padre: in poco tempo disubbedisce, e quello che ne seguita. ~ ~
1978 16 | comandò così, e in questo il disubbidi'; morendo il cavallo, taglia'
1979 22 | bisogno, fuggendo le cose disutili, sempre gli ha serviti:
1980 17 | prima giornata, dove li più disviati o fuggitivi di Firenze sogliono
1981 66 | levassi dalla noia che avete, ditecelo, e farenlo volentieri.~Disse
1982 84 | l troverrete a casa; e ditegli che la donna della Stufa
1983 137| cappuccio; il notaio mio dice: «Ditemi il nome vostro; però che
1984 84 | assai sofferto, io ti darò a divedere che io non sono gatta, sozza
1985 91 | ragionava, e questi agli divegliendo a uno a uno, tagliarono
1986 91 | e così tutti gli ebbono divelti e portati i capi e lasciati
1987 136| tempo, pare secca, fanno divenire fiorita e verde. Io non
1988 123| come questo suo figliuolo diveniva valentissimo; e quando bisognava
1989 86 | battuti ed aspreggiati, diventano restii.~ ~
1990 136| mettila al sole, e' fannole diventar più bianche che 'l cecero.
1991 107| sampogne, o di sonare zuffoli diventasse buon maestro. E così con
1992 136| istudio le più, di nere son diventate bianche. E così è, e del
1993 4 | due cani alani, che erano diventati stizzosi, ed erano del detto
1994 160| trarre e a tempestare sì diversamente che dando tra le caviglie
1995 134| nuova condizione, assai diverso. E andando ogni domenica
1996 140| mazzicano molto bene insieme, e dividendo l'oste e la moglie, sono
1997 140| intrò dentro, e volendo dividere i ciechi, ebbe d'una mazza
1998 140| mazza, e dà tra costoro, per dividerli; e quando costoro sentono
1999 85 | fatica la gastiga sì ch'ella diviene onesta. ~ ~Nella città di
2000 137| cercando degli ornamenti divietati alle vostre donne per gli
2001 98 | umani, o per li iudicii divini.~ ~ ~
2002 158| avveduto capitano con l'altrui divisione e follia, trattando li sudditi
2003 158| loro sètte e con le loro divisioni; le quali ciascuno che le
2004 98 | fatto molto bene; avevamo diviso la compagnia per un ventre.~
2005 91 | che la detta novella non divolgassino, pervenne la detta cosa