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Franco Sacchetti
Trecentonovelle

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13 - Come Alberto, essendo per combattere con li Sanesi, si mette il cavallo innanzi, ed elli, smontato, li sta di dietro a piede, e la ragione che elli assegna quello esser il meglio.

 

Similmente questo Alberto in questa sua terza novella, che segue, non mi pare molto sciocco; però che essendo li Sanesi, per certa guerra che aveano co' Perugini, assembrati per combattere, e 'l detto Alberto essendo a cavallo tra la brigata sanese, e bene armato, scese da cavallo, e misesi il cavallo dinanzi, ed egli stava di drieto a piede. Veggendo gli altri che v'erano Alberto stare per questa forma, diceano:

- Che fai tu, Alberto? sali a cavallo, però che noi siamo subito per combattere.

A' quali Alberto rispose:

- Io voglio stare così, ché, se 'l cavallo mio fosse morto, serà fatto la menda di lui; ma se io fosse morto, nessuna menda di me serebbe fatta.

E come Dio volle, la gente si recò a battaglia, dove li Sanesi furono sconfitti. Ed essendo molto addietro il detto Alberto così a piede, il suo cavallo fu preso, ed elli si fuggì e cogliendolo la notte in certe vie tra boschi, e traendo vento che facea sonare le foglie, gli parea avere mille cavalieri dietro; e come uno pruno il pigliava dicea:

- Oimè! io mi t'arrendo, non mi uccidere -; credendo che fossono nimici che 'l pigliassono: e così con gran paura e con grande affanno consumò tutta quella notte, tanto che la mattina su l'alba si trovò presso a Siena.

E giunto a Siena, come che assai avessono da pensare ad altro, pure erano di quelli che domandavono:

- Alberto, come è ita la cosa? tu se' a piede? ove è il cavallo?

E quelli rispondea:

- Egli è perduto: così avess'elli fatto come fe' quell'altro d'uno di questi , che non avesse voluto uscire fuori della porta.

Ma la cosa andò peggio per Alberto, che domandando la menda, fu detto che non era stato a cavallo come si dovea; e non la poté mai avere.

Fu savio avviso quello di costui, se gli fosse venuto fatto, ché s'averebbe levato spesa da dosso; e arebbe aùto denari, e la persona salva era ritornata a Siena. E qui si puote vedere da quanto prezzo è il sesso umano; ché d'ogni animale è fatto stima di valuta, eccetto che dell'uomo, ma di questo non si domanda menda: benché si potrebbe dire per la sua nobilità eccede tanto agli altri, e per questo non è prezzo che lo possa ricomperare. Ma ancora è più sicuro in una guerra, e più forte, l'uomo povero che 'l ricco; se lo ricco è preso, è menato lui e 'l cavallo per li denari suoi; se lo povero è preso a cavallo, è lasciato l'uomo, e 'l cavallo n'è menato. E questo non è altro se non che tutto l'universo è corrotto per la moneta, e per quello a ogni cosa si mette ciascuno.

 

 




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