Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Felice Romani
Norma

IntraText CT - Lettura del testo

  • ATTO SECONDO
    • Scena prima. Norma
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

Scena prima. Norma

 

Comparisce Norma con una lampa e un pugnale alla mano. Siede. È pallida, contraffatta.

NORMA
Dormono entrambi,
Non vedran la mano
Che li percuote.
Non pentirti, o core;
Viver non ponno. Qui supplizio,
E in Roma obbrobrio avrian,
Peggior supplizio assai;
Schiavi d'una matrigna.
Ah! No! Giammai!

(Sorge risoluta.)

Muoiano, sì.
Non posso avvicinarmi.
Un gel mi prende
E in fronte mi si solleva il crin.
I figli uccido!
Teneri figli.
Essi, pur dianzi delizia mia,
Essi nel cui sorriso
Il perdono del ciel mirar credei
Ed io li svenerò?
Di che son rei?
(risoluta)
Di Pollione son figli
Ecco il delitto.
Essi per me son morti!
Muoian per lui.
E non sia pena che la sua somigli.
Feriam.

(S'incammina verso il letto; alza il pugnale; un grido inorridita; al grido i fanciulli si svegliano.)

Ah! No! Son miei figli!

(Li abbraccia piangendo amaramente.)

Olà! Clotilde!




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License