OROVESO
(entrando)
Guerrieri! A voi venirne
Credea foriero d'avvenir migliore!
Il generoso ardore,
L'ira che in sen vi bolle
Io credea secondar,
Ma il Dio non volle.
GUERRIERI GALLI
Come? Le nostre selve
L'abborrito Proconsole non lascia?
Non riede al Tebro?
OROVESO
Ma più temuto il e fiero
Latino condottiero
A Pollione succede.
GUERRIERI GALLI
E Norma il sa?
Di pace è consigliera ancor?
OROVESO
Invan di Norma la mente investigai.
GUERRIERI GALLI
E che far pensi?
OROVESO
Al fato piegar la fronte,
Separarci, e nulla lasciar sospetto
Del fallito intento.
GUERRIERI GALLI
E finger sempre?
OROVESO
Cruda legge! Il sento.
(con ferocità)
Ah! Del Tebro al giogo indegno
Fremo io pure,
All'armi anelo!
Ma nemico è sempre il cielo,
Ma consiglio è simular.
GUERRIERI GALLI
Ah sì, fingiamo, se il finger giovi,
Ma il furor in sen si covi.
OROVESO
Divoriam in cor lo sdegno,
Tal che Roma estinto il creda.
Di verrà, sì, che desto ei rieda
Più tremendo a divampar.
GUERRIERI GALLI
Guai per Roma allor che il segno
Dia dell'armi il sacro altar!
Sì, ma fingiam, se il finger giovi,
Ma il furore in sen si covi!
Guai per Roma, allor che il segno
Dia dell'armi il sacro altar!
OROVESO
Simuliamo, sì,
Ma consiglio è il simular!
Di verrà, che desto ei rieda
Più tremendo a divampar!
GUERRIERI GALLI
Ma fingiamo è consiglio il simular,
Sì, fingiamo!
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