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(Accorrono da varie parti Oroveso, i
Druidi, i Bardi e le Ministre. Norma si colloca sull'altare.)
OROVESO E CORO
(di dentro)
Squilla il bronzo del Dio!
(Tutti entrano in scena.)
Norma! Che fu?
Percosso lo scudo d'Irminsul,
Quali alla terra decreti intima?
NORMA
Guerra, strage, sterminio.
OROVESO E CORO
A noi pur dianzi pace
S'imponea pel tuo labbro!
NORMA
Ed ira adesso,
Stragi, furore e morti.
Il cantico di guerra alzate, o forti.
Guerra, guerra!
Sangue, sangue! Vendetta!
Strage, strage!
OROVESO E CORO
Guerra, guerra! Le galliche selve
Quante han quercie producon guerrier:
Qual sul gregge fameliche belve,
Sui Romani van essi a cader!
Sangue, sangue! Le galliche scuri
Fino al tronco bagnate ne son!
Sovra il flutti dei Ligeri impuri
Ei gorgoglia con funebre suon!
Strage, strage, sterminio, vendetta!
Già comincia, si compie, s'affretta.
Come biade da falci mietute
Son di Roma le schiere cadute!
Tronchi i vanni, recisi gli artigli.
Abbattuta ecco l'aquila al suol!
A mirare il trionfo de' figli
Ecco il Dio sovra un raggio di sol!
OROVESO
Né compi il rito, o Norma?
Né la vittima accenni?
NORMA
Ella fia pronta.
Non mai 'altar tremendo
Di vittime mancò.
Ma qual tumulto?
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