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Giovanni Bertati
Il matrimonio segreto

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  • ATTO SECONDO
    • Scena diciannovesima. Paolino e Carolina dalla sua stanza, indi Elisetta, poi Fidalma, poi il signor Geronimo ed infine il Conte, tutti dalle rispettive loro stanze
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Scena diciannovesima. Paolino e Carolina dalla sua stanza, indi Elisetta, poi Fidalma, poi il signor Geronimo ed infine il Conte, tutti dalle rispettive loro stanze

 

PAOLINO
Deh, ti conforta, o cara.
Seguimi piano piano.

CAROLINA
Stendimi pur la mano
Che mi vacilla il pie'.

A 2
Oh, che momento è questo
D'affanno e di timore!
Ma qui dobbiam far core,
Ch'altro per noi non c'è.

(s'avviano per partire)

PAOLINO
Zitto... Mi par sentire...
Sì, sento un uscio aprir.

A 2
Potrebbe alcun venire:
Si tardi un po' a partir.

(rientrano nella stanza)

ELISETTA
(con lume)
Sotto voce qua vicino
Certo intesi a favellar.
Una porta pian pianino
Ho sentito poi serrar...
Ho sospetto... Vo' scoprire.
(Va ad ascoltare alla porta di Carolina.)
A parlar pian pian si sente...
Vi sta il Conte certamente..
Io li voglio svergognar.
(Va a battere alla porta di Fidalma.)
Sortite, sortite.
Venite qui in fretta

FIDALMA
(di dentro)
Chi batte? Chi chiama?

ELISETTA
Son io, Elisetta...
(va a battere alla porta del Signor Geronimo)
Aprite, deh, aprite,
Sortite signore

GERONIMO
(di dentro)
Chi picchiaforte?
Chi fa tal rumore?

ELISETTA
Venite qua fuori:
Si tratta d'onor.

(Sortono Fidalma ed il Signor Geronimo con lume in mano.)

FIDALMA
Che cosa è accaduto ?

GERONIMO
Che cosa è mai nato?

FIDALMA
Io sono tremante

GERONIMO
Io son sconcertato.

ELISETTA
Il Conte sta chiuso
Con mia sorellina.
Si faccia rovina
Di quel traditor.

ELISETTA - FIDALMA - GERONIMO
(gridando alla porta di Carolina)
Conte perfido, malnato!
Conte indegno, scellerato
Fuori, fuori vi vogliamo,
Che scoperto siete già.

(esce il Conte dalla sua stanza)

CONTE
Qui dal Conte che si vuole?
Quai indegnissime parole?
Ecco il Conte: eccolo qua.

ELISETTA - FIDALMA - GERONIMO
Quale sbaglio! Qual errore!
Questa cosa come va?
Perdonate, mio signore;
Qui un equivoco ci sta.

CONTE
Ubriachi voi sarete.

GERONIMO - FIDALMA
(indicando Elisetta)
Io no certo: sarà lei.

ELISETTA
No signor: lo giurerei:
Qualcun altro vi sarà.

CONTE - GERONIMO
Stando in piedi questa sogna.

FIDALMA
Qua confonderla bisogna
E rossor ne proverà.

ELISETTA - FIDALMA - GERONIMO
Carolina, fuori, fuori...
Anche questa si vedrà.

(all'uscio di Carolina, la quale sorte con Paolino,
e vanno ad inginocchiarsi ai piedi
del Signor Geronimo)

CAROLINA - PAOLINO
Ah, signore, ai vostri piedi
A implorar veniam pietà!

CONTE - CAROLINA
Or che vedo io resto estatico!

ELISETTA - FIDALMA
Quest'è un'altra novità.

CAROLINA
Cosa s'intende?

FIDALMA
Cosa vuol dire?

CAROLINA - PAOLINO
Vi supplichiamo di compatire,
Che d'amor presi... Son già due mesi...
Il matrimonio fra noi seguì

CAROLINA - FIDALMA
Il matrimonio!

CAROLINA - PAOLINO
Signori sì.

CAROLINA
Ah, disgraziati! Qual tradimento!
Andate, o tristi: pietà non sento.
Più non son padre: vi son nemico.
Io vi discaccio, vi maledico,
Raminghi andate lontan da me.

CAROLINA - PAOLINO
Pietà, perdono. Colpa è d'amore.

FIDALMA
Pietà non s'abbia d'un traditore.

CONTE - ELISETTA
Deh' Vi calmate. Deh! Vi placate,
Rimedio al fatto più già non c'è.

FIDALMA
Sian discacciati. Sian castigati.
Azionnera punir si de'.

CONTE
Ascoltate un uom di mondo,
Qui il gridar non fa alcun frutto:
Ma prudenza vuol che tutto
Anzi s'abbia d'aggiustar.
Il mio amor per Carolina
M'interessa a suo favore.
Perdonate a lor di core.
Ch'io Elisetta vo a sposar.

ELISETTA
M'interesso anch'io signore,
Deh! Lasciatevi placar.

CAROLINA
(a Fidalma)
Voi che dite?

FIDALMA
Voi che fate?

CONTE - PAOLINO - CAROLINA - ELISETTA
(tutti inginocchiati)
Perdonate, perdonate.

FIDALMA
Già che il caso è disperato,
Ci dobbiamo contentar.

CAROLINA
Bricconacci! Furfantacci...!
Son offeso, son sdegnato...
Ma... vi voglio perdonar.

PAOLINO - CAROLINA - CONTE - ELISETTA
Che trasporto d'allegrezza!
Che contento! Che dolcezza!
Io mi sento giubilar!

TUTTI
Oh che gioia! Oh che piacere!
Già contenti tutti siamo!
Queste nozze noi vogliamo
Con gran festa celebrar.
Che si chiamino i parenti,
Che s'invitino gli amici,
Che vi siano gli strumenti.
Che si suoni, che si canti.
Tutti quanti han da brillar.

 

FINE




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