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Giovanni Bertati
Il matrimonio segreto

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  • ATTO PRIMO
    • Scena decima. Paolino, poi il Conte
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Scena decima. Paolino, poi il Conte

  

PAOLINO
Sì, coraggio mi faccio
Giacché solo qui viene.

CONTE
Amico mio, io vo di te cercando
Smanioso, ansioso, ch'è di già mezz'ora.
Ho di te gran bisogno.

PAOLINO
Ed io di voi.

CONTE
Sì, quello che tu vuoi: per te son io;
Ma prima dir mi lascia il fatto mio.

PAOLINO
signore, parlate.

CONTE
All'amor, Paolino,
Che sempre ti ho portato.
Sempre tu fosti grato.
Però non serve qui di far preamboli;
Ma veniamo alla breve,
Che senza fare un giro di parole
Ciascheduno può dir quello che vuole.

PAOLINO
Benissimo. Veniamo dunque al fatto.

CONTE
Tu sai che ho già disposto
Di richiamarti a casa
Fra pochi mesi, e darti del contante
Perché tu pur divenga un buon mercante.
Sì, già lo sai: non serve un tal racconto:
Ma alla breve, alla breve,
Quello che si vuol dir, dire si deve.

PAOLINO
Ebbene, signor mio. Lo sbrigarvi sta a voi.

CONTE
Sentitemi dunque.
Sia com'esser si voglia,
O per l'una o per l'altra
Delle ragioni che non si comprendono,
O sia come si sia,
Perché fare gran chiacchiere non soglio,
La sposa non mi piace e non la voglio.

PAOLINO
Che cosa dite mai ?

CONTE
Dico assolutamente
Che non la voglio.

PAOLINO
E come mai potreste
Oggi disimpegnarvene?

CONTE
Facilissimo.
Invece di sposare la maggiore
Sposerò la cadetta:
Dei centomila invece per la dote,
Sol di cinquantamila io mi contento:
Ecco tutto aggiustato in un momento.
Quella, quella mi piace,
Quella m'ha innamorato. Ora, da bravo:
Vanne, fa' presto, al padre ciò proponi
Sciogli, concludi, e poi di me disponi.

PAOLINO
(Me infelice!)

CONTE
Cos'hai?

PAOLINO
Niente, signore.

CONTE
Va dunque, va, fa' presto.

PAOLINO
(Misero me, che contrattempo è questo!)
Signor, deh, concedete...
Sdegnarvi io non vorrei.
Pensate, riflettete...
Il dispiacer di lei,
La civiltà, l'onore,
Di tutti lo stupore...
(Ah! Che mi a confondere,
Ah! Più non so che dir.)

CONTE
Tu cosa vai dicendo?
Tu cosa vai seccando?
Non star più discorrendo.
A te mi raccomando:
L'amabile cadetta
Mi stimola, m'affretta,
Non posso più resistere
Mi sento incenerir!

PAOLINO

Quel foco che v'accende
Un altro forse offende.
(Ah, sento proprio il core
Che in sen mi va a languir!)

CONTE
Quel foco che mi accende
Da me più non dipende.
Non sposo la maggiore
Se credo di morir.

 

(partono)

 




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