Ernani pensoso! - Perché, o valoroso,
sul volto hai pallor?
Comune abbiam sorte, - in vita ed in morte
son tuoi braccio e cor.
Qual freccia scagliata - la meta segnata
sapremo colpir.
Non avvi mortale - che il piombo o
il pugnale
non possa ferir.
Allegri!
Beviamo!... Beviam! - Nel vino cerchiam
almeno un piacer!
Ernani
Mercè, diletti amici;
o tanto amor, mercè...
Udite or tutti del mio cor gli affanni;
e se voi negherete il vostro aiuto,
forse per sempre Ernani fia perduto...
Come rugiada al cespite
d'un appassito fiore,
d'aragonese vergine
scendeami voce al core:
fu quello il primo palpito
d'amor che mi beò.
Il vecchio Silva stendere
osa su lei la mano...
domani trarla al talamo
confida l'inumano...
Ah, s'ella m'è tolta, ah misero!
d'affanno morirò!
Si rapisca...
Banditi
Sia rapita!
Ma in seguirci sarà ardita?
Ernani
Me'l giurò.
Banditi
Dunque verremo;
al castel ti seguiremo:
(attorniandolo)
Quando notte il cielo copra
tu ne avrai compagni all'opra;
dagli sgherri d'un rivale
ti fia scudo ogni pugnale.
Vieni, Ernani; la tua bella
de' banditi fia la stella.
Saran premio al tuo valore
le dolcezze dell'amor.
Ernani
Dell'esiglio nel dolore
angiol fia consolator.
(fra sé)
(O tu che l'alma adora,
vien, la mia vita infiora;
per noi d'ogni altro bene
il loco amor terrà.
Purché sul tuo bel viso
vegga brillare il riso,
gli stenti suoi, le pene
Ernani scorderà.)
Banditi
Vieni, Ernani, la tua bella, ecc.
(S'avviano al castello)