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Angelo Anelli L'Italiana in Algeri IntraText CT - Lettura del testo |
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Scena terza. Lindoro solo, indi Mustafà
E star lontano da quella, Forse verrà il momento; Ma non lo spero ancor. Che sempre costante
Ah, quando fia ch'io possa In Italia tornar? Ha ormai tre mesi, Già fatto schiavo, e dal mio ben lontano...
Senti Italiano vo'darti moglie
A me?...Che sento?...(Oh Dio!) Ma come?...In questo stato...
A ciò non dei pensar. Vieni, e vedrai Un bel volto,un bel cor,con tuttto il resto.
(O povero amor mio! Che imbroglio è questo!)
Se inclinassi a prender moglie Una appena in cento spose Le potrebbe/può tutte combinar.
Vuoi bellezza? Vuoi ricchezza? Grazie?...amore?...Ti consola:
Per esempio, la vorrei
E'tutta lei.
Per esempio, io vorrei
Son due stelle.
Chiome...
Nere.
Guance...
Chiome...
Nere.
Volto...
(D'ogni parte io qui m'inciampo, Che ho da dire? Che ho da fare?)
Che ho da dire? Che ho da far? Sento amor, che dentro il petto Martellando il cor mi va.)
Presto andiamo. Sei di ghiaccio? Sei di stucco? Vieni, vieni: che t'arresta? Una moglie come questa, Vieni andiamo.
Son due stelle.
E' tutta lei.
Chiome...
Nere.
Guance...
(Ah, mi perdo, mi confondo,ecc.)
Sei di ghiaccio? Sei di stucco? ecc.
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