Madama Cortese
Zefirin non ritorna... del ritardo
qual fia mai la cagion? - Milord s’appressa.
Che original! Corinna adora, e a lei
spiegar non sa l’ardore,
che da gran tempo gli divampa in core.
Ella pur l’ama, accorta me ne sono:
noi donne, in tal materia,
ben chiaro ci vediamo,
nato appena l’amor, scoprir sappiamo.
(parte)
Lord Sidney
Ah! perché la conobbi?
Perché appena lo stral ferimmi il petto,
non fuggir, non lasciarla? Incauto, ahi! lasso!
La fiamma alimentai ch’ognor più viva
or mi divampa in sen; non trovo pace,
e, in preda al mio deliro,
la notte e il dì, d’amor gemo e sospiro.
Invan strappar dal core
l’acuto dardo io tento;
più vivo ognor l’ardore
nel sen crescendo va.
Dell’anima fedele
timido i voti ascondo;
affanno più crudele
del mio no non si dà.
(Entrano varie contadine con de’
vasi di fiori e cantano il seguente coro.)
Coro
Come dal cielo, - sul primo albor,
dolce rugiada - scende sui fior,
e al verde stelo - serba il vigor;
sull’alma donna, dal nobil cor,
così ridente - si spanda ognor
del Dio clemente - il bel favor.
Lord Sidney
Soavi e teneri - eletti fior,
siate gli interpreti - d’un puro amor.
Coro
Donna più amabile - chi vide ancor?
Accoppia al merito - grazia e pudor.
Lord Sidney
Dell’alma diva - al primo aspetto,
chi ha il cor capace - d’un puro affetto,
rapido sente - nascer l’ardor.
Fida e dolente, - quest’alma ognora
per lei d’amore - palpiterà.
Coro
Donna più amabile - chi vide ancora?
Accoppia al merito - grazia e beltà.
(Il coro parte.)
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