N. 2 [Cavatina]
GERONIO
Vado in traccia d'una Zingara
Che mi sappia astrologar:
Che mi dica in confidenza,
Se col tempo e la pazienza,
Il cervello di mia moglie
Potrò giungere a sanar.
Ma la Zingara ch'io bramo
È impossibile trovar.
Il cervello di mia moglie
È formato di tal pasta
Che un astrologo non basta
Come è fatto ad indagar.
ZAIDA, ZINGARE
Chi vuol farsi astrologar!
GERONIO
Ecco appunto a me vicino
Uno stuol di Zingarelle.
ZAIDA
Noi leggiamo nel destino,
Noi leggiamo nelle stelle:
ZAIDA, ZINGARE
Chi vuol farsi astrologar!
GERONIO
Zingarelle!
ZAIDA, ZINGARE
Qua la mano.
GERONIO
Aspettate ...
ZAIDA, ZINGARE
Presto, presto.
GERONIO
Piano, piano, piano, piano.
ZAIDA
Siete nato ...
GERONIO
Sì... In che giorno?
ZAIDA
Era il sole in Capricorno.
GERONIO
Son garzone od ammogliato?
ZAIDA
Qua la fronte. Maritato.
GERONIO
Quando ... Come vi accorgete?
ZAIDA
Sotto il segno dell'Ariete.
ZAIDA, ZINGARE
Infelice! poveretto!
GERONIO
Cos'è stato, cos'è nato?
ZAIDA, ZINGARE
Che fatal costellazione!
GERONIO
Qualè?
ZAIDA, ZINGARE
Il segno del montone!
GERONIO
Eh! levatevi d'attorno,
Eh! toglietevi di qua!
Ah! mia moglie, san chi sono
Fino i zingari di piazza;
Se tu segui a far la pazza
Tutto il mondo lo saprà.
ZAIDA, ZINGARE
Che fatal costellazione!
GERONIO
Eh! lasciatemi buffone!
ZAIDA
Il montone! ah! ah! ah!
GERONIO
Eh! toglietevi di qua!
Ah! mia moglie san chi sono, ecc.
ZAIDA, ZINGARE
Che fatal costellazione! Ah, ecc.
(Geronio fugge via seguitato dalla truppa de' Zingari.
Mentre Zaida con Albazar vogliono allontanarsi, esce il poeta che li
trattiene.)
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