Spiaggia come nell'Atto Primo. Si vede sull'ancore
la Nave di Selim, e Marinari Turchi che si dispongono
alla partenza.
FIORILLA
Sì: mi è forza partir:
Non ho coraggio
Di presentarmi a lui:
Grave è il mio torto.
Questa vicina al porto
Spiaggia rimota, provveduta è sempre
Di battelli che vengono,
E che vanno da Napoli a Sorrento.
È qui ... La nave è quella di Selim.
Non fossi a questa spiaggia
Approdata mai, nave funesta!
POETA
(Miratela: sospira.)
GERONIO
(Ella è pentita,
È pentita davver.)
POETA
Non vel dicea?
Perché state indeciso?
Andate innanzi.
FIORILLA
(Geronio! come qui?
Par che s'avanzi.)
GERONIO
(Fiorilla poverina!)
FIORILLA
(Mi guarda e s'avvicina.)
POETA
(Vi ha scoperto, e vi mira.)
FIORILLA
(In mio favore
Chi sa? Forse gli parla il primo amore.)
N. 16 Finale secondo
FIORILLA
Son la vite sul campo appassita
Che del caro sostegno mancò.
GERONIO
Io son l'olmo a cui venne
rapita
La sua vite, ed ignudo restò.
POETA
Il cultore son io di buion
cuore
Che di nuovo congiunger li può.
FIORILLA
D'intorno mi gira,
Mi guarda e sospira,
Facciamoci avanti,
Placato mi par.
GERONIO
D'intorno mi gira,
Mi guarda e sospira,
Facciamoci avanti,
Pentita mi par.
POETA
D'intorno vi gira,
Vi guarda e sospira,
Via fatevi avanti,
Pentita mi par.
GERONIO
Cara vite ...
FIORILLA
Olmo diletto ...
POETA
Oh che bella allegoria!
GERONIO
Al mio tronco ...
FIORILLA
All'ombra mia ...
Tu potresti ritornar.
POETA
Il final non può sbagliar.
Fiorilla
Torna sì fra queste braccia,
Olmo caro, a verdeggiar.
GERONIO
Torna sì fra queste braccia,
Cara vite, a verdeggiar.
POETA
Bravi sì, buon pro' vi faccia!
Nulla al dramma può mancar.
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