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Felice Romani
Il Turco in Italia

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  • ATTO PRIMO
    • Scena dodicesima. Don Geronio, ed il Poeta
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Scena dodicesima. Don Geronio, ed il Poeta

 

[Recitativo]

POETA
(Sono arrivato tardi;
Il Turco è già partito.
Oh! buon segno:
Sbuffar veggo il marito.)

GERONIO
(Un vecchio far non può maggior follia
Che una moglie pigliar che giovin sia.)
Poeta! Non ti sembra
Ch'io meriti pietà?
Qui l'ho sorpresa
Vagheggiata dal Turco,
Ed il bastion ammazzar mi volea.

POETA
Bene!

GERONIO
Che dici?
Mi astrinse, per placarlo,
A baciargli il vestito.

POETA
(Oh! il bel terzetto!)

GERONIO
E qui restava ancor se Don Narciso
Non arrivava a tempo, e non prendea
Giusta difesa d'oltraggiato sposo.

POETA
(Che scena! che quartetto prezioso!)

GERONIO
Ma di che vai parlando?
Io non intendo.

POETA
Scusate: disponendo
Stava un dramma burlesco.
Or che pensate
Di dire a vostra moglie?

GERONIO
Oh! s'ella fosse docil
Com'era la mia prima sposa!
Le mie ragioni far valer potrei;
Ma il rovescio è costei della medaglia.

POETA
È tal perché in voi trova un uom di paglia.
(parte)




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