Ladislao
(O dubbi miei!)
Sigismondo
(scuotendosi)
Alto, tremendo arcano
a tua fé non s’asconda.
Ladislao
(ammirato)
E quale!
Sigismondo
(s’interrompe)
Oh dio!
Ladislao
Ma che?..
Sigismondo
Ascolta.
(lo prende a sé)
Furente mi persegue Aldimira.
Ladislao
(con gran forza)
Essa che a morte
perché infida consorte
da te si condannò?
Sigismondo
(con dolore)
Mi ricusai
di vederla ed udirla.
Ladislao
Ma gli stessi occhi tuoi
testimoni non fur?..
Sigismondo
(vivamente)
Né tratto a inganno
m’avria taluno od il mio sguardo istesso?
Ladislao
(sospeso)
Qual dubbio inopportun t’agita adesso?
Sigismondo
Odi. Ulderico Re, padre all’estinta
mia consorte Aldimira,
sciolto da’ ceppi in cui visse tre lustri,
arma in segreto. Tu vola ed esplora
le mosse ostili. Io là t’attendo dove
folto bosco ha confin colle frontiere.
Ivi a cacciar le fere
si sparga che n’andai onde più cauta
dispor difesa.
Ladislao
Ma Ulderico ancora...
Sigismondo
Temo a ragion: intendi!
Ladislao
Obbedirò.
Sigismondo
Se a terminar mie pene
solo fia d’uopo morte,
si mora, e allor sarà lieta mia sorte.
(entra)
Ladislao
Ella perì!.. Qual dubbio mai?.. - Nemico
sia qualsivoglia il fato, io non lo temo.
Forte sarò fino al momento estremo.
(parte)
Campagna vastissima che termina con un folto bosco.
Abitazione da un lato, con arborata vicina, sotto cui
rozza panca.
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