Coro
Belo si celebri, Belo s’onori;
Suoni festevoli, mistici cori
All’aura ecchegino in si bel dì.
È sacro a Belo un si gran dì.
Dal Gange aurato, dal Nilo altero,
Dal Tigri indomito, dall’orbe intero
Venite, o popoli, in si bel dì.
È sacro a Belo questo gran dì.
In tanta gloria vorrà dal cielo
Fra noi propizio discender Belo,
Lieta l’Assiria render così.
(Entrano gl’Indiani, recando incensi e offerte
varie. Dopo essi Idreno; s’appressano al santuario.)
Idreno
Là dal Gange a te primero
Reco omaggi, o Dio possente!
Or sorridi tu clemente
A’ bei voti del mio cor
E mercede trovi omai
Un costante e vivo amor.
Coro
In tal dì l’Assiria omai
Vegga al trono un successor.
(Grandi e satrapi che precedono e accompagnano Assur, seguito da schiavi,
che recheranno le offerte.)
Assur
Sì, sperate; sì, esultate;
Cangierà d’Assiria il fato.
Questo giorno desiato
D’alti eventi il dì sarà.
Al suo trono il successore
La regina sceglierà.
La mia fede, il mio valore
Obliare non vorrà.
Idreno
E tu speri?
Oroe
(grave)
E tu pretendi?
Assur
Di regnar di Nino al trono.
Oroe
Tu?... (che orror!)
Assur
Sai pur ch’io sono.
Oroe
(marcato)
So chi è Assur. Sì, tutto io so.
Idreno, Assur e Oroe
(A quei detti, a quell’aspetto
Fremer sento il cor nel petto
Celo a stento il mio furor/terror.)
Coro
Ma di plausi clamor giulivo echeggia,
Di lieti suon fragor già la festeggia.
Qual Dea nel suo fulgor già s’avvicina.
Ah! vien, de’ nostri cor bella Regina.
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