Coro
Ergi omai la fronte altera
Regio Eufrate: esulta o spera;
Di tue speme sorse il dì.
Oggi avrà l’Assiria un Re.
Di tue glorie lo splendore
Sosterrà col suo valore.
Tornerà di Belo i dì,
Tu sarai dei fiume il re.
Coro di magi
E dal ciel placati, o Numi,
Deh! su di noi volgete i lumi;
Il destin di questo regno
Proteggete in si gran dì.
Da voi scelto, di noi degno
Sia felice il nostro re.
(Durante il coro Semiramide salirà in trono; al di lei
fianco, sui gradini, Azema; e Assur, Arsace, Idreno ai lati; Oroe nel mezzo. I
satrapi circondano il trono.)
Semiramide
I vostri voti omai, - Prenci, popoli, Magi,
Eccomi a secondar. E già rispose
Al voto mio segreto
Fausto il Libico Giove. Io scelsi. Or voi
Dovete pria giurar, qualunque sia,
D’adorar, rispettar la scelta mia.
Giuri ognun ai sommi dei
D’obbedire ai cenni miei.
A quel Re che dono a voi
Giuri omaggio e fedeltà.
Tutti
Giuro ai Numi, a te Regina,
D’obbedire ai cenni tuoi,
A quel Re che doni a noi
Giuro omaggio e fedeltà.
Semiramide
L’alto eroe, che dell’Assiria
Alla gloria ed al riposo
Scelsi re... sia pur mio sposo.
Assur, Idreno, Oroe, Arsace e Azema
Sposo?.. (Oh cielo!)
Semiramide
E quest’eroe
A voi caro, al cielo, a me,
Questo sposo, questo re,
Adoratelo in Arsace.
(Sorpresa, gioia, fremito relativo.)
Arsace
Io?
Assur e Idreno
Che intendo!
Coro
Viva Arsace!
Oroe
(Quale orror!)
Assur
(Oh furor!)
Azema e Arsace
(Oh colpo orrendo!)
Coro
Viva Arsace, il nostro re!
Assur
(a Semiramide)
E così tradir tu puoi
La mia speme, i dritti miei?
(ai satrapi)
Su noi dunque, eterni Dei!
Uno Scita regnerà?
E l’Assiria il soffrirà?
(a Semiramide)
Pensa almeno...
Semiramide
Taci e trema.
Idreno
Se in tal dì tu sei felice,
Se mercé sperar mi lice,
Deh, tu Azema a me concedi
E consola un fido amor.
Semiramide
Sì, l’avrai.
Arsace
(non contenendosi)
Tu Azema!... (ed io!)
Ma... Regina... sappi... (oh Dio!)
Non è il trono la mercede
Che ti chiede questo cor.
Semiramide
Tutto merti. Andiam. Ci unisci,
Oroe, tu.
(Al cenno s’avanzano i ministri coll’ara.)
Oroe
(marcato)
Regina!
Semiramide
(segnando Arsace)
Assiri,
Nino e il figlio in lui vi rendo...
(In questo un tuono sotterraneo, e fulmine.)
Ah!... che avviene? Dei, che
intendo!
Qual segnal rinnova il cielo!
È di sdegno?... È di favor?...
Insieme
Qual mesto gemito - Da quella tomba
Qual grido funebre - Cupo rimbomba,
Mi piomba al cor!
Il sangue gelasi - Di vena in vena,
Atroce palpito - M’opprime l’anima,
Respiro appena - Nel mio terror.
Semiramide
Ma che minacciano - Gli Dei, che vogliono!
Tutti
La tomba scuotesi! - Ah! della morte
Destra invisibile - Schiude le porte...
(Attenzione, terrore universale; tutti rivolti alla tombra: s’apre la
tomba.)
Semiramide
(con raccapriccio)
(E chi?... oh destino! - Egli, lo sposo!)
(Si presenta sulla porta l’ombra di Nino.)
Tutti
L’ombra di Nino!
Semiramide
Ove m’ascondo?
Assur
Guardar non l’oso.
Tutti
Oh quale orror!
Semiramide
(agitata)
D’un Semidio che adoro,
Ombra, da noi che vuoi?
Assur
(con fremito mal frenato)
Chi ti guidò dall’erebo,
Terribil ombra, a noi?
Idreno
Dal labbro formidabile
Palesa i cenni tuoi.
Semiramide
Parla, a punir venisti?
Venisti a perdonar?
Pronunzia omai se Arsace...
L’ombra di Nino
Arsace, regnerai,
Ma vi son colpe da espiarsi in pria.
Ardito scendi nella tomba mia:
Vittima offrir al cener mio dovrai.
Ascolta dal pontefice consiglio;
Pensa al tuo genitor, servi a mio figlio.
Arsace
T’obbedirò. Securo - Là scenderò. Tel giuro
Ma qual sarà la vittima - Che a te svenar dovrò?
Tu taci?... Fremi?...
Tutti
Ei tace! Freme!
Assur e Semiramide
(Oh cielo!)
Arsace
E già ci lasci?
Tutti
Ei s’allontana!
Semiramide e Assur
(Io tremo.)
Semiramide
Ombra del mio consorte,
Il pianto mio tu vedi.
Deh! lascia che a’ tuoi piedi
Là... in quella tomba...
L’ombra di Nino
Arrestati,
Rispetta le mie ceneri
Allor che i Dei lo vogliano,
Allor ti chiamerò.
(Rientra; la porta si chiude.)
Tutti
Che orror!
Semiramide
Io moro!
Tutti
Ah! sconvolta nell’ordine eterno
È natura in si orribile giorno.
Nume irato dischiude l’averno;
Sorgon l’ombre dal nero soggiorno.
Minacciosa erra morte d’intorno,
L’alme ingombra d’angosce d’orror!
Atro evento! prodigio tremendo!
Tutto annunzia dei Numi il furor.
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