Florville
Lasciatemi...
Che violenza!.. signore...
Gaudenzio
Una cosa alla volta.
Siete Bruschino il figlio?
Florville
(affettando di sconcertarsi)
Io!...
Gaudenzio
(va confrontando coi connotati)
Io! non serve
nascondersi.
Florville
Lo sono.
Gaudenzio
A vostro padre
son giunti i vostri degni portamenti;
e con questa sua lettera
m’ordinò di arrestarvi.
Florville
E voi di grazia
chi siete?
Gaudenzio
Io son Gaudenzio Strappapuppole.
Florville
Oh dio!.. quello!..ah che degno non son sono
del vostro bel perdono...
Gaudenzio
Giuoco... amiche!...
Florville
(fingendo desolazione)
Ah pentito io ne venia,
ragion per cui trovato fui qui.
Gaudenzio
(E’ ragione.)
Florville
E al padre mio scrivea
implorando perdon. Leggete.
(cava la lettera avuta da Filiberto e la dà a Gaudenzio che la scorre cogli
occhi)
Marianna
(trovandi destramente
vicina a Florville)
(E’ forse?..)
Florville
(La lettera che il giovane Bruschino
a lui mandò per via del locandiere.)
Gaudenzio
(Si vede che è pentito.) Oh entrate.
Florville
E posso
sperar... ah che non oso...
(fingere piangere un poco)
Gaudenzio
(Mi commove!)
(Florvielle bacia la mano di Gaudenzio.)
Via via.. chi sa!.. oh basta per adesso.
Florville
Tanta bontà mi trae fuor di me stesso.
(entra con Marianna e servitori)
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