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Giuseppe Foppa
Il signor Bruschino

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    • Scena quindicesima ed ultima. Tutti successivamente
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Scena quindicesima ed ultima. Tutti successivamente

 

Gaudenzio
Ebben, ragion dovere
vi diero alfin consiglio?
Riconoscete il figlio,
o s’ha da quistionar?

Bruschino
Amico, che ho da dire?
In me son ritornato.
Io m’era puntigliato.
Vi prego perdonar.

Gaudenzio
Su, il figlio al sen stringete.

Bruschino
Venga sì venga.. oh dio!
(affettando smania affettuosa)

Gaudenzio
Correte via, Bruschino!..

(Esce Florville.)

Florville
Ah padre!..

Bruschino
(abbracciandolo)
Ah figlio mio!
(Esce Sofia)

Gaudenzio
Sofia!

Sofia
Signor...

Gaudenzio
Li vedi?

Sofia
Ah sì gran ben quest’alma
no non potea sperar.

Bruschino
(vivamente a Gaudenzio)
Non perdansi i momenti,
facciomoli contenti.

Gaudenzio
Io prima e penso, e cribro...

Bruschino
Son figli di calibro!
E poi d’amor paterno
ho un parossismo addosso.
Sposateli sul fatto.
Tardar no, più non posso.

Bruschino e Gaudenzio
Ah! siate appien felici!
Di più son so bramar.

(Gaudenzio unisce Florville e Sofia.)

Sofia e Florville
Ah! sono appien felice!
Di più non so bramar.

(Esce Marianna.)

Marianna
E’ tornato Filiberto,
e vi chiede di venire.

Gaudenzio
Ch’egli venga, il mio trionfo
deve farlo assai stupire.

(Esce Filiberto.)

Bruschino
Ma!.. mio danno!.. ma!.. pazienza!

Sofia e Florville
(Spinge troppo la imprudenza!)

Filiberto
(a Florville accennandogli Bruschino)
Or che il resto ei mi ha pagato
il cugin v’ho liberato.
D’abbracciarvi ei già sospira,
né lo posso più frenar.

Florville
(sconcertato)
Ci vedrem... non venga adesso.

Filiberto
Ma però, con suo permesso,
render debbo al padre il figlio.

Gaudenzio
(stupito a Filiberto)
E che c’entra ciò con noi?

Filiberto
V’è suo padre or qui con voi.

Gaudenzio
Padre? chi?

Filiberto
Il signor Bruschino.

Gaudenzio
Padre egli è di suo cugino?
Che pasticcio è questo qua?

Bruschino
E’ un pasticcio saporito.
(alla quinta)
Vieni avanti, disgraziato!

(Esce Bruschino figlio.)

Bruschino figlio
Padre mio!.. sono pentito!

Gaudenzio
Che vuol dir?

Bruschino
Che ho terminato
qui ogni mia paternità.

Gaudenzio
(a Filiberto)
Ei suo figlio!

Filiberto
Appunto.

Gaudenzio
(accennando Florville)
E questo?

Filiberto
Suo cugino.

Gaudenzio
E voi diceste?

Filiberto
Vi diss’io ch’egli è Bruschino,
mai suo figlio.

Gaudenzio
(irato a Florville)
E voi tacete?
Dichiarate!.. rispondete!

Bruschino
Dirò io com’è la cosa.
Egli amava vostra figlia,
e per farla alfin sua sposa
qual non è s’è finto qua.

Gaudenzio
E chi siete?

Florville
Un uom d’onore.

Bruschino
Bagatelle!.. e come!.. è figlio
di Florville il Senatore!

Gaudenzio
Di Florvil!.. del mio nemico!

Florville
Padre mio!

Gaudenzio
No!

Bruschino
Vergognoso!
(contraffacendo ciò che fece prima Gaudenzio a lui)
Per un stolido puntiglio
rinegate adesso un figlio!

Gaudenzio
Cospetton!

Florville
(supplichevole assai a Gaudenzio)
E’ il padre estinto!

Bruschino
(come sopra)
Eh tornate alla ragione!
Poverin! fa compassione!

Sofia e Florville
Colpa è amore dell’errore,
perdonate per pietà.

(Gaudenzio è concentrato in se stesso.)

Bruschino
(forte all’orecchio di Gaudenzio)
Ehi, li avete già sposati.

Gaudenzio
Disgraziati!

Sofia e Florville
Padre amato!

Gaudenzio
Ah!..

Sofia e Florville
Perdon!..

(Li abbraccia.)

Gli altri
V’ha perdonato,
ed in ben finita è già.

Tutti
Quai portenti non opra l’amore
se padrone si rende d’un cor!
Tutti in giubilo dunque cantiamo
viva sempre sì viva l’amor.

 




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