Fabrizio e Coro
Viva, viva!
Fabrizio
In un cantone
D'un armadio abbandonato,
Fra la polve...
Conte
(interrompendolo con impazienza)
L'hai trovato?
Fabrizio
L'ho trovato...
Sorpresa comune.
Conte
(come sopra)
Il controvaglia?
Fabrizio e Coro
Legga, legga.
Conte
(abbracciando Fabrizio)
Uh! benedetto!
Clarice e Giocondo
(con vera cordialità)
Oh che gioia!
Baronessa, Fulvia, Macrobio e Pacuvio
(attorniando il Conte con affettata compiacenza)
Oh che diletto!
Clarice e Giocondo
(fra loro accennandosi gli altri quattro)
(Come cambiano d'aspetto!)
Baronessa e Fulvia
Il mio cor l'avea predetto.
Conte
In momenti sì felici...
(fingendo di svenire)
Ah! ch'io manco... ah! dove
sono?..
Macrobio e Pacuvio
(volendo sostenerlo)
Fra le braccia degli amici.
Baronessa e Fulvia
(avvicinandosi anch'esse)
Poverino!
Clarice e Giocondo
(respingendoli e sostenendo il Conte)
Eh, andate là.
Tutti
Qual chi dorme e in sogno crede
Di veder quel che non vede,
Se uno strepito improvviso
Tronca il sonno, egli è indeciso
Nel contrasto delle vere
Colle immagini primiere...
Fra la calma e la tempesta
Corre, vola e poi s'arresta...
Tal son io col mio cervello
Fra l'incudine e il martello...
Clarice, Conte, Giocondo, Fabrizio
e Coro
Sbalordita/o,
Baronessa, Fulvia, Macrobio e Pacuvio
Sbigottita/o,
Clarice, Conte, Giocondo, Fabrizio e Coro
Agitata/o,
Baronessa, Fulvia, Macrobio e Pacuvio
Spaventata/o,
Tutti
Condannata/o a palpitar.
Dal passato e dal presente,
Non so come, alternamente...
Clarice, Conte, Giocondo, Fabrizio e Coro
Dalla gioia e dal timore
Io mi sento a trasportar.
Baronessa, Fulvia, Macrobio e Pacuvio
Dalla rabbia e dal rossore
Io mi sento a lacerar.