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Luigi Romanelli
La pietra del paragone

IntraText CT - Lettura del testo

  • ATTO SECONDO
    • Scena diciassettesima. Macrobio e Pacuvio
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Scena diciassettesima. Macrobio e Pacuvio

 

Pacuvio
Le nostre dame, amico,
Ci hanno qui piantato.

Macrobio
Il marziale aspetto
Val più assai che un articolo e un sonetto.

Pacuvio
[ Basta... non crederei...

Macrobio
Se il Capitano
Sapesse il fatto d'armi...

Pacuvio
Oh! appunto, dimmi,
Or che siam soli, come andò?

Macrobio
Son cose
Da non parlarne più. Ti dico solo,
Che il Conte e il Cavaliere in quell'incontro
Ebber del mio carattere
Un saggio tal da non tornarsi a battere. ]
(entra in casa del Conte)

Pacuvio
[ Se a tal fandonia io credo, il dir bugie
Senza rossor divenga
Per me fatica; e mi sia tolto insieme
Il privilegio antico
Di prestar fede io stesso a quel che dico. ]
(entra anch'esso in casa del Conte)

 

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