Scena
quindicesima. Coro di giardinieri, che parte immediatamente. Poi la
Marchesa Clarice, che si allontana con modestia dal Cavalier Giocondo; indi
Macrobio; finalmente la Baronessa e Donna Fulvia
Coro
Il Conte Asdrubale
Dolente e squallido
Nella sua camera
Si ritirò.
Forse il più barbaro
Fra tutti gli astri
Disastri insoliti
Gli minacciò.
(parte)
Giocondo
Perché fuggir? di che temete?
Clarice
Io temo
D'insuperbir, quando vi ascolto.
Giocondo
Ed io
Da così giuste lodi
Astenermi non so.
Clarice
Se giuste sono,
Vel dica il mio rossor.
Macrobio
(avanzandosi)
(Bravi! si finga
Di non vederli.)
Giocondo
(a Clarice)
Il labbro
Uso a mentir non ebbi mai.
Macrobio
(ad alta voce e fingendo di non aver veduti gli altri due)
Fra queste
Ombrose amiche piante alla memoria
Io mi reco la storia,
Vale a dire il famoso
Contrabbando amoroso
Di Medoro e d'Angelica.
Giocondo
(a Clarice)
(Costui
Metaforicamente ci canzona.)
Clarice
(a Giocondo)
(Senz'altro: io partirò.)
Giocondo
(a Clarice)
(Siete pur buona!
Anzi restar dovete.)
Macrobio
(rinforzando la voce e guardando verso il di dentro della scena)
Il Conte...
Clarice
(intimoriti, credendo che comparisca il Conte Asdrubale)
Il Conte?
Giocondo
Il Conte?
Macrobio
(Oh che paura!) Il Conte Orlando...
Clarice
(Respiro!)
Giocondo
(Lode al Ciel!)
Macrobio
Va intorno errando:
E Angelica e Medoro
In barba sua parlan così fra loro.
Su queste piante incisi
I nostri nomi stanno:
Anch'esse apprenderanno
D'amore a palpitar.
Macrobio finge di vederli allora per la prima volta.
Giocondo
(a Macrobio scoprendosi)
Io so, signor mio caro,
Di chi parlar s'intende.
Clarice
Il suo discorso è chiaro,
Ma sciocco, e non mi offende.
Macrobio
(agli altri due sempre con allusione e sarcasmo)
Angelica e Medoro,
Che vanno amoreggiando...
Povero Conte Orlando!
Impazza per mia fé.
Clarice e Giocondo
(a Macrobio)
Angelica e Medoro...
Amor di contrabbando...
Son cose che sognando
Tu vai così fra te.
Macrobio parte; Clarice e Giocondo in atto di partire.
Baronessa e Fulvia
(con affanno; gli altri due retrocedono)
Oh caso orribile!
Caso incredibile!
Il Conte Asdrubale
Tutto perdé.
Clarice e Giocondo
(con sorpresa)
Come? cioè?
Baronessa
Guai, se consorte
Mi fosse stato!
Fulvia
Per buona sorte
Non mi ha sposato.
Baronessa e Fulvia
Oh che disordine!
Son fuor di me!
Clarice e Giocondo
Via su, con ordine
Meglio spiegatevi.
Baronessa e Fulvia
(in atto di partire)
Qui torno subito...
Clarice e Giocondo
(trattenendole)
Ma in grazia diteci,
Che nuova c'è.
Baronessa e Fulvia
Vado ad intendere
Meglio il perché.
(partono)